Il giorno dopo del Doge Zaia che ha rilanciato il «Veneto first»: la sveglia all’alba, il telefono bollente

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di Martina Zambon

Le telefonate di sindaci e militanti. E lui dice: «Ora serve equilibrio»

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Tre ricariche complete del cellulare in 24 ore, sveglia ben prima dell’alba (ma questa non è una novità per il «doge» notoriamente insonne) e una giornata da pompiere dopo una vigilia da incendiario. Il «day after» di Luca Zaia è punteggiato da un diluvio di messaggi e telefonate, assicurano i suoi, un’impennata di orgoglio veneto che ha travolto il presidente.

I meno teneri spiegano l’esplosione di entusiasmo per Zaia come un prevedibile effetto «rimbalzo» dopo anni in cui l’accusa, sempre meno velata, era di non prendere posizione contro una deriva salviniana mal tollerata a Nordest. Tant’è, l’uomo forte, il leghista atipico, persino «progressista», con un colpo di reni esce dall’angolo in cui lo stop al Terzo mandato l’aveva confinato. E pazienza se le ricadute a cascata rischiano di essere dirompenti sia all’interno del Carroccio che nella compagine di governo. 




















































Le dichiarazioni in diretta social di martedì che avallano la minaccia di una corsa solitaria della «Liga» (la Lega veneta che sta rispolverando con un certo gusto l’antica definizione) hanno galvanizzato molti. In primis l’assessore regionale Roberto Marcato che rivendica, trionfante, di aver parlato per primo di una corsa solitaria contro tutti già un anno fa. Si sprecano, chiaramente, le note di sostegno a Zaia dei suoi consiglieri regionali.

L’uomo del giorno, ieri, ha mantenuto un prevedibile e strettissimo silenzio stampa. Ma il cerchio ristretto racconta che la giornata se l’è proprio goduta. Era al telefono con uno dei tre grandi imprenditori che non si sono limitati a mandare un messaggino ma l’hanno chiamato direttamente mentre guardava il lancio di Starshift, il razzo di Elon Musk. Pienamente attivo dalle cinque, come suo costume, non ha fatto a tempo a finire di leggere i giornali (la rassegna stampa di ieri era particolarmente corposa) quando il telefono ha iniziato a trillare.

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Ai suoi collaboratori Zaia ha detto d’essere stupito soprattutto dal numero di sindaci che si sono fatti vivi per chiedere come potessero dare una mano alla corsa della Lega in solitaria, come fosse cosa fatta. Al punto che Zaia, a quel punto pompiere, ha ringraziato spiegando, però, che «serve molto equilibrio, siamo all’interno di una coalizione».

E poi ci sono loro, i «militanti» che, dice il cerchio vicino al presidente, si sono fatti vivi (il numero del «pres» come lo chiamano, ce l’hanno tutti) ringalluzziti da quel «Veneto first» che, almeno nell’agone strettamente politico, non sentivano da un po’. La speranza, nella Lega veneta, è che molti delusi al punto da aver votato FdI alle ultime Politiche ed Europee, abbiano ritrovato la fede. Sono ore in cui l’eco di Zaia in versione gladiatore riecheggia ancora e confonde gli alleati-avversari. Non tutti, certo.

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 La nemesi di Luca, Flavio Tosi, ora coordinatore regionale di FI, insiste che non ci sarà alcuna corsa solitaria della Lega in Veneto e non lesina legnate: «Zaia, anziché parlare di terzo mandato (per lui quarto), sarebbe meglio affrontasse le questioni vere. Mentre lui è impegnato in un dibattito stucchevole su un’ipotesi che non esiste, appunto il terzo mandato, la sua giunta taglia il budget alle case di riposo». I social dei Fratelli veneti, invece, sono caratterizzati da una cappa di silenzio militare sulla vicenda e fioriti solo di auguri calorosi alla premier per il suo compleanno. 

Parla, però, Alberto Stefani, il vero regista di questa operazione a dir poco audace se davvero Salvini non è stato coinvolto: «Con Matteo che è e resta il nostro segretario, mi sono confrontato tempo fa rispetto alle Regionali ma solo in termini generali. Ci riparleremo senz’altro prossimamente. Da segretario regionale la mia priorità è dare ascolto alle istanze del territorio che chiede continuità».
Martina Zambon

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15 gennaio 2025 ( modifica il 16 gennaio 2025 | 08:09)

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