L’AQUILA: LE PAGELLE DI ROMANO PER LA GIUNTA BIONDI, “LA CITTA’ CONTINUA AD ARRETRARE” | Notizie di cronaca

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L’AQUILA – “Le pagelle 2024 della Giunta Biondi a commento della conferenza stampa di fine anno tenuta dal primo cittadino sui risultati della sua azione politica e amministrativa”.

A firmarle è il consigliere comunale Paolo Romano, capogruppo di L’Aquila Nuova.

Di seguito la nota completa.

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PIERLUIGI BIONDI

VOTO: 4

La città continua ad arretrare. Lo hanno certificato anche le classifiche 2024 del Sole24Ore. Nonostante le ingenti risorse finanziarie a disposizione, non aumentano i servizi al cittadino e diminuisce l’occupazione: la scelta di alcune aziende di disdire il contratto nazionale di riferimento come Tecnocall, la cassa integrazione dei lavoratori AURA, la crisi del Dantelabs, la fuga dell’azienda cinese ZTE, le chiusure di diverse attività commerciali in centro storico, sono solo esempi di impoverimento progressivo.

L’Aquila è anche il Comune che fa pagare le tasse più alte d’Italia: da quest’anno ci sarebbero i soldi in bilancio per abbassarle ma è chiaro che si preferisce destinare queste risorse al solito eventificio estivo e far annaspare le famiglie.

Sulla cultura però sono più le occasioni perse che i risultati portati a casa: il decennale del sisma, la visita del Papa, l’anno giubilare aquilano sono state grandi prospettive mai trasformate in indotto.

In qualità di Commissario alla Ricostruzione scolastica ciclostila annunci da tre anni su fondi straordinari, snellimenti procedurali e poteri commissariali, ma la realtà è sotto gli occhi di tutti. Non vuole ricostruire nessuna scuola in centro storico per continuare nella assurda vocazione di una città senza servizi; dice di volere scuole innovative, dotate di spazi per le attività e la refezione, poi progetta ben due poli scolastici senza considerare la viabilità a supporto. Nel caso di quella di Pettino sbaglia anche sui parcheggi ed è costretto a metterci una pezza con la variante.

Di lui nel ruolo di massima autorità sanitaria si ricorderà solo che ha litigato e poi fatto pace con il sindaco di Tagliacozzo; la causa del litigio è stata d’altronde dirimente per la salute degli aquilani: pare fosse la decisione della sede dove svolgere il Comitato ristretto dei sindaci. Sulle condizioni del San Salvatore e dei suoi pazienti preferisce invece tacere. Stendiamo un velo pietoso sul suo ruolo di presidente Agir mentre sul nuovo incarico di presidente regionale ANCI, al momento, si sa solo che ha destinato all’uopo una stanza di palazzo Margherita e che non ha proferito parola sugli tagli meloniani ai comuni.

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Brilla sui social nel proporsi con un linguaggio sempre più mutuato da testi gucciniani.

 

RAFFAELE DANIELE

VOTO 2

Gli aquilani non si riconoscono nelle scelte stilistiche delle nuove pavimentazioni e nelle nuove piazze: non è innovazione, è disperato bisogno di lasciare un segno senza avere né la cultura a supporto né l’umiltà di farsi aiutare da esperti.

Ponte Belvedere: dal 2021, anno di inizio della demolizione, siamo arrivati al 2025 senza la conclusione dei lavori che da 200 giorni sono lievitati a 4 anni mentre le cifre dei costi cambiano come fossimo in un suk.

Piazza Duomo: la scelta stilistica dei materiali fa sparire otticamente anche le due statue del D’Antino e salire la temperatura estiva di almeno cinque gradi. Dalla rambla alla brace il passo è breve.

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Procedura celere

 

 

Palazzo Margherita: la sua inaugurazione ha avuto più save the date del profilo della Ferragni. Il 2024 doveva essere l’anno del recupero della torre civica e invece la sua inagibilità continuerà a essere una spada di Damocle sulla nuova piazza palazzo.

Sui parcheggi basterebbe farsi due conti per capire che, in confronto a quelli pensati e già finanziati dalla precedente giunta, si perdono circa 200 posti auto senza contare quelli persi naturalmente con la scelta prematura della pedonalizzazione.

