Flamenco, yoga e viaggi interstellari, tutti gli eventi del fine settimana a Roma

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Nuovo fine settimana di cultura nella Capitale all’insegna della musica, delle mostre, del teatro e della danza. Un ricco cartellone di eventi dedicati a tutta la famiglia per trascorrere il week end a Roma. All’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone, dopo il successo della prima edizione, il 19 e 20 gennaio alle 21 torna Las Estrellas, Gala di flamenco, danza spagnola ed escuela bolera, con la partecipazione di un ricco cast che prevede anche musicisti e cantaores dal vivo. Tra i bailaores e le bailarinas in scena: Miguel Ángel Berna, Sergio Bernal, Manuela Carrasco, Marco Flores, Manuel Liñán, Olga Pericet e i bailarinos e le bailarinas della Compañía Antonio Najarro. Il cast si impreziosisce inoltre della partecipazione speciale di Luz Casal, star della musica pop-rock spagnola e voce della colonna sonora del film Tacchi a spillo del regista Pedro Almodóvar. Las Estrellas porterà sul palcoscenico della Sala Santa Cecilia un’esperienza indimenticabile offrendo un concentrato di quanto di più spettacolare si muove sulle scene spagnole.

Sempre al parco della Musica torna questa sera, con repliche il 17 gennaio alle 20:30 e il 18 gennaio alle 18, il direttore Myung-Whun Chung che in questa occasione dirigerà una delle più celebri composizioni musicali “non finite”, la Sinfonia n. 8 “Incompiuta” di Schubert, e a seguire lo Stabat Mater di Rossini, eseguito con la complicità dell’Orchestra e Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia. Ad affiancare il direttore sul palco della Sala Santa Cecilia per l’esecuzione di Rossini sarà un cast d’eccezione, formato dalle soliste e dai solisti Chiara Isotton (soprano), Teresa Iervolino (mezzosoprano), Francesco Demuro (tenore) e Adolfo Corrado (basso). Maestro del coro Andrea Secchi. E ancora all’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone, la programmazione della Fondazione Musica per Roma propone domani il concerto del duo Leszek Możdżer and Zohar Fresco, dove l’incontro fra l’arte mediorientale delle percussioni di Zohar e il pianismo di Możdżer, musicista di formazione classica, crea un elettrizzante connubio mistico.

Grande attesa il 18 gennaio per il ritorno di Fabio Concato, con il suo nuovo spettacolo. In contemporanea, sul palco del Teatro Studio Borgna, sono attesi la cantautrice Martina Lupi e il pianista e compositore Alessandro Gwis in Il suono della distanza. Sarà poi la volta il 20 gennaio del concerto del Pmce Parco della Musica Contemporanea Ensemble insieme ai Conservatori dei Territori: il compositore scelto per l’occasione è il britannico Gavin Bryars di cui verrà proposto uno dei suoi brani più noti Jesus’ Blood Never Failed Me Yet nella sua versione orchestrale, con la partecipazione di Raiz. Infine, il 21 gennaio, arriva sul palco la band britannica Uncle Acid and the Deadbeats che per l’occasione propone per intero il nuovo album Nell’ora blu uscito a maggio scorso. Ancora musica. Alla Casa del Jazz in arrivo il 17 gennaio alle 21 Venanzio Venditti (sax tenore) in quartet con Roberto Tarenzi (pianoforte), Luca Bulgarelli (contrabbasso) e Marco Valeri (batteria). A salire sul palco il 18 gennaio, sempre alle 21, saranno invece Mat Maneri (viola), Marco Colonna (clarinetti) e Fabrizio Spera (batteria). Infine, il 19 gennaio alle 18 il pianista e compositore Fausto Ferraiuolo presenterà il suo progetto audio-visivo Domande senza risposte.

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E sempre il 19 gennaio, ma alle 11, con l’incontro dal titolo Trasformare la forma: da Anthony Braxton a Steve Lehman tornano le Lezioni di jazz di Stefano Zenni: una ricognizione dei mutamenti di linguaggi e stili, delle ibridazioni tra generi e del contributo dei grandi musicisti alla base delle trasformazioni del jazz degli ultimi anni. Proseguono in settimana gli spettacoli a tema astronomico al Planetario di Roma che per il pubblico adulto propone: Interstellari – il viaggio delle sonde Voyager; Ritorno alla Stelle; From Earth to the Universe; Space Opera; La Notte stellata; Quando cadono le stelle; Ecologia cosmica: figli delle stelle, custodi della Terra. Infine, il 19 gennaio alle 18, nell’ambito del Centenario dei Planetari si terrà l’iniziativa Le Meccaniche Celesti. I Segreti dell’Antico Proiettore Zeiss Mark II, una serata speciale con Ettore Perozzi (Agenzia spaziale italiana) dedicata allo storico proiettore, vera e propria “macchina delle meraviglie”, in funzione nell’Aula Ottagona, ex sede del Planetario di Roma dagli anni Venti agli anni Ottanta del secolo scorso.

