Abc e il conflitto di interessi il caso approda in Parlamento

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito

Finanziamenti e agevolazioni

Agricoltura

 


Il caso Abc approda in parlamento. Pd, 5 Stelle e Avs presenteranno lunedì una interrogazione ai ministri dell’Interno e dell’Economia e delle Finanze per avere risposte sulla vicende che riguardano l’azienda speciale del capoluogo e ancora prima sul fallimento della società Latina Ambiente che ha gestito il servizio di raccolta e smaltimento rifiuti fino a quando è stata dichiarata fallita dal Tribunale.

L’interrogazione prende le mosse proprio dai rapporti tra l’ente locale e la spa: «Premesso che già dal 2013 c’è un contenzioso tra la Società Latina Ambiente, società partecipata del Comune di Latina e lo stesso Comune, società nel frattempo dichiarata fallita, con Sentenza n. 105/2016 del Tribunale di Latina», l’onorevole Filiberto Zaratti ricorda anche che «il 23 febbraio 2022 il Giudice delle indagini preliminari del Tribunale Penale di Latina ha stabilito il rinvio a giudizio di 22 persone, per bancarotta fraudolenta» e che il 28 febbraio di quell’anno il commissartio che guidava il Comune «ha dato incarico all’avvocatura del Comune di costituirsi parte civile nella causa penale».

Nel frattempo però, nel 2023, l’amministrazione comunale guidata da Matilde Celentano «approva, come primo atto importante, linee di indirizzo per la verifica di praticabilità di una definizione transattiva dei procedimenti pendenti», ricorda l’interrogazione. All’esito delle valutazioni degli uffici competenti e di una consulenza l’amministrazione procede alla transazione il 27 dicembre 2023 «riconoscendo alla curatela fallimentare della Latina Ambiente l’importo di 6 milioni di euro quale soluzione transattiva della controversia per i procedimenti pendenti». Un mese prima, il 23 novembre la sindaca Matilde Celentano aveva nominato con decreto presidente del CDA dell’Azienda Speciale Abc, «il già curatore fallimentare della Latina Ambiente, dottor Lorenzo Palmerini» ricorda l’interrogazione. «Da quanto si evince dalla dichiarazione sostitutiva diatto di notorietà, scaricata dal sito di Abc, Palmerini risulta anche consulente professionale della società Rida Ambiente che è un’importante società privata che gestisce i rifiuti indifferenziati da trattamento meccanico biologico», ricordando che «solo nel 2023 il Comune di Latina ha pagato per questo servizio a Rida Ambiente oltre 6,5 milioni di euro».

E qui si arriva ai fatti degli ultimi giorni: «L’Anac, su richiesta delle opposizioni, ha avviato un’istruttoria per verificare la conferibilità e la compatibilità alla luce dei due ruoli, dichiarati dal professionista, di consulente per Rida Ambiente e di curatore della fallita Latina Ambiente, istruttoria che avrebbe dovuto attivare lo stesso comune – spiega l’interrogazione – La nomina di un professionista consulente presso Rida si configura come un possibile conflitto di interesse tra le mission dell’azienda pubblica (Abc), che deve ridurre la quota di rifiuti indifferenziati, e quella dell’azienda privata (Rida) che invece fa dei rifiuti indifferenziati il suo business».

E’ vero che Palmerini ha fatto capire che intende dimettersi, ma secondo Zaratti «le dimissioni annunciate del dott.

Cessione crediti fiscali

procedure celeri

 

Palmerini, risolverebbero solo una parte dei plurimi profili di conflitto di interesse, resterebbe il dubbio su ipotetici danni erariali derivanti dalla transazione con Latina Ambiente e sulla mancata implementazione della raccolta porta a porta». Non solo. «Alcuni indagati rinviati a giudizio per il fallimento della Latina Ambiente risulterebbero fare parte dello staff dell’attuale sindaca, in particolare l’avvocato Giacomo Mignano, consulente a titolo gratuito del sindaco e il dottor Stefano Gori, capo segreteria».

Per tutto ciò l’interrogazione chiede ai ministri «quali iniziative intendano assumere al fine di verificare non solo l’ipotetica esistenza di plurimi profili di conflitto di interesse ma se non sussistano i presupposti di danno all’erario derivante dall’operato che l’attuale amministrazione comunale, ha avuto sulla vicenda fin dal suo insediamento».

Vittorio Buongiorno

© RIPRODUZIONE RISERVATA

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Carta di credito con fido

Procedura celere

 





Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link