Futani, borgo incantato del Cilento, si prepara a vivere la terza edizione de La Via del Gusto, un evento che il 29 e il 30 dicembre 2024 unirà sapori, storie e dialoghi sul futuro delle aree interne. Non solo una manifestazione enogastronomica, ma un autentico laboratorio di idee, dove tradizione e innovazione si intrecciano per ispirare giovani e comunità locali. Futani, incastonato tra le dolci colline del Cilento, si prepara a ospitare la terza edizione de La Via del Gusto, un evento che, il 29 e il 30 dicembre 2024, unirà tradizione, innovazione e dialogo sul futuro delle aree interne. Più di una semplice manifestazione enogastronomica, questa iniziativa rappresenta un laboratorio di idee e confronto, volto a riscoprire le radici di un territorio ricco di potenzialità e a sostenere i giovani che scelgono di rimanere o di tornare. Il Cilento, con le sue eccellenze agroalimentari e il suo patrimonio culturale, è una terra di straordinaria bellezza, ma anche di grandi sfide. L’impegno delle istituzioni locali, in sinergia con associazioni come la Pro Loco Fùtos, il Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, e realtà come Coldiretti e Gal Casacastra, dimostra la volontà di invertire il trend dello spopolamento. Queste organizzazioni stanno lavorando per creare opportunità concrete, affinché i giovani possano costruire il loro futuro senza dover abbandonare la loro terra. “La Via del Gusto vuole andare oltre la semplice celebrazione delle eccellenze locali – spiega Gerardo Luongo, presidente della Pro Loco Fùtos –. Vogliamo che Futani diventi un luogo dove i giovani siano ascoltati, spronati e supportati nel realizzare i loro progetti. Il Cilento può e deve essere il luogo dove si può immaginare e costruire un futuro.” Il lavoro delle istituzioni si riflette non solo nell’organizzazione di eventi come La Via del Gusto, ma anche nel supporto a iniziative concrete che mirano a incentivare l’imprenditoria locale, migliorare le infrastrutture e promuovere il turismo sostenibile. Il dialogo aperto durante i convegni che accompagneranno l’evento è la testimonianza di una politica del “fare” che mira a creare le condizioni per trattenere i talenti. “Questi incontri – afferma Carmelo Stanziola, vicepresidente del Parco Nazionale – sono un modo per raccogliere proposte e per mostrare come le istituzioni siano impegnate a garantire che i giovani possano vivere dignitosamente nel loro territorio, senza essere costretti a cercare altrove un futuro migliore.” Con il coinvolgimento di rappresentanti politici, imprenditori e giovani professionisti, La Via del Gusto diventa un crocevia di esperienze, storie di successo e visioni condivise, tracciando un percorso di speranza e rinascita per il Cilento. Questa edizione si distingue per il focus sul ritorno dei giovani alle radici, arricchito da storie straordinarie che testimoniano come il Cilento possa essere terra di opportunità. C’è Stefano Notaroberto, che dopo una formazione nel settore della ristorazione in Lussemburgo ha scelto di tornare a Ceraso per gestire l’Osteria del Notaro, il ristorante di famiglia. Il suo sogno? Semplice e unico: fare da mangiare bene per permettere a chi visita il Cilento di raccontare nel mondo la qualità e l’anima della nostra cucina. E poi Maura Ciociola, avvocato, che dopo un master in Spagna lavora su “Terre Promesse: esperienze sul campo tra Cilento e Arribes” un progetto che mette in connessione territori apparentemente distanti, ma uniti da un’identica passione per la bellezza e la cultura rurale. Non mancheranno storie come quella di Alberto Carrato e della sua fidanzata, che hanno lasciato la frenesia di Milano per ristrutturare un antico convento a Futani, trasformandolo in un luogo unico e autentico, capace di offrire esperienze indimenticabili ai visitatori. Oppure quella di Gian Marco Cito, che dopo aver girato il mondo per formarsi, è diventato un punto di riferimento per la sua comunità con “L’Alchimista Creativo” un bar che è molto più di un semplice locale: è un luogo di incontro, innovazione e speranza. Queste e tante altre storie troveranno spazio nei convegni che accompagneranno “La Via del Gusto Moderati dalla dottoressa Silvana Romano docente universitario della Federico II e dalla giornalista Raffaella D’Andrea de “Le Cronache di Salerno” gli incontri affronteranno temi cruciali come l’imprenditoria giovanile e le comunità emergenti. Come affermato da Carmelo Stanziola, vicepresidente del Parco Nazionale, “il confronto con i giovani e le loro storie di successo è fondamentale per capire come il territorio possa diventare un motore di sviluppo e una terra dove immaginare e costruire il futuro.”
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