Bando rifiuti Catanzaro: incontro interlocutorio a Palazzo De Nobili

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Mentre i loro delegati delle Rsu e i rappresentanti sindacali portavano avanti il programmato incontro con Nicola Fiorita nell’ufficio del sindaco, una ventina di lavoratori Sieco, molti ancora con le tute gialle d’ordinanza, ne hanno atteso la fine, pazienti e vigili, davanti a Palazzo De Nobili. Pazienti, vigili e disincantati. Ormai c’hanno fatto il callo, perché a ogni rinnovo contrattuale del servizio si racconta la stessa storia: un elastico di rassicurazioni e frenate, di impegni presi a pieni polmoni poi restituiti a pizzichi e bocconi. Molti tra di loro hanno fatto la trafila dettata dal succedersi dei bandi, degli affidamenti e degli indirizzi contingenti: prima Ambiente&Servizi, poi Aimeri, infine Sieco. E mentre la raccolta si è andata sempre più differenziando – anche se non nella misura auspicata né sul rendimento in favore delle casse comunali e familiari -, quel che non si differenzia è lo stress “per” il lavoro piuttosto che “da lavoro”.
In ogni modo, l’incontro si è svolto in modo pacato e senza apparenti scosse, e se queste ci sono state non sono state avvertite al di la della porta che separa l’ufficio del sindaco con annesso tavolo riunioni al corridoio d’accesso. Al termine dei novanta minuti impiegati, è stata divulgata dall’Ufficio stampa del Comune una nota congiunta.

La nota congiunta Amministrazione – Sindacato

Questa: “Facendo seguito alla riunione del 18 dicembre scorso, il sindaco Nicola Fiorita, insieme con l’assessora all’Ambiente, Irene Colosimo e presenti i responsabili ai vari livelli del Settore competente, ha incontrato questa mattina i rappresentanti di FP Cgil, Fit Cisl, Uil Trasporti e Fiadel, per proseguire il confronto sul nuovo bando rifiuti. L’Amministrazione comunale ne ha presentato le linee generali, confermando che il nuovo bando sarà incentrato sul miglioramento del servizio e sulla garanzia dei livelli occupazionali. Due obiettivi che hanno raccolto l’apprezzamento delle sigle sindacali presenti al tavolo, anche per le modalità con cui l’Amministrazione intende raggiungerli. La prossima settimana, giovedì 9 gennaio, le parti torneranno a incontrarsi per approfondire ulteriormente i vari aspetti oggetto del confronto, con il comune auspicio che la riunione possa essere quella conclusiva, così da poter portare in Consiglio comunale il PEF (Piano Economico Finanziario), che costituisce un passaggio propedeutico per la pubblicazione del nuovo bando per la raccolta dei rifiuti”.

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I risvolti, detti e non detti (Tari compresa)

Tre i punti fermi: la predisposizione del bando cu sta lavorando il gruppo di lavoro apposito, nella speranza che abbia caratteristiche tecniche e normative tali da non inficiarne l’esito come purtroppo già accaduto; il passaggio in Consiglio comunale del  Piano economico che dovrà garantire la copertura di quanto asserito nel bando sia fronte servizio sia lato sindacale; il giudizio definitivo da parte sindacale sul bando rimandato a giovedì 9 gennaio, quando i contenuti saranno illustrati nei particolari.

Intanto, anche a essere ottimisti, si può presumere che il bando, se pubblicato entro il prossimo febbraio, troverà esito con nuovo gestore non prima di sei-sette mesi.  Non potendo essere interrotto il servizio, si procederà con qualcosa che somiglia a una proroga ma non si può definire proroga per non entrare in collisione diretta con Anac che ha già tuonato contro. Diciamo che intanto sarà sempre Sieco a svolgere il servizio con corrispettivo eguale a quello corrente che è di 800mila euro iva compresa al mese, destinato ad aumentare con il prossimo bando fino ad arrivare perlomeno a 900mila. Sindaco, assessora e Settori si sono impegnati a reperire la copertura finanziaria sia per garantire e migliorare la qualità del servizio, sia per il mantenimento dei livelli occupazionali, come d’altra parte è scritto nella clausola sociale che comporta l’assorbimento della manodopera e degli amministrativi nel nuovo contratto di servizio a prescindere dall’impresa affidataria, senza perdere alcuno dei diritti acquisiti per anzianità e meriti, applicando gli specifici articoli del contratto Ambiente.

Un punto importante per i 189 addetti, oggi Sieco e domani chissà: forse Sieco e forse no. I costi sono destinati pertanto a salire. Come fare fronte alla prevista impennata è stato oggetto di discussione. a soluzione non brilla per originalità ma fa parte del non detto, o del detto a mezza voce. La Tari (la tassa sui rifiuti) subirà un ritocco al rialzo.

Non si sa di quanto, certo il minimo indispensabile, ma sarà così. Su tutto grava l’ombra del provvisorio, poiché tutto il mondo che gira intorno ai rifiuti calabresi attende ormai da tempo (mesi se non anni) che tutto sia assorbito per competenza da Arrical, l’Agenzia regionale che governa (di già anche se non ancora) acque e rifiuti. L’ultima news relativa alla ricerca per bando dei concessionari sovraterritoriali rimanda il tutto al 2026. Campa cavallo che l’erba (nell’isola ecologica) cresce.





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