Presentato a Firenze “Campo libero”, un cortometraggio sul BXC – Federazione Italiana Baseball Softball

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Il cortometraggio, con la sua durata di quindici minuti, racconta non solo le sfide fisiche e le emozioni degli atleti della squadra Fiorentina BXC di baseball adattato, ma anche le loro speranze, i sogni e gli ideali.

Attraverso l’uso di elementi come le battute, le scivolate, le corse sulle basi e le palline sonore, Campo libero è riuscito a trasmettere l’essenza di un’esperienza sportiva che va oltre la semplice competizione, mettendo in luce la determinazione, la resilienza e la voglia di affermarsi degli atleti con disabilità visiva.

La scelta di presentare il cortometraggio in un luogo come il Lyceum ha sicuramente contribuito a creare un ambiente intimo e coinvolgente, perfetto per favorire la condivisione di emozioni e esperienze tra il pubblico. Le parole introduttive della prof.ssa Donatella Lippi, Presidente del Lyceum Club e moderatrice durante l’intera serata, sono state un ponte cruciale per collegare gli spunti di riflessione offerti dal cortometraggio all’attuale contesto sociale. Guidando il pubblico in un dettagliato excursus storico sulla percezione della figura del non vedente nelle diverse epoche, la prof.ssa, ordinario di Storia della Medicina presso l’Università di Firenze, ha invitato i presenti a riflettere su come la nostra società possa e debba essere più inclusiva prendendo esempio direttamente da chi la disabilità la vive quotidianamente in prima persona. L’evento non solo ha celebrato lo sport come strumento di inclusione sociale, ma ha anche offerto un’importante occasione di riflessione sul tema dell’accessibilità e dell’integrazione. Concetti particolarmente attuali e rilevanti anche in ambiente universitario, come sottolineato nell’intervento della prof.ssa Maria Paola Monaco, delegata della Rettrice all’Inclusione, Diversità e Sport dell’Università di Firenze.

Cristina Principe, nel presentare il suo cortometraggio, ha spiegato le motivazioni che l’hanno portata a scegliere il BXC come focus del lavoro. La regista ha rimarcato l’importanza delle discipline adattate come strumento ideale di autorealizzazione e riscatto per chi ha dovuto reinventare il proprio modo di affrontare la realtà, ridefinendo il proprio concetto di libertà.

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All’evento ha partecipato anche la vice presidente dell’Associazione Baseball Giocato da Ciechi (AIBXC) Eva Trevisan, che ha ricordato come la mission dell’associazione, oltre allo sviluppo internazionale, sia sempre rimasta quella di offrire l’opportunità ai disabili visivi di praticare uno sport che ne favorisca l’inclusione sociale e il miglioramento della qualità di vita promuovendone autonomia e autostima. Inoltre, la collaborazione in atto tra l’AIBXC e il gruppo di ricerca guidato dalla prof.ssa Mirca Marini, associato di Metodi e Didattiche delle Attività Motorie dell’Università di Firenze, ha evidenziato l’importanza della ricerca scientifica in questo settore ancora poco indagato per garantire una presa in carico globale e sicura e metodologie di allenamento adattate a questo target di atleti. Nell’ottica del già intrapreso iter di riconoscimento paralimpico del BXC, tale connubio diventa fondamentale per conferire legittimità e autorevolezza scientifica alla disciplina.

La Prof.ssa Mirca Marini e la Dott.ssa Giuditta Carretti (preparatrice atletica della Fiorentina BXC e assegnista di ricerca), entrambe afferenti al Dipartimento di Medicina Sperimentale e Clinica dell’Ateneo fiorentino, hanno sottolineato il ruolo cruciale del chinesiologo nell’ideare, gestire, condurre e monitorare protocolli motori adattati e progetti di ricerca sul campo realmente calibrati sulle esigenze specifiche di questo target di atleti. L’expertise maturata dal gruppo di ricerca, fin dalle origini di questa disciplina, ha prodotto nel tempo numerose pubblicazioni scientifiche su riviste internazionali e comunicazioni a congressi e seminari.

A conclusione dell’evento, sono intervenuti i protagonisti di Campo Libero, in particolare Ilaria Di Giulio (manager della Fiorentina BXC e coach della nazionale italiana) e Daniele Del Canto (atleta della Fiorentina BXC), che hanno condiviso con grande passione le emozioni che vivono in campo testimoniando come questo sport abbia cambiato totalmente le loro vite. Infine, l’allenatrice Di Giulio ha lanciato un appello/invito importante alla platea, evidenziando la necessità di implementare il numero degli assistenti vedenti per supportare concretamente la squadra durante allenamenti e partite.

La serata è stata davvero unica, poiché ha visto l’incontro di tre mondi – il baseball, il softball e il baseball per ciechi – che si sono uniti in un evento speciale, dimostrando come diverse discipline possano coesistere, condividere valori e promuovere la partecipazione di tutti, indipendentemente dalle abilità fisiche.



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