Ricostruzione post alluvione, sopralluogo nel Bolognese a Pianoro, Val di Zena, Botteghino di Zocca e Farneto

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Maggio 2023, settembre e ottobre 2024. Tre ondate di pioggia senza precedenti che hanno colpito una vasta area di territorio del medio Appennino, alle porte di Bologna, causando esondazioni, smottamenti e danni pesantissimi. Proprio l’area di Pianoro e della Val di Zena è stata al centro di un nuovo sopralluogo del presidente della Regione, Michele de Pascale, e della sottosegretaria alla Presidenza con delega alla Protezione civile, Manuela Rontini. Con loro, anche il sindaco di Pianoro Luca Vecchiettini, per fare il punto sugli interventi: si continua a lavorare senza pausa tra opere concluse, in corso e in progettazione, per uno stanziamento totale di circa cinque milioni di euro complessivi.

Il sopralluogo è poi proseguito nella frazione di Botteghino di Zocca, dove la delegazione regionale ha incontrato i comitati dei residenti e alcuni cittadini. Presente anche l’assessora regionale al Welfare, Isabella Conti. Infine, ultima tappa a San Lazzaro di Savena, al Farneto, insieme alla sindaca Marilena Pillati. Tutte zone pesantemente colpite e dove i segni del maltempo di questi mesi sono ancora molto visibili.

“Sono qui di persona per metterci la faccia, così come ho intenzione di fare in futuro: faremo sopralluoghi ogni settimana, per toccare con mano la situazione, confrontarci con i cittadini che vivono nelle zone colpite e accelerare i lavori di manutenzione e per la sicurezza- ha commentato de Pascale -. In attesa di conoscere le valutazioni del Governo rispetto alla struttura commissariale, ribadiamo il nostro impegno: la Regione vuole adottare un cambio di passo molto deciso nella gestione del territorio, vogliamo fare meglio, ma chiediamo che anche il Governo accetti che si possa fare meglio di quanto realizzato finora. Vogliamo mettere in sicurezza l’Emilia-Romagna e serve che ciascuno faccia la propria parte”.

“Questa vallata ha bisogno di risposte- le parole del sindaco di Pianoro, Vecchiettini -, sicuramente a lungo termine, ma anche immediate, che è poi ciò su cui anche come Comune lavoriamo, per quanto possiamo. La nostra priorità è mettere in sicurezza le persone che qui vivono e che vogliono continuare ad abitare e lavorare”.

“Ringrazio il presidente de Pascale per l’attenzione che sta riservando alla Val di Zena e al Farneto- ha sottolineato la sindaca di San Lazzaro, Pillati-. Un’attenzione che ha come obiettivo quello di individuare, in attesa dei progetti di medio e lungo termine, gli interventi più urgenti per aumentare il livello di sicurezza del nostro territorio. Il tutto all’insegna di un clima di grande dialogo istituzionale, che sta coinvolgendo anche i comitati dei cittadini e che ci fan ben sperare per il tanto lavoro che ci attende”.

Gli interventi sullo Zena

Dopo gli eventi meteo e l’esondazione di maggio 2023, all’interno di una serie di opere di sistemazione dei corsi d’acqua collinari dei bacini dell’Idice e del Sillaro, è già stato completato un intervento di risagomatura del torrente Zena in località Botteghino di Zocca (200mila euro), con la rimozione di ostruzioni di legname e detriti sul rio Laurenzano, affluente in sinistra idraulica dello Zena.

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In fase di conclusione l’intervento in somma urgenza da 1 milione 250mila euro, messo in campo dopo l’evento di settembre 2024 per assicurare il ripristino dell’officiosità idraulica del torrente Zena nei comuni di Pianoro e San Lazzaro.

In corso, invece, altri due interventi di somma urgenza attivati dopo gli eventi di ottobre 2024. Il primo, all’interno della manutenzione ordinaria della rete idrografica e i lavori di taglio della vegetazione nei bacini dei torrenti Idice e Sillaro (risorse regionali delle annualità 2024/25, per un totale di 1 milione 80mila euro), vede lo svolgimento di lavori sullo Zena nei comuni di Pianoro e Loiano. Il secondo consiste nel ripristino dell’officiosità idraulica dello Zena nel territorio del comune di San Lazzaro (1 milione 450mila euro).

Infine, è in corso l’intervento di progettazione, sulla base di rilievi realizzati durante quest’anno, per l’ottimizzazione della funzionalità idraulica ed ecologica del torrente Zena nei comuni di San Lazzaro, Pianoro, Loiano e Monterenzio, con un finanziamento di 1 milione 50mila euro (risorse del Programma Regionale Fesr 2021-27).



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