sport, relax e accoglienza alpina nello stile R Collection

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R Collection Hotels propone un modello di ospitalità esperienziale in sintonia con la storia, i profumi e i sapori del territorio. Al centro della visione del gruppo c’è il benessere dell’ospite, con uno sguardo attento alla ristorazione. Lo scorso mese di dicembre a La Thuile ha preso il via con successo la stagione invernale del Montana Lodge & Spa, che R Collection Hotels gestisce dal novembre 2023: costruito all’inizio del 2015, è stato completamente rinnovato per la riapertura. La struttura, parte del network Prefered Hotels & Resorts, offre oggi un’esperienza di lusso e benessere nel cuore delle Alpi.

«L’hotel si rivolge a una clientela alto spendente e sportiva – spiega Claudio Coriasco, general manager del Montana e del Grand Hotel Courmayeur Mont Blanc -. La Thuile ha un’anima sportiva: in inverno, nel vasto comprensorio che arriva in Francia, ci sono 152 chilometri di piste sciistiche di discesa e per il fondo per gli adulti, un parco giochi per i bambini e numerosi percorsi per lo sci d’alpinismo. Si può sciare sempre, perché in caso di vento o neve, si sceglierà il versante dove le condizioni sono migliori».

Ma la destinazione offre attività per tutte le stagioni: d’estate i turisti fanno passeggiate per visitare laghi e cascate e si muovono con le Mbk. Le stanze sono 55 su tre piani, arredate in uno stile che fa incontrare la tradizione valdostana con il moderno design italiano. Tre le tipologie: la Deluxe da due persone, la Grand Deluxe da tre e la camera Loft su due piani. Le suite vanno dai 40 ai 64 mq della suite Exclusive, che è il luogo ideale dove vivere un anniversario di matrimonio, un compleanno speciale, la luna di miele o una romantica vacanza invernale. Ci sono anche due sale congressi: una da 100 posti e una seconda più piccola combinabile.

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«Facciamo molti eventi con aziende, utilizzando 20, 30 camere», ricorda il general manager. La cura del benessere trova spazio nell’oasi della Erre Spa, dove gli ospiti possono vivere un’esperienza rigenerativa fatta di moderni trattamenti estetici e terapeutici, nonché immergersi nelle acque calde della jacuzzi esterna, da dove ammirare le montagne. La spa si sviluppa su 2due piani: quello superiore è aperto sia agli ospiti dell’hotel, sia ai clienti esterni; quello inferiore è privato e con accesso esclusivo. Disponibile anche una piccola palestra attrezzata.

La cucina del Montana Lodge & Spa è curata dall’executive chef Alessandro Gioè: «Ci troviamo in una valle chiusa, quindi ci riforniamo dove vengono prodotte le eccellenze del territorio – afferma -, come i vini autoctoni della cantina Les Crêtes di Aymavilles o le trote e i salmerini alpini allevati nello stabilimento ittico di Morgex usando l’acqua che proviene dal monte Rutor, che è priva di antibiotici. Abbiamo un solo outlet ristorativo, quindi la nostra non è una cucina troppo ricercata: l’hotel vive anche del ristorante e gli ospiti amano trovare piatti semplici come la Ratatouille o il nostro menù senza glutine. Seguiamo una logica di zero-sprechi realizzando una cucina circolare».

«Per il personale molti ragazzi vengono dagli altri alberghi della R Collection che sono chiusi d’inverno, come il Grand Hotel Victoria di Menaggio, Rapallo e il Grand Hotel Bristol Portofino Coast di Rapallo – prosegue il gm Coriasco -. Questo è un altro aspetto della qualità che fa la differenza. Siamo gli unici hotel in Val d’Aosta ad avere un accordo con la compagnia di elicotteri Helon, che ci consente di offrire ai clienti degli interessanti pacchetti: due notti a La Thuile, due notti a Courmayeur e il transfer in elicottero lo regaliamo noi. E’ un’esperienza meravigliosa. Inoltre gli elicotteri sono di nuova generazione, ecocompatibili e usano carburanti speciali. Chi viene a La Thuile vuole stare a contatto con la natura e isolarsi dai ritmi della quotidianità. Vuole anche dormire bene e noi garantiamo la qualità del sonno anche grazie ai materassi Hästens, che usiamo nelle camere».

