27 dicembre 2024 13:50
di CARLO MIGNOLLI
“Catanzaro – Dove tutto si incontra”. È questo il titolo scelto per il nuovo brand della città presentato questa mattina nella Biblioteca Comunale “De Nobili” di Villa Margherita e realizzato dall’artista Massimo Sirelli in collaborazione con i membri del suo team Stefania Sirelli e Stefano Bracci. Si tratta di un progetto ambizioso che punta a ridefinire l’identità del capoluogo calabrese come meta turistica, culturale e imprenditoriale.
L’incontro, moderato da Marcello Barillà, ha visto la partecipazione del sindaco Nicola Fiorita, dell’assessore alle Politiche Giovanili, al Turismo e alla Transizione Digitale Vincenzo Costantino e dell’artista Massimo Sirelli, autore del progetto di city branding.
Il nuovo brand celebra la città come luogo di unione tra mare, montagna e centro storico, tra tradizione e innovazione, tra cultura e natura. L’obiettivo è ambizioso: trasformare Catanzaro in una destinazione riconoscibile e attrattiva, capace di valorizzare le sue peculiarità e di attrarre turisti, residenti, studenti e imprenditori.
Massimo Sirelli, artista e designer incaricato del progetto, ha illustrato i dettagli della nuova immagine coordinata della città, sottolineando l’importanza di un logo che sia rappresentativo, distintivo e inclusivo: “I contenuti di questo progetto riflettono i miei colori, il mio entusiasmo e, soprattutto, gli ingredienti unici che il nostro territorio offre: storia, arte, cultura, contraddizioni e bellezza. Ho cercato di mettere tutto insieme nel miglior modo possibile, con una responsabilità che considero piacevole e che desidero condividere con il grande pubblico. Il lavoro, in realtà a, è iniziato già lo scorso anno con la prima fase svolta a Catanzaro, basata su uno studio approfondito e su un processo di sintesi del simbolo e degli elementi identitari della città. Tra questi, troviamo la pitta, il cavatore, le grandi opere architettoniche come la rotatoria e il ponte, senza dimenticare la cultura, il cibo e l’identità popolare. Tutti questi aspetti sono stati armonizzati in un’unica rappresentazione illustrata”.
E aggiunge: “Mi piacerebbe che questo lavoro venisse utilizzato al meglio. Essere al servizio della città è per me un onore, un piacere e una grande soddisfazione personale. Spero che il progetto possa essere utile e restituire valore al territorio. Mi rende felice e orgoglioso poter essere, in un certo senso, “profeta in patria”. La città di Barcellona associa il suo brand turistico a Gaudí. Catanzaro, in un certo modo, lo sta associando a me. Questo paragone mi fa sorridere, ma mi riempie anche di piacere”.
“La novità di questo nuovo progetto risiede innanzitutto nei tempi di realizzazione”, afferma l’assessore Costantino. E aggiunge: “Si tratta di un brand che abbiamo sviluppato in tempi brevissimi: considerate che sono entrato in giunta solo tre mesi fa. Questo è il primo obiettivo che mi sono prefissato, ed è un obiettivo a cui tengo molto, perché da qui nasceranno una serie di azioni che potranno essere avviate solo a partire da questo progetto. È una scelta coraggiosa, frutto di una riflessione approfondita condotta da Sirelli nelle ultime settimane, per offrire a Catanzaro un brand riconoscibile sia per i cittadini sia per chi vorrà visitare la nostra città attirandoli con un’identità forte e distintiva. Si tratta di un brand dal carattere deciso, che richiama anche visivamente elementi del nostro territorio. Il punto focale – sottolinea – è l’elemento dell’incontro, che considero la caratteristica più forte della nostra città. Catanzaro è un luogo dove convivono e si incontrano il centro storico, il mare e la montagna, che è vicinissima. Siamo qui a Villa Margherita, e alle vostre spalle potete vedere il mare: è questa la peculiarità della città. Inoltre, l’istmo di Catanzaro, il punto più stretto d’Italia, rappresenta un luogo unico in cui si incontrano due mari”.
Sui fondi investiti, l’assessore non ha parlato della cifra esatta utilizzata e spiega che: “Abbiamo investito in modo molto oculato. Posso dirvi che, rispetto ai prezzi medi di mercato, abbiamo speso circa un quarto o un quinto di quanto sarebbe stato necessario per un lavoro di questa qualità”.
E conclude sull’utilizzo futuro del brand: “L’utilizzo non è solo auspicabile, ma già programmato. Il prossimo passo, che contiamo di realizzare entro gennaio, sarà la creazione di un sito di destinazione. Per questo motivo ci siamo affrettati a presentare il brand entro la fine dell’anno, così da essere coerenti con gli altri obiettivi concordati con il tavolo degli albergatori. Parallelamente, lavoreremo molto sul concetto di destinazione e sulle esperienze, perché Catanzaro offre tante opportunità che devono essere riconosciute, valorizzate e continuamente arricchite, stimolando anche i cittadini a crearne di nuove”.
Per il sindaco Nicola Fiorita, la presentazione del nuovo brand rappresenta uno snodo cruciale in un percorso più ampio di rilancio della città: “Quando è nata la nuova giunta, abbiamo deciso di puntare con determinazione su un settore come il turismo e il marketing territoriale, ambiti che storicamente non hanno mai rappresentato una priorità per Catanzaro. Non so se riusciremo mai a trasformare la città in una vera meta turistica, ma è fondamentale iniziare a pensarci e a raccontarci in modo diverso”.
Il Primo cittadino ha poi sottolineato l’importanza di valorizzare le bellezze locali e di costruire una narrazione positiva della città: “Non possiamo essere attrattivi se non ci percepiamo tali, se non ci facciamo conoscere e vedere nel modo migliore possibile. Dobbiamo iniziare a raccontare la nostra città in un altro modo, senza dimenticare le sue enormi potenzialità”.
Il logo e la palette cromatica scelti per il brand si ispirano alla tradizione dei velluti di seta di Catanzaro, con colori che richiamano il mare, il cielo, il sole e la seta. Ogni elemento visivo è stato pensato per raccontare una città in cui tutto si incontra: storia e modernità, natura e cultura, autenticità e innovazione.
“Catanzaro è una città che ragiona ancora come un piccolo borgo, ma ha il potenziale per diventare molto di più”, ha concluso Sirelli. “Spero che questo progetto possa essere utile e restituisca valore al territorio. Essere al servizio della mia città è un onore e un piacere”.
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