Il Consiglio dei Ministri del 23 Dicembre 2024 ha autorizzato la sottoscrizione con condizioni del CCNL Funzioni Centrali 2022 2024, sottoposto dal Ministro per la Pubblica Amministrazione, Paolo Zangrillo.
Il testo, che interessa 193.851 dipendenti pubblici, contiene aumenti in busta paga pari a 165 euro e novità in tema di smart working, formazione e straordinari.
In questo articolo spieghiamo cosa prevede il testo definitivo del CCNL Funzioni Centrali 2022 2024, nonché che aumenti e che novità introduce.
CCNL FUNZIONI CENTRALI 2022 2024, NOVITÀ
Dopo aver stanziato le dovute risorse in Legge di Bilancio 2025, il Governo nel Consiglio dei Ministri del 23 Dicembre 2024 ha approvato il testo definitivo del CCNL Funzioni Centrali 2022 2024. Il testo definitivo prevede aumenti che garantiscono l’adeguamento degli stipendi all’inflazione, per circa +165 euro di media al mese per 13 mensilità.
Le principali novità del testo del Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro sono le seguenti:
- gli aumenti degli stipendi tabellari avranno effetti anche sui compensi per il lavoro straordinario, con una misura oraria parametrata alla nuova retribuzione oraria e comprensiva del rateo della tredicesima mensilità. Questo porterà a una riduzione del monte ore disponibile per lo straordinario, con potenziali criticità operative in situazioni eccezionali;
- arriva la “settimana corta”. Ossia, il testo prevede la possibilità, in via sperimentale e garantendo comunque qualità e livello dei servizi resi all’utenza, di poter articolare l’orario di lavoro di 36 ore settimanali su 4 giorni, previa adesione volontaria da parte dei lavoratori. I dettagli ve li spieghiamo in questo approfondimento;
- ok all’aumento delle ore di permesso per espletamento di visite, terapie o prestazioni diagnostiche, ai dipendenti con più di 60 anni di età;
- prevista la nuova clausola sull’ “Age management”, con l’introduzione di strumenti organizzativi atti a valorizzare i punti di forza delle diverse generazioni presenti nelle amministrazioni. La norma mira anche ad affrontare l’invecchiamento della forza lavoro, gestire il prolungamento della vita lavorativa e promuovere le pari opportunità fra lavoratori di diverse fasce di età;
- ok a premi agli statali in base al merito e alla performance. In pratica, il nuovo contratto per gli statali prevede che i premi per i dipendenti siano erogati in base al merito e alla valutazione della performance individuale e organizzativa. Non sarà più sufficiente l’anzianità di servizio per ottenere progressioni economiche. Sarà necessaria una valutazione approfondita delle competenze e dei titoli di studio, come spieghiamo in questo focus. Inoltre, maggiori dettagli in questo senso, li potete trovare nella nostra guida sul premio produttività Pubblica Amministrazione (PA);
- prevista una corsia preferenziale per lo smart working. Il CCNL offre maggiore flessibilità per l’uso del lavoro agile e da remoto, purché compatibile con la natura della prestazione lavorativa. È stato superato il principio della prevalenza della presenza fisica sul posto di lavoro, dando priorità allo smart working per alcune categorie di statali, come genitori, lavoratori con esigenze di salute e coloro che assistono familiari. Maggiori dettagli li trovate in questa guida in tema di smart working nella Pubblica Amministrazione nel 2024;
- previsto un nuovo ordinamento professionale. Il testo approvato dal Governo prevede un ordinamento professionale, basato sul concetto di “famiglia professionale”, per descrivere in modo flessibile e funzionale le competenze, le conoscenze e le abilità. Vi è, ad esempio, il rafforzamento del sistema di incarichi di posizione organizzativa e professionale, volto a valorizzare le competenze professionali dei lavoratori ed allo stesso tempo prevede un riconoscimento stabile a coloro cui per almeno 8 anni sia stato affidato un incarico di posizione organizzativa;
- il testo implementa le misure per correlare la partecipazione ai percorsi formativi con le progressioni economiche. I dipendenti riceveranno premi e incentivi per partecipare ai corsi di formazione previsti dalla PA. Il CCNL garantisce un minimo di 24 ore annue di formazione per ogni dipendente, considerata parte integrante dell’orario di lavoro;
- il CCNL favorisce lo sviluppo di un sistema di welfare aziendale, capace di soddisfare le diverse esigenze del personale, privilegiando le agevolazioni fiscali e contributive. In sede di contrattazione integrativa, sarà individuato un limite percentuale delle risorse da destinare al welfare;
- nuove regole sui fondi per le risorse decentrate. Ossia, col nuovo CCNL Funzioni Centrali 2022 2024 i risparmi derivanti dalle indennità non più corrisposte al personale cessato alimenteranno la parte variabile del fondo fino all’assunzione del personale sostitutivo;
- prevista più partecipazione sindacale.