 

PAOLA GIULIANI

VOTO 5

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PUMS: neanche Michelangelo per affrescare la cappella Sistina impiegò così tanto tempo e maestranze: 4 anni di Mannetti per scriverlo basandolo sui vecchi flussi di traffico del 2012 dell’allora PUM di Cialente, oggi andrebbe già aggiornato come la Legge impone ogni due anni; tocca fare il tagliando a un piano vecchio e mai utilizzato.

Piste ciclabili: se ne parla tanto ma non se ne fanno mai anche se ci sono risorse dal bando delle periferie e dal Masterplan. In compenso ci sono le postazioni di bike sharing e si può circolare liberamente su strade colabrodo.

Manca ancora il Piano della logistica per il carico e scarico merci del commercio in centro, mancano ancora il Piano del traffico e il Piano del trasporto che avrebbe dovuto rilanciare la società AMA spa migliorandone il servizio.

Metrobus: porta sulle spalle il peso dei ritardi di un progetto che avrebbe dovuto eliminare il problema rotaie della metro di superficie e dare un’adeguata dignità alle strade interessate tramite nuova pavimentazione, nuove pensiline e ulteriori autobus elettrici.

 

FABRIZIO TARANTA

VOTO 5 e 1/5

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Sulla videosorveglianza aveva promesso che entro fine settembre 2023 sarebbe stata completata l’installazione del 25% dei 4 milioni di euro, ma è il solito annuncio non mantenuto. Intanto continuano i furti a raffica nelle frazioni e in città.

Sullo sfalcio dell’erba e manutenzione del verde pubblico anche nel 2024  sono mancate come al solito la programmazione e l’organizzazione del servizio: a pagarne le spese sono sempre i cittadini.

Sulla raccolta differenziata si diceva si sarebbe arrivati al 65%, ma anche quest’anno si è rimasti al di sotto del 40% (fonte DGR 670/2021). La programmazione e la visione strategica sulla raccolta differenziata e sulla gestione dei rifiuti continua a essere latitante. Ha la qualità di ascoltare l’interlocutore e di aprire alle collaborazioni con l’opposizione, oltre a non invadere gli spazi comunicativi per riferire quello che non fa.

 

 

MANUELA TURSINI

NON CLASSIFICATA

Finanziamenti e agevolazioni

Agricoltura

 

Per rendere l’idea basterebbe ricordare il bonus bebè che, annunciato per i nati del 2023, non viene ancora attivato a fine 2024: il solito annuncio fuffa. La povertà è in aumento ma per il secondo anno consecutivo i cittadini in difficoltà non hanno potuto beneficiare del bonus una tantum e dei buoni welfareaq nelle festività natalizie. Sono scomparsi i bandi per il sostegno ai canoni d’affitto e il sovraindebitamento che pure avevano riscosso risultati tra le fragilità sociali, così come si aspetta ancora il bando per assegnare loro i progetti CASE e MAP. Il piano della povertà ha ancora diverse annualità da spendere per più di un milione di euro. Sulla disabilità si soffre un ritardo epocale: il Durante e dopo di noi, gli assegni di cura fermi ancora al 2023, la vita indipendente, il rapporto con la ASL sempre più complesso con ripercussioni sulle valutazioni di merito a favore di beneficiari delle azioni sulla disabilità. Sul trasporto scolastico e sul prescuola le promesse che si fanno a ogni inizio dell’anno scolastico non sono state mantenute. Sulle mense si è collezionata una figura barbina di livello nazionale.

L’adeguamento dei contratti delle maestre del pre e interscuola ha i fondi dal 2018, ma si continua a svilire il loro lavoro.

Sembra assurdo, ma ci manca Bignotti.

 

ERSILIA LANCIA

VOTO 6 e 1/5

Lancia in resta, eloquio fluente e sorriso sempre pronto non si comprende perché le siano state assegnate così poche deleghe e soprattutto pochi fondi sul Turismo che è quella più pesante.

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Attendiamo ancora i report promessi sui flussi del trenino turistico che nonostante la gradita permanenza in città non gode ancora neanche di uno stallo dedicato e regolamentare: finirà parcheggiato sotto palazzo Margherita insieme alle auto che godono questo privilegio.

Sembra tuttavia aver raddrizzato le sorti del Progetto Informagiovani, digitalizzato le procedure del Comune tramite il Sed e avviato un protocollo sulla violenza di genere.

