oltre 500 indagati dalla polizia postale del Lazio nel 2024

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Un anno impegnativo quello appena terminato per gli agenti della polizia postale del Lazio. Gli agenti del centro operativo sicurezza cibernetica (Cosc), indagando su 181 casi di pedopornografia on line hanno portato all’esecuzione di 96 perquisizioni, all’arresto di 18 persone ed alla denuncia in stato di libertà di 111 soggetti indagati a vario titolo per i reati di adescamento di minori e di detenzione e diffusione di materiale pedopornografico; procedendo contestualmente al sequestro di oltre 8051 gigabyte di contenuti multimediali di tale illecita natura. Nel corso di tale attività sono stati inoltre visionati 7645 spazi virtuali. Non meno impegnativo è stato il lavoro svolto nell’ambito delle truffe on line che ha visto scorrere sotto la lente degli investigatori una lista di 3444 casi, eseguito 57 perquisizioni e monitorati circa 4321 spazi virtuali, principalmente siti di e-commerce e portali che offrono opere dell’ingegno o servizi di investimento. L’attività investigativa ha portato all’arresto di 2 persone e alla denuncia in stato di libertà di 427 persone. Nell’ambito dei reati contro la persona, sono stati trattati 1204 casi, monitorando oltre 2455 spazi virtuali. L’attività investigativa in questo settore ha portato all’arresto di un indagato, alla denuncia di 114 persone ed all’esecuzione di 19 perquisizioni. Monitorati oltre 2455 spazi virtuali.

Particolare attenzione è stata inoltre dedicata alle problematiche connesse alla violenza di genere ed alla gestione dei cosiddetti “codici rossi”, proseguendo così con la puntuale applicazione della normativa in materia e delle recenti novità introdotte con la Legge 169/2023, entrata in vigore il 9 dicembre del 2023, consentendo l’arresto nella condizione di “flagranza differita”. Il Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica Lazio, proprio attraverso la sapiente applicazione della normativa vigente, ha potuto assicurare alla giustizia 2 stalker, rei di condotte persecutorie e maltrattanti nei confronti delle loro giovani vittime, eseguendo 2 arresti, di cui uno a fine dicembre 2023, poco dopo l’entrata in vigore della modifica normativa in argomento e l’altro nel corso dell’anno 2024, a dimostrazione del fatto che la Polizia di Stato è vicina alle vittime di questo aberrante fenomeno criminale. In merito allo cyber stalking gli agenti della Postale del Lazio hanno arrestato un romano di 25 anni, gravemente indiziato del compimento di numerosi atti persecutori, nei confronti di una giovane con cui aveva intrattenuto una relazione affettiva, terminata nel maggio scorso. L’attività investigativa prende le mosse dalla querela, resa lo scorso 12 ottobre presso gli uffici della polizia di Stato del commissariato di polizia Spinaceto di Roma, nonchè dalla successiva integrazione presentata pochi giorni fa presso la polizia postale di Roma, alla quale la donna si era rivolta per i gravi, offensivi e insistenti comportamenti persecutori di cui era bersaglio, commessi anche attraverso strumenti informatici.

Le indagini, condotte a ritmi serratissimi dal centro operativo per la sicurezza cibernetica di Roma, hanno consentito di evidenziare una serie di condotte persecutorie poste in essere dall’uomo nei confronti della ragazza, al termine della relazione affettiva. È stata proprio la decisione della donna di mettere fine alla relazione a scatenare la reazione dell’uomo, culminata nell’aggressione nella notte tra l’11 e il 12 ottobre, avvenuta in occasione di un incontro “chiarificatore” da lui richiesto. All’ennesimo rifiuto a riprendere la relazione, l’uomo aveva iniziato a minacciarla e insultarla per poi sottrarle lo smartphone. In possesso del dispositivo, l’uomo aveva effettuato l’accesso ai profili social della vittima pubblicando una serie di post e screenshots di conversazioni private. Aveva, inoltre, creato ulteriori profili social, postando una foto intima della vittima, sottratta dalla galleria privata, con commenti ingiuriosi. L’indagato, inoltre, aveva continuato a telefonare incessantemente alla donna e ai suoi familiari, soprattutto in orari notturni, utilizzando utenze telefoniche non a lui intestate. La vittima, esasperata da questa persecuzione di cui ignorava l’autore o la provenienza, si è rivolta agli operatori del Cosc della polizia postale di Roma; le perquisizioni svolte in urgenza, hanno consentito agli investigatori specializzati di riscontrare sul telefono dell’indagato, la presenza delle utenze telefoniche e degli account social utilizzati per la pubblicazione dei numerosi post offensivi e ingiuriosi, nonché i profili social creati ad hoc dall’indagato. In considerazione dei precedenti specifici dell’uomo, anche per fatti analoghi già denunciati dalla stessa vittima in precedenza e della gravità dei fatti contestati, gli investigatori hanno proceduto all’arresto in flagranza differita, secondo la nuova modifica normativa al “Codice Rosso”, per il reato di atti persecutori. Convalidato l’arresto l’uomo – da ritenersi innocente fino a sentenza definitiva – si trova agli arresti domiciliari, con obbligo di braccialetto elettronico.

