Natale amaro per 50 famiglie nel settore della logistica

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Cattive notizie per circa 50 lavoratori nel mondo della logistica in un’azienda in provincia di Frosinone. Per loro sarà un Natale agitato e di mobilitazione per le lavoratrici e i lavoratori di tre società di logistica e multiservizi che hanno sede nel Lazio ed una di queste in particolare a Patrica (Frosinone). Secondo quanto riferito dai sincati Filt Cgil di Frosinone congiuntamente con la Filt Cgil di Roma e del Lazio, Sky Italia dal 1° gennaio 2025 cambierà azienda di logistica dopo quasi 25 anni. 

Sky Italia cambia appalto di logistica

Una decisione che – come riporta romatoday.it – comporterà un grosso danno per Sg Logistics srl, ES Service Srl e Innovative Srl che hanno come quasi esclusiva committenza proprio Sky Italia. E di conseguenza, l’interruzione di un appalto multimilionario potrebbe spingere le aziende laziali a rivedere le politiche lavorative e il personale in dotazione, fino ad arrivare alla chiusura. 

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Sciopero di tre società appaltatrici

Per questo motivo, dalla Cgil il 19 dicembre hanno indetto, su mandato dell’assemblea delle lavoratrici e dei lavoratori, uno sciopero a pacchetto di 120 ore, fino al 31 dicembre 2024. Mobilitazione “che riguarderà solo esclusivamente la commessa Sky, con un’ora di sciopero ogni mezzora di attività, la cui attivazione seguirà le indicazioni delle neo elette Rsa” si legge in una nota.

La Sg Logistics: “Viene meno un introito importante che va avanti da 25 anni”

A spiegare quanto sta accadendo è anche l’avvocato Stefania Rondini, che segue le vicende nello specifico della Sg Logistics: “Sky Italia ha comunicato la disdetta dell’appalto, con scadenza il 31 dicembre. Questo significa, in particolare per Sg Logistics, il venir meno di un introito molto importante. Il contratto va avanti dagli inizi del Duemila, cioè dall’arrivo di Sky in Italia. In tutti questi anni c’è un’intera generazione di lavoratori che si è formata con questo appalto, entrando a vent’anni e oggi ne ha oltre quaranta ed è altamente specializzata. Sono nate famiglie che oggi rischiano di restare senza lavoro”. 

Subentra Gxo Italia

Secondo quanto fa sapere Rondini, Sky Italia avrebbe deciso di affidare la gestione dell’intera logistica dei suoi prodotti alla multinazionale americana Gxo Logistics, un colosso approdato recentemente in Italia: “Una decisione che stupisce – prosegue l’avvocato – perché parliamo di una realtà che, appena messo piede nel nostro Paese, si è distinta per una gestione discutibile della forza lavoro ed è stata coinvolta in vicende giudiziarie gravi”. 

Come scriveva MilanoToday nel luglio scorso, infatti, la Guardia di Finanza di Lodi ha sequestrato 84 milioni di euro alla filiale italiana della Gxo, in seguito all’accusa di frode fiscale formulata dai Pm di Milano Paolo Storari e Valentina Mondovì. Dalle indagini, sarebbe emersa “una articolata frode fiscale, derivante dall’uso da parte della Gxo, di fatture per operazioni inesistenti a fronte della stipula di contratti d’appalto fittizi al posto di contratti di somministrazione di manodopera”. 

Filt Cgil: “Se non ci saranno rassicurazioni prenderemo provvedimenti”

Questo passaggio di mano, non ancora ufficiale, preoccupa i sindacati. “Il fatto che questa vicenda si verifichi nel periodo delle festività natalizie – scrive la Filt Cgil – e che il timore della perdita della stabilità economica di oltre 50 famiglie stia generando malessere e disagio, rende l’intera vicenda ancora più intollerabile e inaccettabile. In assenza di una risposta e rassicurazione formale della prosecuzione dell’attività lavorativa per l’intero organico delle tre aziende alle medesime condizioni contrattuali, procederemo con tutte le vie del caso, comprese quelle mediatiche, per denunciare questo comportamento disumano”. 

In 200 a rischio licenziamento

La dismissione della commessa interessa soprattutto il magazzino di Patrica, in provincia di Frosinone, dove sono impiegate circa 50 unità di personale. Ma con l’indotto, il numero di lavoratrici e lavoratori coinvolti arriva a circa 200: “Molti vivono in provincia di Frosinone – spiegano dal sindacato – ma una parte, anche se minima, anche da Roma e provincia”. 

 

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