 

TINARI

VOTO VODAFONE

Pare che per risolvere i problemi di ricostruzione del proprio immobile basta telefonargli muniti di AQBCE, codice progetto che evidentemente l’assessore ha scoperto a 14 anni dal sisma. Su webgis nel sito USRA, programma messo in piedi dalla precedente amministrazione con il SIT, si può consultare lo stato attuale di qualsiasi pratica di ricostruzione, ma forse l’assessore ancora non lo sa.

 

 

LAURA CUCCHIARELLA

VOTO 3

 

La Polizia Municipale soffre problemi di grosso rilievo ma la neo assessora li tiene a…Bagno non essendo ancora riuscita ad astrarsi dal ruolo di consigliere frazionista: sarebbe ora di risolverli. Manca il personale e a questo problema adesso si somma anche la figura della neo comandante che lavora in altra città.

Tutti parlano di sicurezza ma dal 2019 è stato emesso un solo Daspo Urbano dalla Polizia Municipale; l’assessora tuttavia ha ritenuto che allargare il perimetro di azione possa aiutarli.

Ha dal 2022 anche la delega alle frazioni ma si ignorano sia le risorse che ha avuto a disposizione che quelle spese. Si sa solo che le frazioni soffrono una distanza e una differenza dal centro città sempre più marcata.

 

FRANCESCO DE SANTIS

VOTO 4 e 1/2

La sua attività è perfettamente in linea con quella dei suoi predecessori e compagni di partito, D’Eramo e Ferella, ma con quel guizzo giovanilistico che viene bene su Instagram: il suo assessorato spicca rispetto al passato di due filtri e tre stickers in più.

Il PRG da Chimera si è trasformato in Medusa: pare che chi legge le Linee guida di Di Stefano diventi di pietra e smette di fare l’assessore. Rispetto ai sei anni precedenti oggi c’è solo l’incarico di comunicazione a una agenzia milanese legata alla Lega e quello a nuovi consulenti.

Praticamente assente sulle vicende del TAR per le aree a vincolo decaduto nonostante abbia la soluzione a portata di mano.

Non esistono piani particolareggiati attraverso progetti di rigenerazione urbana se non quelli già programmati dall’amministrazione precedente. Neanche le risorse del PNRR sono riuscite a far fare passi culturali in avanti. Mancano le regole certe e veloci nella ricostruzione in particolare delle frazioni, sulle quali è calato il silenzio dopo la sonora bocciatura del Consiglio di stato sulla variante NTA dei centri storici.

Continua a mancare la soluzione alle casette della famosa delibera 58/2009, nonostante le promesse di ben due campagne elettorali.

L’apertura della seconda farmacia in centro ancora non trova ancora soluzione ed è passato un anno dalla nuova pianta organica.

 

VITO COLONNA

VOTO 6 –

 

Sfiora la sufficienza solo grazie all’eloquio simpatico alla Checco Zalone, alla determinazione del primo mandato sul ripristino delle fontanelle cittadine e, in questo scorcio di secondo mandato, dei monumenti ai caduti.

PROGETTI CASE: Dopo la querelle sui conguagli inviati agli inquilini e dopo un’azione fatta all’interno del consiglio comunale l’assessore si è deciso nel concedere le rateizzazioni delle morosità. Peccato che l’opposizione fece questa proposta 4 anni fa e che le rateizzazioni si riferiscono solo alle morosità maturate dal 2020 in poi, creando due pesi e due misure tra gli inquilini del CASE e MAP.

Si attende una pianificazione delle manutenzioni e delle demolizioni che sia chiara e certa pena la sicurezza di tutti gli inquilini.

Capitale Europea dello sport 2022, L’Aquila rinasce con lo sport 2023 e L’Aquila continua a crescere con lo sport 2024 hanno generato una spesa importante ma con risultati niente affatto robusti. Continuano a rimanere le criticità sull’impiantistica sportiva, sulla gestione e sui contributi al mondo dello sport, soprattutto verso chi fa attività agonistica. Continuano a rimanere al palo l’agibilità degli spalti delle palestre scolastiche, i campetti di calcio e basket da mettere in sicurezza, la riapertura del Palazzetto dello sport (doveva essere pronto nel 2018 per Piccinini e nel 2019 per Fabrizi), la realizzazione del PalaJapan, la foresteria in località Centi Colella.

Lavori pubblici: manca una strategia vincente, soprattutto sulle strade cittadine che continuano a essere un colabrodo degno dei paesi del terzo mondo. La rimozione delle rotaie, ancora non completata, è rimasta una foto social buona per la campagna elettorale.

 

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