Per finire non si possono non citare i curiosi fenomeni che avvengono nel Montana. L’hotel sorge nella località Pradali, dove due secoli fa venivano seppelliti i contrabbandieri che raggiungevano la vicina Francia. Pare che all’interno dell’hotel avvengano allora eventi inspiegabili: docce che scrosciano, luci che si accendono e spengono, il pianoforte che suona da solo e gli ascensori che si attivano nella notte. Anche questo è parte del fascino del Montana Lodge & Spa.


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«L’hotel si rivolge a una clientela alto spendente e sportiva – spiega Claudio Coriasco, general manager del Montana e del Grand Hotel Courmayeur Mont Blanc -. La Thuile ha un’anima sportiva: in inverno, nel vasto comprensorio che arriva in Francia, ci sono 152 chilometri di piste sciistiche di discesa e per il fondo per gli adulti, un parco giochi per i bambini e numerosi percorsi per lo sci d’alpinismo. Si può sciare sempre, perché in caso di vento o neve, si sceglierà il versante dove le condizioni sono migliori».

Ma la destinazione offre attività per tutte le stagioni: d’estate i turisti fanno passeggiate per visitare laghi e cascate e si muovono con le Mbk. Le stanze sono 55 su tre piani, arredate in uno stile che fa incontrare la tradizione valdostana con il moderno design italiano. Tre le tipologie: la Deluxe da due persone, la Grand Deluxe da tre e la camera Loft su due piani. Le suite vanno dai 40 ai 64 mq della suite Exclusive, che è il luogo ideale dove vivere un anniversario di matrimonio, un compleanno speciale, la luna di miele o una romantica vacanza invernale. Ci sono anche due sale congressi: una da 100 posti e una seconda più piccola combinabile.

«Facciamo molti eventi con aziende, utilizzando 20, 30 camere», ricorda il general manager. La cura del benessere trova spazio nell’oasi della Erre Spa, dove gli ospiti possono vivere un’esperienza rigenerativa fatta di moderni trattamenti estetici e terapeutici, nonché immergersi nelle acque calde della jacuzzi esterna, da dove ammirare le montagne. La spa si sviluppa su 2due piani: quello superiore è aperto sia agli ospiti dell’hotel, sia ai clienti esterni; quello inferiore è privato e con accesso esclusivo. Disponibile anche una piccola palestra attrezzata.

La cucina del Montana Lodge & Spa è curata dall’executive chef Alessandro Gioè: «Ci troviamo in una valle chiusa, quindi ci riforniamo dove vengono prodotte le eccellenze del territorio – afferma -, come i vini autoctoni della cantina Les Crêtes di Aymavilles o le trote e i salmerini alpini allevati nello stabilimento ittico di Morgex usando l’acqua che proviene dal monte Rutor, che è priva di antibiotici. Abbiamo un solo outlet ristorativo, quindi la nostra non è una cucina troppo ricercata: l’hotel vive anche del ristorante e gli ospiti amano trovare piatti semplici come la Ratatouille o il nostro menù senza glutine. Seguiamo una logica di zero-sprechi realizzando una cucina circolare».

«Per il personale molti ragazzi vengono dagli altri alberghi della R Collection che sono chiusi d’inverno, come il Grand Hotel Victoria di Menaggio, Rapallo e il Grand Hotel Bristol Portofino Coast di Rapallo – prosegue il gm Coriasco -. Questo è un altro aspetto della qualità che fa la differenza. Siamo gli unici hotel in Val d’Aosta ad avere un accordo con la compagnia di elicotteri Helon, che ci consente di offrire ai clienti degli interessanti pacchetti: due notti a La Thuile, due notti a Courmayeur e il transfer in elicottero lo regaliamo noi. E’ un’esperienza meravigliosa. Inoltre gli elicotteri sono di nuova generazione, ecocompatibili e usano carburanti speciali. Chi viene a La Thuile vuole stare a contatto con la natura e isolarsi dai ritmi della quotidianità. Vuole anche dormire bene e noi garantiamo la qualità del sonno anche grazie ai materassi Hästens, che usiamo nelle camere».

