La classifica più attesa da cittadini e amministratori comunali è arrivata anche quest’anno. Giunta alla sua 26ª edizione, frutto della cooperazione di ItaliaOggi, Ital Communications e l’Università La Sapienza di Roma, ha recentemente incoronato Milano come la provincia con la migliore qualità della vita in Italia per il 2024.
Il primato di Milano è il risultato di uno studio effettuato su 107 province italiane sulla base di 92 indicatori suddivisi in nove macro-categorie, tra cui affari, lavoro, ambiente, sicurezza, istruzione e salute. Tra nostalgia e ricordi della Milano “da bere” e, un difficile penultimo posto alla voce sicurezza, quali sono i punti di forza che hanno incoronato il capoluogo lombardo?
La qualità della vita di Milano, un primato solido
La provincia di Milano con punteggi superiori al 90% nella maggior parte delle categorie e, oltre il 70% degli indicatori sopra la media nazionale, ha dimostrato una capacità unica di bilanciare sviluppo economico e benessere sociale.
Il capoluogo lombardo è punto di riferimento internazionale a livello sanitario. Con Istituti di ricerca ospedalieri presenti anche in provincia, come l’Humanitas di Rozzano, gli ospedali del territorio offrono un altissimo livello di cure mediche e sono perfettamente organizzati per ospitare e curare sistematicamente oltre 60000 pazienti che ogni anno giungono a Milano da ogni angolo d’Italia e dall’estero.
Anche il turismo gioca un ruolo chiave, grazie alla presenza di monumenti iconici come il Duomo, simbolo della città, il Castello Sforzesco, dove si è appena concluso lo storico mercatino Oh Bej! Oh Bej! e, il Teatro alla Scala, alla cui prima del 7 dicembre sono intervenuti, come ogni anno, importanti personaggi del mondo della politica e dello spettacolo.
Eventi internazionali come la Fashion Week e il Salone del Mobile e, un elevato livello di istruzione, consolidano Milano come un punto di riferimento a livello globale.
Milano, tra luci e ombre
Nonostante l’alto posizionamento complessivo, un tema rilevante per la qualità della vita a Milano è quello della sicurezza: la città presenta criticità legate alla criminalità, soprattutto in alcune aree urbane, come dimostrano i recenti fatti di cronaca nel quartiere Corvetto. Sono già al vaglio alcune soluzioni pratiche, tra cui:
- aumentare la videosorveglianza: l’installazione di telecamere ad alta risoluzione, oltre ad essere uno strumento utile in caso d’indagini, rappresenterebbe anche un valido deterrente per il compimento di azioni criminali.
- rafforzare la presenza delle Forze dell’Ordine sul territorio: una migliore gestione delle risorse umane, come il ricorso al personale civile per l’attività amministrativa, consentirebbe un maggior numero di pattuglie su strada.
- studiare nuovi progetti sociali: investire per favorire l’integrazione e ridurre il rischio di marginalità in alcuni quartieri critici e, implementare i servizi nelle periferie in modo da elevarne lo sviluppo sociale.
La situazione nel resto d’Italia
Per il 2024, la migliore qualità della vita, secondo il report, è al Nord Italia: per trovare una provincia del Sud infatti, bisogna scendere fino al 67° posto di Matera mentre, fanalino di coda è la Sicilia, con le province di Agrigento e Caltanissetta.
Nei primi posti della ricerca, la provincia di Bolzano si conferma eccellente in tema di sostenibilità ambientale e alta qualità dei servizi sanitari, mentre Monza si distingue per un’efficiente rete di trasporti pubblici. Al quarto e quinto posto, Bologna e Trento continuano a dimostrare di saper coniugare sviluppo economico, sostenibilità e sicurezza.
Nonostante la classifica evidenzi il divario tra il Nord e il Sud Italia, ci sono segnali positivi anche nelle regioni del Mezzogiorno: Roma, seppur al 24° posto, si distingue per la sua attrattività culturale e turistica.
Napoli, in fondo alla classifica per quanto riguarda “Affari e Lavoro”, mostra segnali di crescita in “Turismo” e “Sicurezza sociale”, laddove invece Rimini è all’ultimo posto, pur mantenendo un buon posizionamento grazie al turismo.
Anche nelle province meno performanti emergono punti di forza, come il 13° posto di Caltanissetta nel “Sistema Salute”.
Alla luce del recente report, il 2024 si chiude con la provincia di Milano quale modello in grado di bilanciare tradizione e innovazione, offrendo un’elevata qualità della vita ai suoi abitanti.
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