Rincari 2024: olio d’oliva +30%, pacchetti vacanza +16,6%. Cosa cambia per i consumatori

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Nonostante l’inflazione abbia registrato una moderazione nel 2024, con una crescita annua contenuta al +1%, l’impatto sui prezzi di alcuni beni e servizi è stato decisamente eterogeneo. A fronte di significativi rincari su prodotti essenziali come l’olio d’oliva e i pacchetti vacanza, altre voci hanno segnato forti riduzioni, in particolare energia elettrica e dispositivi tecnologici. L’analisi del Codacons sui dati Istat fornisce una panoramica dettagliata delle variazioni di prezzo, mettendo in evidenza i principali trend e le categorie più colpite.

Nel 2024, rincari record per olio d’oliva e pacchetti vacanza

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Rincari record del 2024: olio d’oliva in testa

Tra i prodotti che hanno visto i maggiori aumenti nel 2024, l’olio d’oliva si conferma in cima alla classifica con un rincaro medio del +30% rispetto all’anno precedente. Questa crescita è attribuita a una combinazione di fattori, tra cui condizioni climatiche sfavorevoli, aumento dei costi di produzione e logistica, e la crescente domanda internazionale di prodotti di alta qualità.

Al secondo posto troviamo i pacchetti vacanza nazionali, il cui prezzo è aumentato del +16,6%. Questo dato riflette una rinnovata attenzione al turismo interno, trainata dalla ripresa post-pandemia e dal desiderio delle famiglie di riscoprire le bellezze italiane.

La top ten dei rincari è completata da beni e servizi legati alla tecnologia, ai prodotti alimentari e al tempo libero:

  • Supporti per la registrazione di suoni e immagini: +10,7%
  • Gioielleria: +10,1%
  • Manifestazioni sportive: +9,8%
  • Frutta con nocciolo (albicocche, ciliegie, pesche): +9,8%
  • Finanziamo agevolati

    Contributi per le imprese

     

  • Assicurazioni connesse alle abitazioni: +9,3%
  • Frutti a bacca (fragole, uva, frutti di bosco): +9,1%
  • Servizi ricreativi e sportivi: +8,8%
  • Servizi di alloggio alternativi (B&B, case vacanza): +7,3%.

Prezzi in calo: energia e tecnologia in prima linea

Sul fronte opposto, il 2024 ha segnato importanti riduzioni di prezzo, in particolare per l’energia elettrica. Le tariffe del mercato libero hanno registrato un calo del -25,7%, mentre quelle del mercato tutelato sono scese del -24,2%. Questi ribassi rappresentano un rimbalzo tecnico dopo i picchi registrati tra il 2022 e il 2023.

Tra gli altri beni con decrementi significativi troviamo:

  • Apparecchi per la telefonia mobile: -17,4%
  • Finanziamenti personali e aziendali

    Prestiti immediati

     

  • Olio di semi: -13,2%
  • Computer portatili, palmari e tablet: -11,9%
  • Gas naturale: -11,6%
  • Apparecchi per il trattamento dell’informazione: -11,3%.

Queste riduzioni, legate a dinamiche di mercato globali e a una maggiore efficienza produttiva, hanno contribuito ad alleviare parzialmente l’impatto dei rincari su altri fronti.

Il trend triennale: i beni con maggior variazione

L’analisi del Codacons si è poi concentrata sul periodo 2022-2024, evidenziando come alcune categorie abbiano subito rincari cumulativi particolarmente significativi.

I maggiori rincari 2022-2024

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  • Energia elettrica sul mercato libero: +108,2%
  • Biglietti per voli europei: +99,5%
  • Biglietti per voli internazionali: +89,6%
  • Olio d’oliva: +72,7%
  • Voli nazionali: +56,3%
  • Gas naturale: +55,7%
  • Zucchero: +46,1%
  • Carta di credito con fido

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  • Riso: +43,1%
  • Burro: +37,6%
  • Patate: +37,6%.

Questi dati evidenziano come alcune voci essenziali, soprattutto alimentari, abbiano subito aumenti che mettono a dura prova il potere d’acquisto delle famiglie italiane.

I maggiori cali 2022-2024

Sul fronte delle riduzioni di prezzo, spiccano:

  • Apparecchi per la ricezione e riproduzione di immagini e suoni: -36,4%
  • Apparecchi per la telefonia mobile: -29,5%
  • Prestito condominio

    per lavori di ristrutturazione

     

  • Supporti per la registrazione di dati: -26,6%
  • Test di gravidanza e dispositivi di contraccezione: -15%
  • Apparecchi fotografici e audiovisivi: -14,1%.

Queste riduzioni riflettono principalmente il rapido progresso tecnologico e la conseguente svalutazione dei dispositivi più datati.

Focus sui consumatori: come affrontare i rincari

Di fronte a questi dati, è evidente come alcune categorie di spesa abbiano un peso crescente sui bilanci familiari. Per affrontare i rincari e ottimizzare le risorse, il Codacons consiglia di:

  • 1.    Monitorare le offerte: Confrontare i prezzi su piattaforme online e negozi fisici per individuare le soluzioni più convenienti.
  • 2.    Ottimizzare i consumi energetici: Sfruttare gli incentivi per l’efficienza energetica e scegliere piani tariffari adeguati alle proprie abitudini.
  • Conto e carta

    difficile da pignorare

     

  • 3.    Scegliere prodotti stagionali e locali: Ridurre i costi alimentari privilegiando frutta e verdura di stagione, possibilmente a km zero.
  • 4.    Pianificare gli acquisti: Approfittare di saldi e promozioni per beni durevoli, come dispositivi tecnologici.

L’analisi del Codacons mostra un quadro economico in evoluzione, in cui alcuni settori registrano aumenti preoccupanti, mentre altri beneficiano di significative riduzioni di prezzo.
L’attenzione dei consumatori e delle istituzioni deve restare alta, soprattutto su quelle categorie di beni e servizi essenziali che impattano maggiormente sui bilanci familiari. La lotta contro l’inflazione non è solo una questione di numeri, ma di equità e sostenibilità economica per milioni di famiglie italiane.





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