Nuova birra artigianale in Calabria, sarà prodotta da studenti

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Confermare al centro dell’offerta didattica complessiva lo studente e la sua reale esigenza di formazione. Orientare attività ed iniziative sia al mercato attuale del lavoro sia soprattutto alle prospettive di sviluppo futuro dei territori. Impreziosire tutta la proposta scolastica tradizionale con il maggior numero di connessioni esterne, con le istituzioni e la rete imprenditoriale, con l’associazionismo ed il Terzo Settore, con la Chiesa e il mondo delle professioni. Introdurre continue opportunità di crescita per suggerire sempre nuovi sbocchi professionali o nuove future start up. Instillare nei giovani la curiosità e l’entusiasmo a governare la bellezza dei patrimoni che ereditiamo e possiamo e dobbiamo trasformare in ricchezza condivisa.

UN’ALTRA ESPERIENZA DIDATTICA PER NUOVI SBOCCHI PROFESSIONALI

A riempire di ulteriori novità gli obiettivi e al tempo stesso – dichiara il Dirigente Saverio Madera – il metodo che l’Istituto d’Istruzione Superiore (IIS) Majorana ha fatto proprio negli ultimi due anni, riqualificando e ri-funzionalizzando il patrimonio ereditato, investendo in innovazione tecnologica ed impianti e riponendosi sempre nuove sfide è stato, negli ultimi giorni del 2024 appena conclusosi, anche e soprattutto l’avvio dell’esperienza didattica del birrificio artigianale destinato a diventare agricolo nei prossimi anni.

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 MASTRO BIRRAIO E WORKSHOP DI FERMENTAZIONE PER STUDENTI E DOCENTI

La prima sperimentazione didattica della produzione ha toccato tutti i passaggi: dalla partenza tecnica dell’impianto all’utilizzo delle prima cotta della birra in degustazione in questi giorni e passaggio principale nella produzione brassicola. – Il workshop di fermentazione promosso dalla Toscana Inox che ha fornito i macchinari al Majorana, attraverso la competenza e l’esperienza di Stefano Balaudo, mastro birraio certificato, consulente per la produzione di birra a livello internazionale per Carlsberg.

IL DIRIGENTE: ECCO UN ALTRO COMPITO DI REALTÀ PER I NOSTRI STUDENTI

È stato – spiega il Dirigente – un altro compito di realtà tra i tanti e diversi che sperimentano i nostri studenti ogni giorno e che in questo caso ha avuto come esito finale la sperimentazione didattica della concreta produzione di birra artigianale. Ed in questa nuova esperienza che chiude il 2024 saranno coinvolti – annuncia – anche gli altri studenti dell’Agrario. – Le lezioni sono state impartite sia agli studenti delle classi quarte e quinte, che ai docenti Vincenzo Bossio, Antonio Troilo, Maria Teresa Bollini, Francesco Filippelli e Dario Marino ed al tecnico di laboratorio Carmine Perri. – Nel rispetto dei suoi tempi di produzione, dopo la prima fase di fermentazione, la prima birra del Majorana è stata trasferita nelle bottiglie per una seconda fermentazione. L’obiettivo è produrre una Ale, tipologia di birra ottenuta attraverso il processo di alta fermentazione, intorno ai 5,5/6 % di colore ambrata, chiara e dal carattere deciso.

 LA SEDE DEL LABORATORIO È STATA REALIZZATA DALLA PROVINCIA DI COSENZA

L’impianto – ricorda il Dirigente – è stato realizzato attraverso importanti finanziamenti intercettati dall’Istituto. I locali sono stati invece progettati e realizzati grazie all’importante collaborazione con l’Ente Provincia di Cosenza guidata dalla Presidente Rosaria Succurro. Il finanziamento per l’acquisto dei macchinari finalizzati all’allestimento del laboratorio di fermentazione con birrificio è stato pianificato già nella fase di progettazione e, quindi, ancor prima dell’avvio dei lavori di riqualificazione del plesso, evitando così di dover intervenire a posteriori per eventuali modifiche o adattamenti.

BIRRIFICI ARTIGIANALI ED AGRICOLI, FENOMENO IMPORTANTE PER L’ITALIA

Nel 2023, l’Italia contava oltre 900 birrifici artigianali, rispetto agli 850 del 2022 con una crescita pari al 5,9%. Il consumo di birra artigianale è salito rispetto al 2022 (3,5%) con una penetrazione del mercato che ha raggiunto circa il 4% del consumo totale di birra nel Paese. Nel 2022 la produzione totale di birra artigianale era stimata in circa 500.000 ettolitri. Nel 2023 la produzione totale di birra artigianale è salita a circa 550.000 ettolitri, con una crescita del 10%. Anche l’export di birra artigianale italiana è in crescita, con una domanda crescente soprattutto nei mercati europei e nordamericani registra un più 20% rispetto il 2022. – Al netto di variazioni annuali ed anche dei diversi contesti regionali (ad esempio la Calabria ed il Sud) sui quali vanno valutate le diverse prospettive di sviluppo ulteriore di questo fenomeno, siamo – aggiunge Madera – di fronte a numeri che confermano una tendenza oggettivamente e complessivamente in crescita nel nostro Paese.

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IL DIRIGENTE: TREND E CARATTERISTICHE IN LINEA CON NOSTRA MISSIONE

E per l’approccio identitario che sta caratterizzando molte delle nostre attività didattiche, caratteristiche e declinazioni della birra artigianale ed ancor di più di quella agricola coincidono con la missione formativa che vogliamo trasmettere ai futuri professionisti, esperti o imprenditori che usciranno dalla nostra scuola. – La birra artigianale italiana, infatti, si sta distinguendo per la grande varietà di stili e sapori, spesso ispirati a tradizioni locali e ingredienti del territorio. I birrifici artigianali italiani ambiscono a porre grande enfasi sulla qualità delle materie prime e dei processi produttivi, spesso utilizzando tecniche tradizionali e innovative.

SOSTENIBILITÀ, AGRICOLTURA BIOLOGICA E TURISMO ENOGASTRONOMICO

Ancora di più, i birrifici agricoli tendono ad adottare pratiche sostenibili, sia nella coltivazione delle materie prime che nei processi produttivi e ciò è perfettamente in linea con tutto ciò che stiamo mettendo atto nel nostro Agrario. Perché include l’uso di tecniche di agricoltura biologica, la riduzione dei consumi energetici e idrici e l’implementazione di cicli di produzione circolari. Molti birrifici agricoli sono all’avanguardia nell’innovazione, sperimentando con nuove varietà di luppolo, orzo e altri cereali, nonché con tecniche di fermentazione innovative. Infine, i birrifici agricoli sono spesso integrati in percorsi di turismo enogastronomico, offrendo visite guidate, degustazioni e altre esperienze legate alla birra e al territorio.

CRESCENTE INTERESSE CONSUMATORI, IMPORTANTE OPPORTUNITÀ PER STUDENTI

Se si considera poi – conclude Madera – il crescente interesse dei consumatori per prodotti artigianali, locali e sostenibili e l’espansione nei mercati esteri che offre potenziali di crescita significativi, si intuisce facilmente come anche questo nostro progetto ed investimento, pianificato due anni fa e messo in atto nelle scorse settimane, possa rappresentare per tutti i nostri studenti e per tutti quelli che sceglieranno di iscriversi all’Agrario del Majorana, un’altra grande opportunità.



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