Nel 2024 erano già stati stanziati 5 miliardi di euro per il 2025, ma con la Manovra sono arrivati ulteriori fondi per questo rinnovo, pari a circa 8 miliardi, come spieghiamo in questa guida.
QUALI SONO GLI AUMENTI PREVISTI NEL CCNL FUNZIONI CENTRALI 2022 2024
Il nuovo CCNL Funzioni Centrali 2022 2024 prevede aumenti salariali che variano in base al livello e all’area di competenza. Ecco una panoramica generale degli incrementi previsti:
- +121,40 euro mensili per gli Operatori;
- +127,70 euro mensili per gli Assistenti;
- +155,10 euro mensili per i Funzionari;
- +193,90 euro mensili per le figure ad Elevata Professionalità.
Questi aumenti sono stati calcolati per coprire tredici mensilità e rappresentano un incremento medio di circa +165 euro mensili.
Ma vediamo quali sono, nel dettaglio le tabelle delle retribuzioni del CCNL Funzioni Centrali 2022 2024.
TABELLE RETRIBUZIONI CCNL FUNZIONI CENTRALI 2022 2024
Ecco le tabelle retributive annuali, divise per categoria, presenti nel testo definitivo del CCNL Funzioni Centrali:
- 34.634,49 euro annui per le Elevate Professionalità;
- 25.363,13 euro annui per i Funzionari;
- 20.884,37 euro annui per gli Assistenti;
- 19.847,64 euro annui per gli Operatori.
CHI RIENTRA NEL CCNL FUNZIONI CENTRALI 2022 2024
Rientra nel contratto collettivo nazionale di lavoro (CCNL) i dipendenti pubblici delle Funzioni Centrali il personale delle amministrazioni centrali dello Stato, ovvero i Ministeri, gli enti pubblici non economici, le agenzie fiscali e le altre amministrazione che rientrano nel comparto Funzioni Centrali, come stabilito nell’art. 3 del CCNQ del 22 febbraio 2024, che operano in vari ambiti come la giustizia, la sicurezza, e l’istruzione. Per maggiori dettagli, vi invitiamo a leggere questa guida.
Chiariamo che il testo del nuovo CCNL riguarda i seguenti gruppi indipendentemente dal livello di inquadramento o dal tipo di contratto di lavoro (part time o full time).
QUANDO ENTRA IN VIGORE
Il nuovo CCNL Funzioni Centrali 2022 2024 è già in vigore, dopo la conclusione delle trattative per il rinnovo, dal 1° Gennaio 2024. Cioè, gli aumenti salariali e le altre disposizioni previste dal contratto sono retroattive, quindi gli arretrati relativi sono stati calcolati e saranno accreditati a Gennaio 2025.
TESTO DEL CONTRATTO STATALI FUNZIONI CENTRALI RINNOVATO
Non è ancora disponibile il testo finale del CCNL Funzioni Centrali 2022 2024 approvato dal Consiglio dei Ministri del 23 Dicembre 2024, come spiegato in questa nota. Il testo sarà pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale e noi vi aggiorneremo. Mettiamo a vostra disposizione intanto il testo pdf (732 Kb) del rinnovo contratto Funzioni Centrali, firmato il 9 Novembre 2024, che non ha subito modifiche da quella data.
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ALTRI APPROFONDIMENTI E AGGIORNAMENTI
Oltre al CCNL funzioni centrali, a proposito di altri CCNL rinnovati o in corso di rinnovo consigliamo di leggere le guide su:
Consigliamo poi, la lettura della guida al bonus dipendenti pubblici e l’articolo su l’aumento stipendi dipendenti statali fino a 190 euro. Per maggiori dettagli sulle prime misure annunciate dal Governo per Fisco, famiglie, lavoro e imprese, le trovate nella nostra guida sulla Legge di Bilancio 2025.
Per approfondire l’argomento, vi consigliamo di leggere il nostro articolo che spiega come la settimana corta nelle PA cambia il calcolo delle ferie, nonché l’approfondimento specifico sulle novità relative alle ferie nella Pubblica Amministrazione.
Tra le iniziative legislative del governo, inoltre, vi segnaliamo la riforma della Pubblica Amministrazione 2025 2027. Mettiamo a vostra disposizione infine la guida che spiega perché salta il taglio turn over nelle PA.
In questa sezione invece, trovate le novità sul mondo del lavoro.
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