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[post_content] => Ci sono voluti dieci anni di lavori e lunghe procedure burocratiche ma alla fine il Romeo Collection di Roma ha finalmente aperto i propri battenti lo scorso dicembre. La struttura, si legge su Roma Today, si trova in una zona centralissima della capitale, in via di Ripetta, vicino a via del Corso e piazza del Popolo; dispone di 74 camere distribuite in tre edifici differenti per 10 mila metri quadrati di superficie. Presente anche una spa brandizzata Sisley Paris, una palestra, una corte interna, un bistrot, un bar in cortile e una terrazza all’ultimo piano firmata Krug.

Tra i fiori all’occhiello dell’hotel c’è però sicuramente il ristorante griffato Alain Ducasse. Lo chef francese collabora infatti con tutti gli indirizzi della Rome Collection, che al momento vanta anche una proprietà a Napoli inaugurata nel 2008 e una in pipeline sulla costiera Amalfitana, a Massa Lubrense, la cui apertura è prevista già per quest’anno.

L’albergo capitolino è stato realizzato in partnership con l’archistar irachena naturalizzata britannica Zaha Hadid, scomparsa nel 2016, a collaborazione già iniziata. Già palazzo gentilizio, sede dell’Inail e di uffici pubblici, la proprietà è stata convertita fondendo l’approccio conservativo, dettato anche dalle Belle Arti, con uno stile innovativo, utilizzando vari materiali, tra cui marmi neri e bianchi, legno (soprattutto ebano) e metallo. L’edificio include fotografie d’autore, opere pittoriche e scultoree che lo rendono pure un art hotel.

 

 
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[post_content] => Castel Sonnenburg. Foto di Konrad Hofer. Licenza Creative Commons 3.0

Seconda struttura montana per il gruppo Egnazia Ospitalità Italiana guidato dalla famiglia Melpignano, dopo l’acquisizione della gestione dell’Hotel de Len di Cortina d’Ampezzo. Questa volta si tratta di castel Sonnenburg di San Lorenzo di Sebato, in val Pusteria, che il prossimo autunno riaprirà come Hotel Castel Badia: un 5 stelle da 29 camere, spa e ristorante.

L’immobile, tutelato dalle Belle Arti, si legge sul Corriere del Trentino, è attualmente in fase di ristrutturazione, per un investimento di oltre 30 milioni di euro, condotto dalla proprietà rappresentata dalle famiglie Gasser e Knötig, in collaborazione con lo sviluppatore Kronplatz Touristik.

Il castello in origine sarebbe dovuto essere la fortezza dei conti di Lurn e della val Pusteria, ma nel 1020 fu trasformato in un monastero delle Benedettine. Nel 1785 l’imperatore Giuseppe II decise la chiusura del convento e di trasformare l’edificio in un ospedale militare. Divenuto quindi un ricovero per indigenti, nel 1960 venne infine convertito in una struttura ricettiva.
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[post_content] => Tennis, padel, pickleball, beach tennis, tennis tavolo e squash: tutto il mondo della racchetta sarà presente al Raquet Trend 2025 di Milano, diretta evoluzione di Padel Trend Expo, che in due edizioni ha attirato oltre 40 mila visitatori e coinvolto 265 brand e 4500 club. L’evento, primo format in Europa interamente dedicato a tutti i principali sport di racchetta, coinvolgendo sia il settore b2b che il b2c, si svolgerà alla Fiera Milano di Rho tra il 7 e il 9 marzo 2025. 

