I prezzi delle abitazioni usate in Italia fanno registrare un incremento del 2,2% nel corso del 2024, per attestarsi ad un valore medio di 1.880 euro al metro quadro. secondo l’ultimo report di idealista, il portale immobiliare leader per lo sviluppo tecnologico in Italia. Rispetto allo scorso trimestre, i prezzi sono aumentati dell’1,5% nell’ultima parte dell’anno.
Secondo Vincenzo De Tommaso, Responsabile dell’Ufficio Studi di idealista, “il rialzo dei prezzi è dovuto alla scarsità di immobili disponibili, che ha compensato l’effetto negativo dei costi del credito elevati. Per il 2025 prevediamo un incremento graduale e costante dei prezzi, accompagnato da una ripresa delle compravendite, favorita dai primi tagli ai tassi ipotecari avviati nella seconda metà dell’anno e dal ritorno della domanda, in particolare nelle grandi città.”
Capoluoghi
Il panorama dei prezzi immobiliari nelle principali città italiane presenta un andamento positivo diffuso nel corso del 2024, con 87 capoluoghi che registrano aumenti annuali, mentre 21 città su 104 monitorate da idealista evidenziano dei ribassi.
I maggiori incrementi annuali spettano a Vicenza (15,6%), Como (13,2%) e Trieste (10,1%), seguite da Brescia e Rovigo cresciute del 10%. Ulteriori aumenti spaziano in un’ampia forbice che va dal 9,5% di Ancona e Gorizia allo 0,3% di Mantova, Catanzaro e Trapani. Nei mercati con maggiori ribassi troviamo Oristano (-8,2%) e Cuneo (-6,6%).
Analizzando le principali piazze italiane, incrementi si segnalano a Torino (3,1%), Roma (2,5%), Napoli (2,3%) e Milano (1,6%)
Sul versante dei prezzi al metro quadro, Milano si conferma la regina del mattone nel 2024 con 5.067 euro, seguita da Bolzano (4.681 euro/m²) e Venezia (4.572 euro/m2). Firenze (4.216 euro/m2) e Bologna (3.585 euro/m2) completano le prime cinque posizioni. Roma è settima con 3.019 euro/m2, mentre Napoli si posiziona all’undicesimo posto della graduatoria con 2.813 euro al metro quadro.
Al contrario, le città più accessibili per l’acquisto di un’abitazione risultano essere Caltanissetta (709 euro/m²), Ragusa (743 euro/m²) e Biella (783 euro/m²).
Province
A livello provinciale, l’85% delle aree monitorate ha registrato un aumento dei prezzi. Belluno (14,7%), Vicenza (11,9%) e Trento (10,5%) guidano la classifica dei rincari. Significativo anche l’aumento nella provincia di Milano (3,7%), mentre Roma registra un lieve aumento dello 0,8%.
I ribassi quest’anno sono limitati a 16 aree guidate dalla provincia di Oristano, con un calo dell’8,2%, davanti a Potenza (-4,4%), Terni (-3,7%), Reggio Calabria (-3,2%), Frosinone (-3,1%) e Caltanissetta (3%). Firenze è l’unica provincia a mantenere invariati i prezzi rispetto a dodici mesi fa.
Le province più costose si confermano Bolzano (4.568 euro/m²), Milano (3.519 euro/m²), Lucca (3.165 euro/m²) e Savona (3.114 euro/m²). Le più economiche sono, invece, Biella (633 euro/m²), Caltanissetta (654 euro/m²) e Isernia (693 euro/m²).
Regioni
La dinamica dei prezzi a livello regionale evidenzia un trend positivo, con 18 delle 20 regioni che registrano un aumento rispetto all’anno precedente. I rialzi più significativi si osservano in Trentino-Alto Adige (8,6%) e Veneto (8,5%). Aumenti superiori al cinque per cento annuo anche per Valle d’Aosta (6,9%) e Emilia-Romagna (5,4%).
Le restanti regioni evidenziano incrementi che vanno dal 4,7% della Lombardia allo 0,5% dell’Umbria. Basilicata (-1,3%) e Lazio (-0,5%) sono le uniche regioni ad aver subito alcune variazioni negative nei prezzi negli ultimi 12 mesi.
Per quanto riguarda i prezzi, Il Trentino-Alto Adige si conferma anche nel 2024 la regione italiana con le abitazioni più care con i suoi 3.285 euro di media, seguita da Valle d’Aosta (2.778 euro/m2) e Liguria (2.513 euro/m2). Valori immobiliari al di sopra la media nazionale anche in Toscana (2.351 euro/m2), Lombardia (2.276 euro/m2), Lazio (2.121 euro/m2), Emilia-Romagna (1.933 euro/m2) e Veneto (1.914 euro/m2).
Le altre 14 regioni presentano prezzi inferiori alla media italiana compresi tra i 1.657 euro al metro quadro della Sardegna e i 929 del Molise, la regione più accessibile per gli aspiranti proprietari di casa italiani.
Nota metodologica
A partire dal rapporto relativo al secondo trimestre del 2022, abbiamo aggiornato la metodologia di calcolo per la determinazione del prezzo delle abitazioni rimuovendo gli annunci di aste dal campione storico di idealista (da gennaio 2012 ad oggi).
Tale approccio permette di minimizzare le distorsioni statistiche derivanti dai prezzi di questi annunci, che non rispecchiano l’effettiva richiesta del proprietario, ma il prezzo di base d’asta (prezzo inferiore al suo valore), e garantisce la massima accuratezza del nostro report. Dal 2021 abbiamo osservato una presenza crescente di annunci di aste sul portale, soprattutto nelle aree urbane, da qui la scelta di intervenire per rimuovere gli annunci prima di procedere al calcolo per minimizzare le distorsioni del campione e far sì che le serie di prezzi generate siano più stabili e rappresentino al meglio i prezzi di offerta. Nel 2019 idealista aveva introdotto una nuova metodologia di calcolo tesa a rendere la nostra analisi dell’evoluzione dei prezzi, specialmente in aree di piccole dimensioni, ancora più robusta che in passato. Per evitare salti nella nostra serie, i dati dal 2007 erano stati ricalcolati con la nuova metodologia. Su raccomandazione del team statistico di idealista/data, divisione specializzata nella gestione di grandi volumi di informazioni e nel data modeling, avevamo aggiornato la formula per indicare il prezzo medio con maggiore certezza: oltre a eliminare gli annunci atipici e con i prezzi fuori mercato, si calcola il valore mediano invece del valore medio. Con questo cambiamento, oltre ad affinare ulteriormente il nostro indice rendendolo più rispondente alla realtà del mercato, omologhiamo la nostra metodologia a quelle applicate in altri Paesi per ottenere dati immobiliari. Tra le tipologie immobiliari che compongono il campione da analizzare, vengono incluse le case unifamiliari (viletta o chalet), mentre sono esclusi gli immobili, di qualsiasi tipo, che sono rimaste nel nostro database senza ottenere interazioni utente per molto tempo. Inoltre, a partire da questo mese sono state scartate anche le aste. Il rapporto è sempre basato sui prezzi di offerta pubblicati dagli inserzionisti di idealista.
Il report completo è consultabile al seguente link: https://www.idealista.it/sala-stampa/report-prezzo-immobile/
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