una guida per la pianificazione integrata e sostenibile in materia di energia, clima e territorio – Friulisera

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Una Linea Guida per supportare le autorità locali e regionali in Europa nella redazione, implementazione e monitoraggio di piani territoriali che integrino gli aspetti energetici, climatici e della mobilità, mirati al raggiungimento della neutralità climatica in un’ottica di governance multilivello.

L’ha redatta il team del progetto IN-PLAN, cofinanziato dal programma LIFE dell’Unione Europea, per sostenere le autorità locali che spesso incontrano difficoltà nel tradurre gli obiettivi climatici in azioni concrete.

La metodologia IN-PLAN suggerisce un approccio integrato e collaborativo che combina piani settoriali (relativi, ad esempio, ad energia rinnovabile, mobilità sostenibile e adattamento climatico) e piani urbanistici in un’unica strategia di pianificazione del territorio. Inoltre, promuove la collaborazione tra livelli di governo locali, regionali e nazionali, favorendo una maggiore coerenza e la destinazione di adeguate risorse per le azioni climatiche. Il tutto in linea con iniziative europee come il Green Deal e la Legge Climatica dell’UE, a supporto degli obiettivi di riduzione delle emissioni e di neutralità climatica.

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Diversi gli elementi chiave della Linea Guida IN-PLAN, co-creata, sviluppata e testata con 15 autorità locali in Italia, Croazia, Irlanda, Romania e Svezia, ed ora in fase di implementazione e diffusione in altri 30 Comuni europei:

  • Pianificazione integrata: inserisce gli obiettivi energetici e climatici nei piani di sviluppo territoriale, affrontando temi chiave come la mobilità sostenibile, le energie rinnovabili e l’adattamento climatico;
  • Impegno politico: garantisce la collaborazione tra governi locali, regionali e nazionali per ottenere supporto a lungo termine e risorse dedicate per iniziative sostenibili, in un’ottica di governance multilivello;
  • Sviluppo delle competenze: fornisce un programma di formazione in due fasi dapprima ad agenzie per l’energia ed il clima e consulenti che poi assisteranno governi locali e regionali nello sviluppo dei propri piani territoriali, garantendo così il trasferimento delle conoscenze e la replicabilità del modello IN-PLAN in tutta Europa;
  • Checklist user-friendly: le checklist guidano i comuni nel processo di integrazione degli obiettivi energetici e climatici nei loro piani territoriali, assicurando che vengano pianificate e implementate misure efficaci per il raggiungimento della neutralità climatica.

“Mentre il cambiamento climatico continua a presentare sfide senza precedenti, è fondamentale che i governi locali dispongano di strumenti che non solo siano allineati con le politiche nazionali e dell’UE, ma che rispondano anche alle specifiche necessità dei loro territori. – spiega Fabrizia Salvi di Area Science Park -. Nonostante gli ambiziosi obiettivi di neutralità climatica, molte autorità locali e regionali si trovano ad affrontare sfide persistenti nel tradurre questi obiettivi in azioni concrete”.

Mentre l’Unione Europea punta alla neutralità climatica entro il 2050, uno strumento come l’IN-PLAN practice fornisce alle città e alle regioni gli strumenti necessari per compiere proattivamente passi in avanti verso un futuro sostenibile, garantendo che gli obiettivi climatici non siano solo fissati, ma anche raggiunti attraverso azioni concrete e integrate. Questo strumento di supporto è già in fase di sperimentazione con 15 autorità locali e regionali, definite “Fari”, e ulteriori 30 comuni saranno coinvolti come “Piloti”, permettendo di adattare e replicare la metodologia in tutta Europa.

Il Comune di Prato, che partecipa alla mission europea “100 Climate-Neutral and Smart Cities by 2030”, sta sperimentando l’armonizzazione del nuovo Piano Strutturale Comunale con il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile secondo le linee d’azione indicate nel Climate City Contract. “Nel 2022 è stata definita una struttura di governance per coordinare urbanistica, mobilità ed energia che ha sviluppato delle linee programmatiche per la redazione del Climate City Contract – spiega l’architetto Riccardo Pallini, dirigente del Settore Mobilità e Infrastrutture -. Queste indicazioni sono state anche la base per la redazione del nuovo Piano Strutturale e di un nuovo Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS); in questo modo il tema della mobilità sostenibile era già presente nelle linee programmatiche di indirizzo per la redazione del nuovo Piano Strutturale ed il nuovo PUMS del Comune di Prato si potrà così sviluppare in stretto rapporto con gli indirizzi del Piano Strutturale e del Climate City Contract”.

A Narni è stata attivata una collaborazione interdipartimentale per affrontare le sfide della complessità. “È importante per i Comuni medio-piccoli avere la possibilità di apprendere buone pratiche, anche se attuate in Comuni grandi, che poi vanno adattate alla situazione locale, cercando di superare alcune barriere amministrative – afferma Giovanni Rubini, assessore alle Politiche Ambientali -. Sono necessari un cambiamento culturale e una semplificazione normativa; servono competenze, una visione di lungo termine, la possibilità di dialogo con le Regioni ed i Ministeri ed un ruolo centrale di coordinamento da parte delle province. Anche la disponibilità di risorse è un problema e se si vuole incentivare lo sviluppo di piani di monitoraggio andrebbero previste delle premialità che favoriscano i Comuni più virtuosi.”

Anche la città di Padova è impegnata nell’implementazione di piani integrati ambiziosi per il raggiungimento della neutralità climatica entro il 2030. “Per affrontare le sfide dell’implementazione di piani integrati ambiziosi servono dati ed un approccio intersettoriale – dice il dottor Giovanni Vicentini, funzionario tecnico del Settore Ambiente e Territorio -. Non tutti i dati sono detenuti dai Comuni e solitamente, pure al loro interno, ciascuna area dipartimentale possiede dei dati che potrebbero essere utili anche ad altre. I dati sono essenziali per elaborare un quadro conoscitivo dettagliato e le barriere non sono tecnologiche.”

La Linea Guida sarà oggetto di ulteriori approfondimenti anche all’interno del Tavolo Nazionale di Discussione (National Coalition Group) del progetto IN-PLAN, attività avviata a dicembre 2024, offrendo un’opportunità unica per i vari stakeholder di confrontarsi e formulare raccomandazioni sulla pianificazione integrata da condividere successivamente con i decisori politici nazionali. La partecipazione al Tavolo, che non richiede alcuna adesione formale, è concepita come uno spazio aperto di discussione e confronto e prevede ulteriori incontri online nel corso del 2025.

La Linea Guida IN-PLAN è disponibile qui.

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