Tra gli ambiti di sviluppo più promettenti, verrà data particolare rilevanza al turismo sportivo, con il progetto le Vie del Turismo, attraverso appuntamenti che mettano in connessione espositori, tour operator, strutture ricettive, academy e buyers dall’Italia e dall’estero, al fine di gettare basi sinergiche di offerta. Lo stesso ambito di Racquet Trend sarà l’arena per poter proporre ai visitatori vacanze che contemplino insieme relax e sport preferito.

Gli appassionati potranno inoltre trovare tutte le novità di settore, cimentarsi sui 22 campi allestiti, partecipare a clinic, eventi, competizioni e spettacoli alla presenza di campioni, vip e leggende di questi sport. La manifestazione integra alle discipline dei racquet sport un’ampia area dedicata all’alimentazione e al wellness, con una significativa presenza del settore fitness, a supporto e potenziamento di una cultura della salute e del benessere. Tutto organizzato con un occhio alla sostenibilità: particolare attenzione sono infatti date alle soluzioni ecologiche, a partire dagli allestimenti, con l’obiettivo di ridurre al massimo l’impatto ambientale

Racquet Trend sarà infine una piattaforma commerciale, dove aziende, circoli e professionisti potranno far incontrare domanda e offerta, rafforzare relazioni e aprire nuovi mercati. A questo scopo e per approfondire la conoscenza del mercato sono stati organizzati numerosi workshop, convegni e seminari.
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[post_content] => Ascendere sul Monte Bianco con la Skyway è un’esperienza indimenticabile. Un incontro con la grandiosità e la potenza della natura e la possibilità di osservare il mondo da un punto di vista inedito grazie alla tecnologia più avanzata. La Skyway che parte dai 1.300 metri di Courmayeur, è, stata realizzata in quattro anni, tra il 2011 e il 2015, ed è oggi una realtà nella quale la fondazione Monte Bianco impiega uno staff di 90 esperti nella stagione invernale e 110 in quella estiva, quando si arriva anche a 3 mila visitatori. La funivia trasporta fino a 80 persone e compie un percorso in due tappe, perché gli ospiti, salendo sul monte Bianco, abbiano il tempo per scoprire la storia del rapporto dell’imponente montagna con l’uomo e anche per acclimatarsi, permettendo all’organismo di adattarsi all’alta quota.

L’impianto è composto da due tronchi, la stazione intermedia Pavillion si trova a 2.173 metri di quota. Durante la salita la cabina compie un giro di 360 gradi su sé stessa, permettendo a tutti di ammirare il vasto panorama. Numerose le attività proposte dalla stazione: la Mont Blanc Infinity Room offre un momento immersivo, proiettando su pareti, soffitto e pavimenti le più belle fotografie scattate sulla montagna nel corso di un anno; lo spazio Hangar2173 conserva invece la storia della Skyway. Risale al 1947 l’apertura della prima funivia del monte Bianco, mentre è datata 1957 la spettacolare funivia dei Ghiacciai, che collegava la punta Hellbronner in Italia all’Aiguille du Midi in Francia. Nacque da una visione di Secondino Lora Totino, poliedrico imprenditore, che comprese come lo sviluppo turistico della montagna fosse legato alle funivie. Realizzò un’opera futuristica: un pilone sospeso, sostenuto da cinque chilometri di cavo legato alla montagna. Oltre al museo il Pavillion dispone di due sale meeting da 79 posti e un cinema da 140 posti, dove organizzare anche eventi con il catering interno. Il ristorante offre un ricco assortimento di piatti e dolci tipici della Val d’Aosta già porzionati in contenitori di vetro caldi.

