Meta System chiede il concordato: convocazione al Mimit a gennaio

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REGGIO EMILIA – Dopo un lungo confronto in Regione si è concluso con una fumata bianca l’incontro tra i sindacati (Fiom, Uilm, Cgil, Uil), Rsu e la direzione aziendale.

Le lavoratrici e i lavoratori della Meta System, in sciopero da una settimana, già questa mattina alle 7 presidiavano i cancelli dell’azienda dove sono rimasti fino alle 14.30 quando l’assemblea sindacale degli scioperanti ha votato la “sospensione della mobilitazione dello sciopero” in virtù degli impegni presi dall’azienda con accordo firmato.

L’incontro, avvenuto alla presenza e con l’intervento attivo del vice presidente della Regione Emilia Romagna, Vincenzo Colla e del nuovo assessore al Lavoro, Giovanni Paglia, ha visto il sindacato ottenere gli impegni per cui i lavoratori stavano scioperando da martedì scorso.

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Il primo impegno dell’azienda è stato quello a depositare entro sera la richiesta di concordato con riserva ex art 44 del codice di crisi di impresa e di impegnarsi a non vendere assett strategici prima del deposito di tale richiesta (in particolare, si legge nell’accordo, “l’impegno a non modificare l’assetto societario, a non vendere assett industriali, a non cerdere a soggetti terzi brevetti, capacità produttiva, contratti commerciali in essere, fatto salvo accordi con Rsu e Organizzazioni sindacali”).

In merito agli assett, e ad una loro possibile svendita, i sindacati hanno incalzato l’azienda per avere conferma di quanto affermato da alcuni organi di stampa della vendita di linee di montaggio volte alla produzione di componenti per BMW.

Scrivono Fiom e Uilm: “L’amministratore delegato Alessandro Ciccone ha risposto alle nostre domande e a quelle della Regione dichiarando che i brevetti per i prodotti Porsche e Bmw sono ancora di proprietà della Meta System e non sono in vendita separatamente al resto dell’azienda, mentre una linea di produzione di Trnava, in Slovacchia, è già stata venduta due mesi fa, dopo la richiesta di CNC al tribunale di Reggio”.

I lavoratori hanno votato lo scioglimento del presidio e la “sospensione” dello sciopero, dopo aver ascoltato dai rappresentanti sindacali i contenuti dell’accordo e avendoli approvati.

Continuano Fim e Uilm: “La vertenza non è conclusa e si riaprirà al tavolo ministeriale dove dovremo confrontarci con i potenziali acquirenti, per questo lo stato di agitazione resta aperto. Le lavoratrici e i lavoratori hanno votato un nuovo patto di solidarietà e unità per gennaio, saranno disponibili a lottare di nuovo insieme, operai e impiegati, per difendere l’integrità aziendale ed evitare spezzatini industriali. La lotta non è conclusa, ma solo rimandata a gennaio”.

Si legge nella nota sindacale: “All’incontro l’azienda ha dichiarato che, attualmente, è in corso un processo di M&A, di potenziale vendita, con undici soggetti interessati ad approfondire e per una eventuale acquisizione della Meta System, i cui nominativi non ci sono stati però rivelati. Abbiamo chiesto all’azienda di comunicare alle istituzioni, in primis Regione e Mimit, i nomi di questi 11 soggetti interessati, per permettere un negoziato trasparente sull’acquisizione a garanzia della continuità occupazione e industriale sul nostro territorio”.

Il verbale firmato questa mattina dai sindacati e dall’amministratore delegato prevede anche il rinnovo del contratto di solidarietà alle medesime condizioni attuali (quindi con l’anticipo dell’integrazione Inps e la maturazione piena dei ratei di ferie, permessi e tredicesima) fino al 30 giugno 2025.

Prosegue la nota dei sindacati: “Nei prossimi mesi l’attività di progettazione e produzione di Meta System sarà permessa grazie al supporto industriale e finanziario dei maggiori clienti che stanno pagando direttamente i fornitori per garantire la produzione”. Alla fine dell’assemblea, dopo un importante applauso, i lavoratori si sono abbracciati tra loro e hanno abbracciato i propri rappresentanti sindacali ringraziandoli per il lavoro svolto.

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La Regione Emilia-Romagna ha infine dichiarato: “Oggi in Regione Emilia-Romagna si è svolto l’incontro con istituzioni, azienda e sindacati sulla crisi che coinvolge il sito produttivo e l’occupazione della Meta System, impresa con 700 lavoratori, 450 dei quali nella sede di Reggio Emilia. La Regione sostiene la richiesta delle organizzazioni sindacali, affinché venga convocato un tavolo nazionale al Ministero delle Imprese e del Made in Italy, istanza già avanzata da Fiom, Fim e Uilm, nel più breve tempo possibile.
È stato comunicato che tra poche ore sarà depositata una domanda di concordato con riserva presso il Tribunale di Bologna. Siamo di fronte a un’impresa molto importante dal punto di vista strategico per l’Emilia-Romagna e per il Paese. Ci auguriamo che il concordato venga accolto. E condividiamo la grande preoccupazione espressa dai sindacati, non solo per assicurare la continuità dell’azienda ma anche perché è in gioco il futuro di 700 lavoratori”.



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