Spesa pranzo di Natale, quanto costerà agli italiani quest’anno?

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L’italiano piagnone non si smentisce mai. Si lamenta, chiede aiuto per affrontare la crisi economica, ma poi guardi i numeri della spesa per il pranzo di Natale e ti accorgi che in fondo la maggioranza degli italiani sta ancora bene. O è forse ostentazione? Sacrificarsi durante l’anno per avere e dare una parvenza di benessere il giorno del 25 dicembre? Potrebbe darsi anche questo. Ma accantoniamo queste riflessioni e concentriamoci sui dati economici.

Quest’oggi, si stima che la spesa complessiva per imbandire le tavole natalizie in Italia supererà i 3 miliardi di euro.

L’inflazione e l’aumento dei prezzi dei generi alimentari hanno avuto un impatto non trascurabile, ma il piacere di celebrare la festività con amici e parenti rimane una priorità per gran parte degli italiani.

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La spesa per il pranzo di Natale

Secondo le ultime analisi, circa l’88% degli italiani trascorrerà il pranzo di Natale tra le mura domestiche o in casa di parenti e amici. Questo dato conferma la tradizione di vivere questa giornata speciale in famiglia. La spesa media per famiglia si aggira intorno ai 108 euro, con una media di 8 commensali per tavola. La preparazione del menù natalizio include tipicamente piatti della tradizione regionale, arricchiti da dolci tipici come panettone, pandoro e torroni.

Un altro 9% degli italiani ha invece scelto di pranzare al ristorante o in agriturismo. Questa scelta, che rappresenta un’alternativa sempre più popolare, genera una spesa complessiva di circa 420 milioni di euro. Rispetto all’anno precedente, è stato registrato un incremento del 5%, segno che molte persone preferiscono delegare la preparazione del pranzo e godersi un momento di relax fuori casa.

Il 2024 è stato caratterizzato da un aumento significativo dei prezzi di molti prodotti alimentari, e questo ha inciso anche sulla spesa per il pranzo di Natale. Alcuni alimenti tradizionali, come carni, pesce e dolci natalizi, hanno subito rincari considerevoli.

Tuttavia, nonostante il caro prezzi, le famiglie italiane non rinunciano alla qualità. Molte preferiscono acquistare prodotti locali e di stagione, sostenendo le piccole realtà produttive e mantenendo vive le tradizioni culinarie.

La regione più spendacciona

Un trend interessante è la crescente attenzione verso le alternative sostenibili. Sempre più persone optano per menù vegetariani o vegani, riducendo l’impatto ambientale del pasto natalizio e contenendo i costi. Inoltre, alcune famiglie scelgono di preparare in casa i dolci e i piatti principali, per risparmiare e personalizzare ulteriormente l’esperienza.

La regione italiana che spende di più per il pranzo di Natale è la Lombardia, con una media di circa 130 euro a famiglia. Questo dato riflette il maggior reddito medio disponibile rispetto ad altre regioni, ma anche la tradizione di preparare menù elaborati con prodotti di alta qualità. Tra i piatti più richiesti spiccano il panettone artigianale, i salumi tipici e i vini locali. Inoltre, la Lombardia registra una forte partecipazione alle cene e pranzi fuori casa, contribuendo a un incremento complessivo della spesa natalizia rispetto ad altre aree del paese.

Il confronto con la spesa natalizia nel resto del mondo

La spesa per il pranzo di Natale varia notevolmente da una nazione all’altra, influenzata da fattori culturali, economici e sociali. Negli Stati Uniti, ad esempio, il budget medio per il pasto natalizio si aggira intorno ai 130 dollari per famiglia. Qui, il menù include spesso tacchino, patate dolci, verdure e dessert come la pumpkin pie. In Australia, dove il Natale cade in piena estate, il pranzo è spesso a base di barbecue e frutti di mare, con una spesa media di circa 150 dollari. Nel Regno Unito, il tradizionale Christmas dinner prevede tacchino arrosto, patate e pudding natalizio, con una spesa media simile a quella italiana, intorno ai 110 euro.

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La nazione che spende di più per il pranzo di Natale è la Svizzera.

Qui, la spesa media supera i 250 franchi svizzeri (circa 230 euro) a famiglia. I piatti tradizionali includono fonduta di formaggio, carne secca e dolci elaborati. Questo budget elevato è influenzato dal costo della vita nel paese, particolarmente alto rispetto alla media europea.

Il pranzo di Natale è un momento irrinunciabile per milioni di famiglie in tutto il mondo. In Italia, nonostante i rincari, il valore della tradizione e della convivialità spinge le famiglie a mantenere alta la qualità dei propri menù. Le tendenze globali, come l’attenzione alla sostenibilità e la diversificazione delle tradizioni culinarie, stanno trasformando le abitudini alimentari anche durante le festività. Nel resto del mondo, i costi e le usanze variano, ma il denominatore comune rimane il desiderio di celebrare insieme ai propri cari. Che sia in casa, al ristorante o all’aperto, il pranzo di Natale rappresenta un momento di gioia e condivisione che trascende confini e differenze culturali.

I punti chiave…

  • Gli italiani spenderanno oltre 3 miliardi di euro per il pranzo di Natale, con una media di 108 euro a famiglia.
  • Nonostante l’inflazione, le famiglie scelgono prodotti di qualità, sostenendo tradizioni e alternative sostenibili.
  • La Svizzera è la nazione che spende di più, con una media di 230 euro a famiglia per il pranzo natalizio.



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