Pocesti, il villaggio di Dibra che è cambiato e attira turisti

Pocesti, uno dei villaggi più grandi di Dibra, frazione di Maqellara, fino all’anno scorso era uguale ad altri centri del Paese che soffrono l’abbandono dei giovani, le scarse infrastrutture e la mancanza di servizi. Oggi Pocesti è completamente cambiata grazie ad un’iniziativa presa dai ragazzi che hanno lasciato il paese.

Inizialmente si è partiti dall’esigenza di riparare in qualche modo la strada che collegava il paese all’asse regionale, ma la disponibilità della comunità a mettersi in gioco è stata tale che ora tutti i vicoli e le piazze sono stati pavimentati con il contributo degli stessi residenti , trasformandolo in un modello che attiri l’attenzione dei turisti e possa servire da buon esempio per altre regioni.

“L’Albania non cambia senza cambiare prima se stessa, poi la famiglia e poi la comunità in cui vive”, spiega a Monitor l’iniziativa “Djemte e Pocesti”. Lasciati quasi vent’anni fa in emigrazione, dopo aver migliorato la loro economia e quella della loro famiglia, non si sentivano bene quando tornavano per le vacanze. Il fango e i vicoli sconnessi non si adattavano ad un’antica tradizione dei Dibrani di Maqellara per l’ordine e la pulizia del villaggio.

Dal 1° luglio 2024 fino alla fine dell’anno, con circa 150 euro raccolti, i “Ragazzi di Pocest” hanno cementato e piastrellato diversi chilometri di vicoli e piazze e sistemato la strada d’ingresso al paese. I progetti continuano con altri investimenti e senza alcun sostegno finanziario da parte dei governi locali e centrali.

“Ci siamo riuniti nel maggio 2023 e abbiamo avviato alcuni piccoli incontri con i nostri colleghi, discutendo su chi fossero i Dibran prima, una combinazione di penna e fucile. Dove siamo oggi? È qui che la conversazione si è sempre bloccata. Dopo un’attesa di 100 anni affinché le strade venissero riparate, gli aiuti non sono mai arrivati. Si sono riuniti i giovani e abbiamo deciso di chiamarci “RAGAZZI DI POCEST”. E così abbiamo continuato. Abbiamo fatto il progetto da soli senza l’aiuto di nessuno, abbiamo fatto il progetto, abbiamo continuato le misurazioni, abbiamo calcolato quanto poteva costare”, hanno spiegato i “Ragazzi di Pocesti”.

Il bando per la raccolta dei contributi è iniziato il 1 luglio 2024 e dovrebbe durare fino al 12 agosto. I primi contributori furono i figli di Pocesti. All’inizio erano increduli perché non avevano alcuna esperienza precedente.

Le prime settimane i contributi continuarono lentamente, ma giorno dopo giorno si aggiungevano nuove persone, fino ad arrivare ad una fase in cui le donazioni diventarono più frequenti. Sono stati raccolti complessivamente 150 euro, di cui circa 30 euro sono stati utilizzati per asfaltare la strada di collegamento del paese e il resto per i vicoli e le piazze interne del paese.

È stata inoltre costruita una biblioteca, sono stati piantati alberi e affissa segnaletica. Durante l’estate verranno costruite diverse altre strade nel villaggio. Ora Pocesti, uno dei villaggi più grandi con 800 abitanti, è probabilmente l’unico del paese che è completamente cambiato con il contributo dei residenti e viene ora commercializzato come uno dei villaggi più belli del paese. Il territorio della Maqellara è tradizionalmente un territorio amante dell’istruzione e un modello di cooperazione comunitaria.

La rivitalizzazione delle infrastrutture del villaggio è una lezione che i residenti hanno dato al governo locale e centrale: con pochi soldi si può fare molto lavoro. Con soli 150 euro, dove furono pagati i materiali da costruzione e costruiti gli ustalari, furono costruiti diversi chilometri di vicoli (vedi foto sotto).

L’iniziativa è stata un modello di trasparenza dove i “Ragazzi di Pocesti” realizzavano i progetti e rendevano pubbliche tutte le fatture di acquisto ai donatori.

Pocesti può essere un ottimo esempio per centinaia di villaggi del paese che, con la propria organizzazione, possono migliorare le infrastrutture e la vita comunitaria e quindi anche il livello economico./B