A partire da domenica 19 gennaio, la Fondazione Musica per Roma, all’interno del programma Educational, inaugura un nuovo ciclo di 5 appuntamenti mattutini dal titolo “Risonanze: Yoga e Musica si incontrano”, un progetto che unisce la pratica dello yoga alla magia della musica dal vivo. Musicisti di diverse culture e aree geografiche, come Rachel Anderson e Peyman Tadajon, accompagneranno con diversi strumenti, e peculiari ritmi e armonie, la guida di professionisti dello yoga, pronti a trasmettere questa antica e potente disciplina, capace di far vivere momenti di profonda connessione interiore per rilasciare stress e ricaricarsi di energia. Queste lezioni speciali all’interno dello Spazio Risonanze alle 11:30 della domenica muniti di proprio tappetino, curate dall’insegnante Francesca de Luca, offrono un’esperienza immersiva in cui suono, respiro e movimento si intrecciano per generare armonia e benessere profondo. Gli incontri sono pensati per avvicinare il pubblico alla musica in modo inedito: non solo come ascoltatori, ma come partecipanti attivi che, attraverso il proprio corpo, diventano vere e proprie casse di risonanza.

La proposta, che continuerà anche durante il Festival delle Scienze 2025, si basa sull’idea che la musica, oltre a toccare le corde emotive, possieda un potere risanante capace di agire su diversi livelli: fisico, biologico, cognitivo e spirituale. In occasione del 125esimo anniversario della prima assoluta di Tosca, nella sala-museo al terzo piano del Teatro Costanzi, è allestita la mostra Tosca 125: Oltre la scena, con preziosi documenti, bozzetti, fotografie, manufatti e costumi. Un coinvolgente percorso espositivo in sette tappe, che svela le origini di Tosca nell’omonimo dramma di Victorien Sardou ammirato da Puccini. L’esposizione, curata da Giuliano Danieli, Maria Pia Ferraris, Pierluigi Ledda e Alessandra Malusardi, e frutto della collaborazione istituzionale tra Teatro dell’Opera di Roma e Archivio Storico Ricordi, con l’apporto di LeviDigiLab – Fondazione Ugo e Olga Levi per i contenuti audiovisivi, è fruibile gratuitamente prima e durante gli intervalli degli spettacoli, e nel corso delle visite guidate.

All’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone, sono due le mostre in corso fino al 2 marzo. Nello spazio AuditoriumArte, è ospitata l’esposizione fotografica Il colore del silenzio/The Colour of Silence firmata dall’attore e regista Carlo Verdone, da un’idea di Elisabetta Sgarbi. Un affascinante viaggio attraverso le immagini scattate nel corso degli anni dallo stesso Verdone, che ritraggono nuvole, albe e tramonti, fotografie che egli definisce “preghiere senza parole”. Nel Foyer della Sala Sinopoli, invece, è allestita la mostra Contrattempo che presenta quattordici grandi tele, molte delle quali inedite, di Paola Gandolfi. L’esposizione, curata da Claudio Libero Pisano, offre una panoramica della ricerca dell’artista romana da sempre centrata sul femminile, con studi approfonditi di psicoanalisi e differenze di genere.

Al Palazzo Esposizioni Roma, fino al 30 marzo, infine, è visitabile la mostra Elogio della diversità. Viaggio negli ecosistemi italiani a cura di Isabella Saggio e Fabrizio Rufo. Promossa dall’Azienda Speciale Palaexpo, curata da Sapienza Università di Roma con Università di Padova e con il National Biodiversity Future Center (Nbfc). In una fase storica caratterizzata da una crisi della biodiversità e da un’insicurezza climatica causate principalmente dalle attività umane, l’esposizione intende attirare l’attenzione sulla fragilità degli equilibri che regolano gli ecosistemi, sull’interdipendenza tra le diverse forme di vita esistenti sul nostro pianeta e sul nostro rapporto con la biodiversità. A corredo della mostra sono previsti anche alcuni incontri.

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