Giunge poi il momento di salire alla punta Hellbronner. Con i suoi 3.466 metri è il punto più elevato che si possa raggiungere in Italia con una funivia. Nella stazione finale si trovano il bistrot Panoramique, un’esposizione di affascinanti cristalli e la terrazza Hellbronn, che per la sua bellezza viene proposta dal comune di Courmayeur come sala per matrimoni civili. Anche qui è disponibile uno spazio per eventi ed è una grande emozione ascendere alla torretta più alta e, con un giro di 360 gradi, ammirare le grandi vette innevate, tra cui le cime del monte Bianco, il Dente del Gigante, le Grandes Jorasses, il Cervino, il monte Rosa e il Gran Paradiso.


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[post_content] => Il ministro del turismo Daniela Santanchè ha incontrato le principali associazioni di categoria del comparto.

L’incontro ha avuto la finalità di illustrare alle imprese del settore i provvedimenti in via di attuazione e le misure da avviare nell’ottica del consolidamento dei risultati record raggiunti dal turismo italiano nel 2023-2024.

Dal tavolo tecnico, è emersa la grande soddisfazione per i contratti di sviluppo che, in seguito all’ultima legge di bilancio, sono stati messi per la prima volta in capo al ministero del turismo. “Una leva importante – li ha definiti il ministro Santanchè – che darà un significativo contributo, se la sapremo sfruttare bene insieme”.

Inoltre, è stata evidenziata la rilevanza strategica del rifinanziamento sulla detassazione delle mance.
Affitti brevi
Il ministro ha anche ricordato il grande lavoro svolto in tema di affitti brevi, per il quale le associazioni hanno espresso pieno apprezzamento, grazie in primis all’istituzione della BDSR e del CIN (di cui ad oggi ne sono stati emessi l’80%, con oltre 2000 richieste di registrazione al giorno), ribadendo l’intenzione di continuare a cooperare sinergicamente come fatto fino a oggi. Ricordati, oltre a ciò, i significativi interventi per la montagna, con l’impegno di tutti i fondi e il grande supporto al comparto, accolto molto positivamente dalle associazioni di categoria.

“Ho ritenuto necessario iniziare l’anno incontrando le maggiori sigle del comparto, rappresentanti delle realtà imprenditoriali che sono il motore dell’industria turistica, che, stando alle previsioni del Centro Studi Turistici di Firenze, nel 2024 ha accolto oltre 458,5 milioni di presenze, con un aumento di circa il +2,5% sul 2023 – commenta il ministro Santanchè –. Gli operatori del settore sono protagonisti attivi della nuova visione strategica che abbiamo adottato insieme alle Regioni e agli Enti locali, e sono certa che questa proficua collaborazione proseguirà in futuro e, con essa, il successo del turismo”.
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[post_content] => Valentina Castellani è la nuova group director of sales, leisure della Italian Hospitality Collection. Dopo oltre 20 anni in Accor Hotels, dove ha ricoperto ruoli di crescente responsabilità fino a quello di director of sales leisure, Southern Europe, Valentina Castellani approda nel 2023 in Fattore Italia come head of sales, occupandosi dello sviluppo commerciale delle strutture in apertura e collaborando con i team operation, revenue e booking. Tra i suoi successi più rilevanti, spicca il coordinamento delle attività sales & marketing per il lancio del Veridia Resort in Sardegna, una nuova struttura del gruppo Radisson Hotels.

Nel suo nuovo ruolo nella Italian Hospitality Collection, avrà il compito di definire e implementare strategie di vendita mirate a consolidare la posizione del gruppo nel segmento leisure. La sua missione include la gestione delle relazioni con i partner strategici, il monitoraggio delle performance e l’ottimizzazione dei risultati, con l’obiettivo di promuovere le strutture Ihc come destinazioni di eccellenza per soggiorni esclusivi in Italia.
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Per un intero mese, a Roma i visitatori potranno intraprendere un viaggio immersivo attraverso 90 straordinari reperti che narrano la storia del cristianesimo dai suoi albori fino ai giorni nostri. Questi tesori, selezionati da circa 34 siti archeologici in Giordania, rappresentano un legame profondo con le radici del cristianesimo in questa terra.

