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C’è anche l’assessore alle politiche sociali del comune di Corato e rappresentante del Partito Democratico, Felice Addario, tra i giovani amministratori pugliesi impegnati nell’attività di Anci Giovane Puglia.
Nella mattinata di ieri, in Fiera del Levante di Bari, si è tenuta l’Assemblea Congressuale Regionale di ANCI Giovani Puglia. L’evento, dedicato principalmente all’elezione del nuovo Coordinatore regionale e del Coordinamento della Consulta, è stato anche un’occasione di confronto per definire le linee guida delle future attività della rete dei giovani amministratori locali under 35 pugliesi.
Durante l’assemblea, è stato eletto per acclamazione Gianfranco Palmisano, Sindaco di Martina Franca, nuovo Coordinatore regionale di ANCI Giovani. Il Sindaco Palmisano succede a Gianluca Vurchio, Sindaco di Cellamare, che ha guidato ANCI Giovani Puglia dal 2017, ricoprendo anche l’incarico di Vicecoordinatore vicario nazionale della Consulta.
“Non posso che esprimere soddisfazione e, soprattutto, gratitudine verso tutte le forze politiche per la condivisione unanime della mia candidatura e per l’attestazione di stima e fiducia nei miei confronti. – ha dichiarato Gianfranco Palmisano – Il mio impegno sarà quello di offrire un contributo concreto e significativo alla componente dei giovani di Anci Puglia, una comunità istituzionale composta da sindaci e amministratori di grande valore, che lavorano quotidianamente e con dedizione per il proprio territorio e per la nostra meravigliosa Puglia. L’Anci rappresenta un importante luogo di confronto, dove possiamo condividere esperienze, idee e strategie per affrontare insieme le sfide del nostro tempo. In particolare, credo fermamente che sia fondamentale valorizzare il ruolo dei giovani all’interno della politica, rafforzare il rapporto di fiducia tra cittadini e istituzioni e promuovere iniziative che favoriscano il coinvolgimento attivo e la partecipazione. Lavoreremo con passione e determinazione per la crescita delle nostre città e del nostro Sud, contribuendo a costruire un futuro migliore per le nostre comunità.”
Soddisfazione è stata espressa dall’assessore Addario che rientra nella rete dei giovani amministratori pugliesi.
«Sono lieto dell’opportunità di poter contribuire a rappresentare lo sguardo, i problemi ed i sogni dei giovani amministratori pugliesi. Sono tante le sfide culturali, sociali, economiche ed ambientali per cui il mondo giovanile è oggi chiamato a lottare, facendosi spazio nelle istituzioni e nelle piazze. L’impegno sarà inoltre quello di provare a rappresentare il Partito Democratico e la città di Corato, oltre che tutte le istanze che verranno dai territori. Faccio i migliori auguri al nuovo Coordinatore Gianfranco Palmisano, certo che sarà capace di moltiplicare le occasioni di partecipazione e confronto, oltre che di incidere nella visione e nelle politiche della nostra bella Puglia» è il commento di Felice Addario.
Piena soddisfazione anche dal segretario cittadino del Partito Democratico Giuseppe Quercia. «Sono orgoglioso di questo incarico. Da tempo lavoriamo con Felice Addario e, nel condividere l’attività politica e di studio, ho imparato ad apprezzare le sue qualità nel dare propulsione alle idee, di accelerare quando c’è necessità di farlo e di scendere nel dettaglio quando è opportuno e necessario. Questa sua capacità di discriminare il modo in cui agire, le iniziative da intraprendere e i malori che sottendono alle diverse iniziative sociali, denotano una grande preparazione e un approccio sensibile alle peculiarità del suo assessorato» evidenzia Quercia.
E aggiunge: «Sono certo che queste sue caratteristiche saranno utili anche nell’ambito di Anci Giovane Puglia. La sua elezione è motivo di orgoglio. Anci Giovani è utile a recepire le peculiarità dei giovani amministratori, come le capacità innovative, il dinamismo e l’affrancamento da un sistema di potere che Felice combatte da tempo».
E conclude: «L’elezione di Felice Addario nel coordinamento Anci è un riconoscimento anche alla città di Corato, ad una amministrazione che sta lavorando bene, ricevendo apprezzamenti anche nei dintorni, diventando modello in alcuni ambiti, tra cui quello delle politiche sociali».
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