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In tema di attacchi cyber, sono stati trattati 1015 casi, denunciati in stato di libertà 28 indagati, eseguite 12 perquisizioni. Sono state inoltrate individuati nell’ambito delle attività di monitoraggio delle infrastrutture critiche, circa 75 segnalazioni inerenti più di 1500 eventi di sicurezza informatica relativi a vulnerabilità, violazioni di dati, malware o altre attività di minaccia informatica. Sono stati inoltre effettuati oltre 30 interventi presso enti pubblici o aziende private i cui sistemi informatici sono risultati compromessi da attività malevola. Sono stati inoltre stipulati 2 protocolli d’intesa per la prevenzione e contrasto dei crimini informatici sui sistemi critici importanti società informatiche. In tema di prevenzione dei fenomeni eversivi, sono stati trattati 81 casi, denunciati in stato di libertà 5 persone, eseguite 3 perquisizioni e monitorati 3918 spazi virtuali.

Nell’ottica della azione di prevenzione il Cosc Lazio ha trattato oltre 1600 segnalazioni pervenute via e-mail nel cui contesto sono state fornite ai cittadini richiedenti informazioni utili, soprattutto, per prevenire possibili frodi. Di queste, oltre 65 segnalazioni anonime hanno riguardato richieste di aiuto da parte di persone in evidente stato di disagio emotivo e psicologico che preannunciavano propositi suicidari tramite web, sulle varie piattaforme social o via email e sono state risolte con l’identificazione ed il rintraccio del soggetto segnalante poi avviato alle strutture mediche competenti del Territorio. Al fine di prevenire e contrastare i reati commessi nell’ambito del circuito postale, la Postale del Lazio ha garantito 402 pattuglie sul territorio che hanno assicurato la vigilanza degli uffici postali della Regione effettuando oltre 3734 controlli agli sportelli ed identificando 742 soggetti, con particolare riferimento ai giorni in cui è previsto il pagamento delle pensioni.

Nell’ambito delle campagne di sensibilizzazione e prevenzione sui rischi e pericoli connessi all’utilizzo della rete internet, rivolte soprattutto ai giovani, gli operatori del Centro hanno effettuato incontri in 276 Istituti Scolastici della Regione Lazio, coinvolgendo 38601 studenti, oltre 2398 docenti e 1092 genitori, trattando argomenti come phishing, hacking, adescamento on line, truffe, furti di identità e cyberbullismo. La platea della predetta attività di divulgazione è stata inoltre estesa a diversi contesti sociali ed istituzionali con la partecipazione di personale del Centro in qualità di relatore a decine di seminari e convegni pubblici a cui hanno partecipato circa 2100 persone tra privati cittadini, rappresentanti del tessuto sociale e delle istituzioni locali. In tema generale di contrasto alla criminalità comune, il Cosc Lazio ha inoltre trattato 698 casi di reati non rientranti tra quelli di specialità, eseguendo in tale ambito 6 perquisizioni, deferendo in stato di libertà 58 soggetti e traendone uno in arresto. Sono stati infine controllati in banca dati oltre 6243 soggetti e 67 veicoli, di cui 2 sottoposti a sequestro.

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