La mostra rappresenta una porta d’ingresso al sacro passato della Giordania, e include cinque siti di pellegrinaggio riconosciuti dal Vaticano: Tel Mar Elias, dove i visitatori potranno scoprire il luogo di nascita del profeta Elia; Nostra Signora della Montagna, santuario che commemora la Vergine Maria; Monte Nebo, ultimo luogo di riposo del profeta Mosè; Macheronte, dove si racconta del martirio di Giovanni Battista; il sito del Battesimo di Gesù Cristo (Maghtas), dove i pellegrini potranno connettersi con le acque in cui Giovanni Battista battezzò Gesù, segnando l’inizio stesso del cristianesimo.
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[post_content] => Il Grand Hotel Courmayeur Mont Blanc, costruito tra il 2014 e il 2015, acquistato nel 2023 e poi rinnovato negli interni dalla famiglia Rocchi, è oggi parte della R Collection Hotels ed è pronto a diventare una Destinazione con la D maiuscola. «È il sogno di ogni albergatore fare dell’albergo un luogo dove trascorrere l’intera giornata» afferma infatti Claudio Coriasco, general manager del Montana Lodge&Spa a La Thuile e dello stesso Grand Hotel Courmayeur Mont Blanc.

Costituito da tre edifici collegati, quest’ultimo è dotato di 72 tra camere e suite e offre ai propri ospiti un’ampia spa, una palestra attrezzata, servizio f&b e spettacoli e musica dal vivo il venerdì, il sabato e la domenica. «Siamo a Courmayeur, con un hotel 5 stelle. Cosa si può aggiungere ancora? La nostra attenzione va alla cura del dettaglio e poi al personale: perché un’accoglienza fatta ad arte, con il sorriso, è un elemento vincente. Crediamo nell’eccellenza e nell’italianità di questa destinazione di respiro internazionale. Il Grand Hotel si candida a diventare una delle strutture ricettive dell’area più importanti, raffinate e belle da vivere per il cliente. Siamo a 7 minuti dal centro e questo garantisce notti tranquille anche nei periodi più affollati. Abbiamo aperto a dicembre e le prenotazioni segnano una crescita rispetto al dato consolidato lo scorso anno. Inoltre siamo entrati nel network dei Preferred Hotels & Resorts».

Le camere del Grand Hotel Courmayeur Mont Blanc, rivolte alle montagne e arricchite da elementi di design innovativo vanno dai 27 ai 35 mq, mentre le suite raggiungono i 42 mq della Junior e i 50 della Prestige e della Signature, composte da ambienti separati, area living e balcone, per arrivare sino alla Two Bedroom Suite Vallè (con due camere da letto di 42+32mq e un ampio soggiorno) e alla Grand Suite Mont Blanc di 85mq per sei persone, con due camere da letto con bagno e un’ampia area living privata. Per migliorare l’offerta è poi previsto un raddoppio degli attuali 500 mq del centro benessere Erre Spa, già dotato di solarium e di moderni trattamenti estetici, con l’aggiunta di una jacuzzi e di una piscina outdoor. La struttura offre inoltre una serie di spazi meeting con luce naturale, in grado di accogliere fino a 150 persone. La struttura include anche diversi spazi alternativi e polifunzionali utilizzabili per dar vita a board direttivi o a presentazione di prodotti.

L’offerta ristorativa, curata dall’executive chef Graziano Duca è caratterizzata da una cucina raffinata e una calda ospitalità: «Sono le richieste dei clienti a indicarci la strada – spiega Duca -. Dopo aver lavorato per dieci anni al Grand Hotel Bristol Portofino Coast di Rapallo la famiglia Rocchi mi ha voluto a Courmayeur. È un’incantevole destinazione alpina, dove molti fanno una cucina legata ai prodotti tipici della Val d’Aosta. Per questo al ristorante La Fourchette abbiamo scelto una proposta ristorativa a base di carne e pesce marino, a cui si abbina una selezione di vini pregiati conservati nella ricca cantina dell’hotel».

