Un natale particolare in casa Dinamo Sassari, che a sorpresa ha annunciato nel primo pomeriggio del 25 dicembre la firma della guardia turco-cipriota Erten Gazi, svincolatasi nella stessa mattinata dal Fenerbahce, per tappare l’enorme falla nel roster dopo l’infortunio di Michal Sokolowski.
Certamente non la firma che in tanti si aspettavano dopo la conferma del lungo stop dell’ala polacca, infortunatasi nell’ultima finestra delle nazionali ad un piede e perdendo di fatto un mese con delle cure conservative che sono risultate poi inefficaci, costringendo l’ex Napoli ad operarsi con un mese di ritardo e a rientrare non prima di febbraio.
Ed ecco che Federico Pasquini si è buttato tra un fetta di panettone e un bicchiere di spumante sul classe 1997, Erten Gazi, un’altra guardia in un reparto già affollato e che costringerà Brian Fobbs a ricoprire anche il ruolo di ala piccola, lasciando intatto un reparto lunghi apparso già carente di suo con Sokolowski arruolabile, ma che ora senza l’ultimo MVP della Coppa Italia è decisamente inadeguato per la categoria.
Un oggetto misterioso che il GM è andato a prendere direttamente dal Fenerbahce, ma che tra la squadra di coach Jasikevicius e i primi anni di carriera all’Anadolu Efes ha giocato veramente con il contagocce, con numeri e minutaggi alquanto scarsi.
Nato su un’altra isola del Mediterraneo, Cipro, e precisamente nella capitale Nicosia, cresce cestisticamente nelle categorie Under 14 e Under 16 della nazionale cipriota. Nel 2012 si trasferisce in Turchia nelle giovanili dell’Efes, dove i buoni risultati gli fruttano un biglietto per gli Stati Uniti e l’NCAA.
Gioca prima alla De Paul University dal 2015 al 2017, l’anno successivo va a Fordham dove giocherà per altri due anni, ma la seconda stagione viene interrotta bruscamente a causa della pandemia. Solamente nell’ultimo anno da senior accresce un minimo i suoi numeri, segnando 8.9 punti a partita in 25 minuti, con il 37% dall’arco.
Numeri che non gli bastano per sbarcare in NBA, dove non viene draftato, perciò il ritorno alla casa madre ad Istanbul è la naturale conseguenza, dove da comprimario vince tutto: due titoli turchi, una supercoppa, una coppa di Turchia e le due Euroleghe vinte nel 2021 e 2022.
Nell’ultima stagione, quella 2023/24, si mette un minimo in mostra nel proprio campionato, facendo registrare 8.3 punti di media e il 41% da tre.
In estate firma per il Fenerbahce, preso dal GM Maurizio Gherardini, ma in questi primi mesi di stagione resta quasi sempre a guardare, giocando appena 4 gare in campionato con soli 2 punti segnati e non andando mai a referto in Eurolega.
È una guardia fisica che va a rimbalzo, aggressiva difensivamente, che ha un discreto tiro da tre punti ed è in grado di attaccare bene il ferro, cosa che a questa Dinamo servirebbe come il pane.
Queste le parole del General Manager, Federico Pasquini, rilasciate sul sito del club biancoblu che presentano così il nuovo arrivato:
Penso che Gazi si andrà ad incastrare bene con le caratteristiche e le mancanze della nostra squadra, senza andare a modificare gli equilibri. Può essere un giocatore che va a ricoprire più ruoli aiutando dove possibile i compagni. È un giocatore pronto, allenato, che potremo inserire subito ed questo è fondamentale.
Già tesserato per la prossima trasferta di sabato sera, nella delicata sfida contro Cremona, andrà a ricoprire il ruolo di sesto straniero, rinfoltendo un roster che oltre a Sokolowski deve fare a meno anche del lungodegente Mattia Udom.
Una firma al risparmio che evidenzia le evidenti difficoltà del club sassarese di muoversi in questo mercato, come si evince anche dalle parole di coach Nenad Markovic nella conferenza stampa pre Cremona:
Quando si parla di mercato ci sono più aspetti da valutare: da un lato c’è quello che vorresti e dall’altro quello che offre e quello che puoi permetterti. Credo che Gazi sia un ottimo giocatore che finora non ha avuto abbastanza opportunità di mostrare il suo valore. Dopo l’esperienza negli Stati Uniti è arrivato in squadre dove il suo ruolo era coperto da giocatori di alto calibro: noi avevamo bisogno di un aiuto e il suo arrivo ci è utile già in prospettiva perché al momento siamo in dieci e questo non ci permette di turnare neanche in allenamento. Sono convinto che voglia mostrare il suo valore e possa darci il giusto contributo: ovviamente è arrivato solo ieri e dobbiamo capire come inserirlo al meglio.
Lo conosce bene anche il centro Miralem Halilovic, che nella sua precedente esperienza con la canotta del Galatasaray l’ha affrontato da avversario:
Conoscevo già Gazi, lo scorso anno ci allenavamo nella stessa palestra e ho avuto modo di vedere qualche sua partita: è un ottimo difensore e sono convinto ci possa dare un grande aiuto.
Una firma che certamente non ha acceso gli entusiasmi in città , ma chissà che la guardia turca, arrivando a feri spenti, non possa stupire già contro la Cremona dell’ex Cavina.
Certo le lacune tecniche del roster restano, dove il duo Halilovic e Renfro danno pochissime garanzie, soprattutto a causa degli enormi limiti dell’americano, e con Eimantas Bendzius costretto all’alba dei 35 anni di fare sempre gli straordinari, con il solo Giovanni Veronesi in grado di farlo rifiatare.
Si naviga a vista insomma, con certamente una pedina in più, ma ancora tutta da verificare nelle prossime settimane e nel frattempo arrivano degli scontri diretti importanti in zona salvezza, che in caso di sconfitta rischiano di scaraventare i sassaresi nuovamente in mezzo alla tempesta.Â
Giovanni Olmeo
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