Veneto protagonista con ben quattro tappe 

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Venezia, 14 gennaio 2025 – Sono quattro le tappe venete del 108° Giro d’Italia. Questo quanto è emerso nella giornata di ieri 13 gennaio in occasione della presentazione ufficiale all’auditorium Parco della Musica di Roma, dove si concluderà il primo giugno l’appuntamento ciclistico nazionale più storico, dopo aver preso il via, per la prima volta nella sua storia, dall’Albania il 9 maggio. La grande corsa rosa toccherà il Veneto da venerdì 23 maggio con la tappa Rovigo – Vicenza, seguita il giorno dopo, sabato 24 maggio, dalla Treviso – Nova Gorica e domenica 25 maggio dalla tappa Fiume Veneto – Asiago che porterà i ciclisti sull’Altopiano dei Sette Comuni. Dopo il giorno di riposo, martedì 27 maggio si riprende con la tappa Piazzola sul Brenta – San Valentino a Trento che porterà il Giro sulle Dolomiti.

Il presidente Zaia: “Mostreremo tutte le nostre bellezze del Veneto”

Un Giro d’Italia che nell’edizione 2025, quindi, vedrà protagonista il territorio veneto, soddisfazione del presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, che ha commentato così dopo aver appreso ufficialmente le tappe della corsa rosa: ”Con quattro tappe iconiche, tra bellezze, storia e passione ciclistica il Veneto sarà il cuore pulsante dell’ultima settimana di gara, offrendo un palcoscenico unico per le sfide più dure e spettacolari di questa edizione. Ci attende un’edizione con un altissimo valore sportivo e culturale per il Veneto, in cui avremo l’occasione di mostrare al mondo tutte le bellezze di una regione che ha contribuito a scrivere indimenticabili pagine di storia del ciclismo”.

La prima tappa tra il Polesine, Colli Euganei e il territorio berico

Una tredicesima tappa del Giro d’Italia, quindi, che partirà il 23 maggio 2025 da Rovigo e terminerà a Vicenza, dove i ciclisti percorreranno complessivamente 180 km. Si tratterà di una tappa perfettamente piatta (o quasi) fino al primo passaggio sull’arrivo. Una prima tappa tutta nel Veneto da Rovigo a Vicenza c’è solo la breve interruzione di Castelnuovo sui Colli Euganei. A Vicenza dal primo passaggio sul Monte Berico si effettuano due giri di un circuito impegnativo via Pilla e il monte Berico stesso fino all’arrivo sul muro che vide trionfare Gilbert nel 2015.

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La ‘gioia’ del Comune di Rovigo

La sindaca del Comune di Rovigo Valeria Cittadin e il suo vice, nonché assessore allo sport Andrea Bimbatti, di ritorno da Roma dove si è tenuta la presentazione dell’evento, hanno voluto esprimere tutta la propria soddisfazione: “Siamo felici ed orgogliosi di essere presenti a questa manifestazione che ufficializza non solo un passaggio ma la partenza di una tappa del giro d’Italia dalla nostra città, dalla nostra Rovigo. Sarà una grande festa per la nostra comunità e prepareremo la città a festa perché il giro sarà un’occasione di valorizzazione per tutto il nostro territorio, non solo per il capoluogo. Inviteremo le scolaresche ad essere presenti, i commercianti a farsi parti attive nella decorazione della città e noi come amministrazione ci impegneremo al massimo perché tutto sia predisposto al meglio per ospitare un evento che rappresenta tutto il nostro Paese Italia. Lo sport rappresenta un volano importante per la nostra città, e con questo meraviglioso evento vorremmo che tutti i polesani si sentissero partecipi nel colorare di rosa non solo Rovigo ma tutta la nostra Provincia, li aspettiamo numerosi per sostenere i nostri ciclisti e per godere di una giornata di festa che sarà sicuramente esaltante”.

I dettagli delle altre tappe venete

A seguire sabato 24 maggio partenza da Treviso e si sconfina fino a Nova Gorica (186 km). Tappa pianeggiante attraverso la pianura veneta e la bassa Friulana. Dopo Cormons si affrontano i saliscendi del Collio (Brda in sloveno) e due giri del circuito che collega le due città di Nova Gorica e Gorizia con il dente di Saver a fare da asperità finale prima di una volata abbastanza nutrita. Si passa poi a domenica 25 maggio dalla tappa Fiume Veneto fino ad Asiago (214 km) che porterà i ciclisti sull’Altopiano dei Sette Comuni. Tappa di montagna ‘prealpina’ che propone alcune salite ‘dimenticate’ nel percorso dei tempi recenti. Da Fiume Veneto si passa da San Martino Colle Umberto in omaggio a Bottecchia nell’anno del centenario del suo secondo Tour vinto. Poi in Veneto da Romano d’Ezzelino (Vicenza) con salita al Monte Grappa dalla storica strada Cadorna (sempre percorsa in discesa negli ultimi 15 anni). Discesa su Feltre e poi scalata all’Altopiano dei Sette Comuni da Enego fino poi all’arrivo di Asiago. Dopo il giorno di riposo, poi, martedì 27 maggio si riprende con la tappa nella Provincia di Padova, con partenza da Piazzola sul Brenta e arrivo San Valentino (199km) a Trento che porterà il Giro sulle Dolomiti. Tappa molto dura con il maggior dislivello del Giro (quasi 5000 m) certamente tra quelle decisive per la classifica finale. Dopo la Partenza da Villa Contarini a Piazzola sul Brenta si entra in Trentino dalla Val d’Astico attraverso il Valico della Fricca da dove non ci sarà un metro di respiro concatenando una sequenza di salite e discese con La Fricca, Candriai (prima metà del Bondone), Vigo Cavedine, il durissimo Santa Barbara (o Monte Velo) e la salita finale fino a San Valentino da Brentonico.

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