Mentre si gustano i piatti, dalle ampie vetrate del ristorante si possono ammirare la maestosa catena del Monte Bianco e il suggestivo ghiacciaio della Brenva. A partire dal Grand Hotel Courmayeur gli ospiti amanti dello sport potranno quindi vivere attività coinvolgenti sia nei mesi freddi sia in quelli caldi. L’area è infatti un paradiso degli sport invernali: dallo sci alpino allo snowboard, dallo sci nordico al fondo. I più esperti potranno raggiungere piste esclusive in una giornata di Eliski o sperimentare un volo in mongolfiera. In estate, invece, si percorrono 300 chilometri di sentieri tracciati, scoprendo oltre 100 itinerari adatti a tutti. Si possono vivere anche altri sport: dalle escursioni a piedi alla mountain bike e poi arrampicata, alpinismo, rafting, canyoning, parchi avventura, equitazione, golf. Gli amanti della cultura e della storia hanno poi la possibilità di percorrere le strade della valle, visitando interessanti musei come quello Transfrontaliero del monte Bianco. Non solo: grazie a un percorso di salita con Skyway Monte Bianco, potranno contemplare il panorama dei ghiacciai.

Ma sono tante le attività proposte dal Grand Hotel Courmayeur Mont Blanc, come il programma ricco di eventi e serate a tema dedicate alla musica, tra cui happy hour con dj set dalle ore 17 alle 20 e cene dedicate con dinner show e musica live. «La novità di quest’anno è la prestigiosa Italia Polo Challenge. Si terrà a Courmayeur dal 14 al 18 gennaio: un evento di grande interesse. – prosegue Coriasco –. Quanto alla crescita futura, stiamo cercando di equilibrare le presenze del fine settimana e quelle infrasettimanali offrendo delle alternative ad altri target di mercato. Per questo motivo vorremmo restare aperti più a lungo nei mesi di settembre, ottobre, novembre e maggio. Ora aspettiamo di capire come si muoverà il turismo, anche sugli sci, perché la gente scia meno. Viene in vacanza in montagna ma, secondo i dati raccolti, si scia in media quattro ore e mezzo piuttosto che sei come in passato. Il tempo che resta libero viene dedicato alle passeggiate, ai negozi, alla spa e ad altro: bisogna essere pronti al cambiamento».


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La struttura offre inoltre una serie di spazi meeting con luce naturale, in grado di accogliere fino a 150 persone. La struttura include anche diversi spazi alternativi e polifunzionali utilizzabili per dar vita a board direttivi o a presentazione di prodotti.\r\n\r\nL’offerta ristorativa, curata dall’executive chef Graziano Duca è caratterizzata da una cucina raffinata e una calda ospitalità: «Sono le richieste dei clienti a indicarci la strada – spiega Duca -. Dopo aver lavorato per dieci anni al Grand Hotel Bristol Portofino Coast di Rapallo la famiglia Rocchi mi ha voluto a Courmayeur. È un’incantevole destinazione alpina, dove molti fanno una cucina legata ai prodotti tipici della Val d’Aosta. Per questo al ristorante La Fourchette abbiamo scelto una proposta ristorativa a base di carne e pesce marino, a cui si abbina una selezione di vini pregiati conservati nella ricca cantina dell’hotel».\r\n\r\nMentre si gustano i piatti, dalle ampie vetrate del ristorante si possono ammirare la maestosa catena del Monte Bianco e il suggestivo ghiacciaio della Brenva. A partire dal Grand Hotel Courmayeur gli ospiti amanti dello sport potranno quindi vivere attività coinvolgenti sia nei mesi freddi sia in quelli caldi. L’area è infatti un paradiso degli sport invernali: dallo sci alpino allo snowboard, dallo sci nordico al fondo. I più esperti potranno raggiungere piste esclusive in una giornata di Eliski o sperimentare un volo in mongolfiera. In estate, invece, si percorrono 300 chilometri di sentieri tracciati, scoprendo oltre 100 itinerari adatti a tutti. 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