Le proposte culturali dal 9 al 14 gennaio promosse dall’Assessorato alla Cultura di Roma Capitale

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(AGENPARL) – Roma, 8 Gennaio 2025

(AGENPARL) – mer 08 gennaio 2025 I nuovi appuntamenti promossi
dall’Assessorato alla Cultura di Roma Capitale
Dal 9 al 14 gennaio 2025
Il programma degli eventi è disponibile su culture.roma.it,
sui canali FB e IG @cultureroma, X culture_roma
e con #CultureRoma
Roma, 8 gennaio 2025 – Prosegue il ricco calendario di iniziative e di progetti promossi dall’Assessorato alla Cultura di Roma Capitale. Dal teatro alla musica, dall’arte alla letteratura e al cinema, passando per gli incontri e le attività per bambine e bambini e famiglie, sono tante le opportunità, anche questa settimana, per vivere la città grazie agli eventi proposti dalle istituzioni culturali cittadine e dai progetti delle associazioni vincitrici dell’Avviso pubblico per la concessione di contributi destinati a sale teatrali private con capienza inferiore a 100 posti per la stagione 2024/2025. Ecco alcuni degli appuntamenti.
IN EVIDENZA
Si segnala che fino al 30 gennaio si può ancora partecipare a OPEN25 – ARTES ET IUBILAEUM, l’Avviso Pubblico di Roma Capitale dedicato alla promozione di iniziative finalizzate all’ampliamento dell’offerta culturale e all’accrescimento dell’attrattività degli spazi fuori dal centro in occasione del Giubileo 2025.
Promosso dall’Assessorato alla Cultura di Roma Capitale e predisposto dal Dipartimento Attività Culturali, l’Avviso è finanziato dall’Unione Europea con 5 milioni di euro e rientra tra gli interventi “Il Giubileo dei Pellegrini: eventi artistici e culturali nella città di Roma, dal centro alla periferia, al fine di favorire la fruizione turistica nel periodo giubilare” (PNRR – M1C3-Inv.4.3 Caput Mundi. Next Generation EU per grandi eventi turistici).
La misura punta alla definizione di nuovi assi culturali tra periferia e centro, dando impulso a un’offerta inclusiva, trasversale e sostenibile nel periodo compreso tra il 1° aprile e il 31 dicembre 2025. Un palinsesto di iniziative – diviso in cinque sezioni: Percorsi, Attività performative, Arti visive, Esperienze di culture gastronomiche di comunità, Giovani e Patrimonio storico-artistico – che favorisca nuove occasioni di aggregazione in spazi della città lontani dai circuiti tradizionali, aumentandone l’attrattività e promuovendo processi di inclusione e coesione sociale anche attraverso l’utilizzo di un linguaggio equo e inclusivo. Grande importanza sarà attribuita a tutti quei progetti in grado di garantire lo scambio interculturale, attivando percorsi partecipativi che abbattano i fattori di marginalità per una migliore accessibilità ai luoghi della cultura e la riduzione di pressioni ambientali e sociali. Le proposte presentate, inoltre, dovranno garantire il principio di uguaglianza in tutte le sue espressioni, promuovere la parità di genere ed essere contro ogni forma di violenza e discriminazione, secondo i valori democratici sanciti dalla nostra Costituzione.
Tutte le informazioni sono disponibili al link http://www.comune.roma.it/web/it/bando-concorso/artes-et-iubilaeum.page.
TEATRO
Fino al 19 giugno, il Teatro Porta Portese (via Portuense, 102) ospita il progetto Teatro Inclusivo proposto dall’Associazione Gruppo Teatro Essere Aps. Si tratta di un progetto che attraverso due laboratori gratuiti di recitazione, rivolti a giovani e adulti, e dieci masterclass di approfondimento aperte al pubblico, intende offrire un percorso formativo e artistico unico, guidato da autorevoli figure del panorama teatrale e culturale, per stimolare riflessione e inclusione attraverso il linguaggio universale del teatro. Fino al 10 giugno, ogni martedì dalle 16 alle 18, nel laboratorio Tracce di umanità – Rileggere il presente attraverso la tragedia greca, curato da Eleonora Tosto, si analizzeranno le tragedie antiche.
Presso il Teatro del Lido di Ostia, Essenzateatro presenta il progetto Provaci ancora S.E.M. (Sperimentazioni Eventi MultiCulturali), un programma che unisce arte, formazione e crescita personale. Previsti sei corsi gratuiti di formazione (musica, recitazione, regia teatrale, voce e lettura drammatica, produzione discografica, Mental Coach – Ricostruire l’autostima) rivolti a ragazze e ragazzi dai 18 ai 28 anni, che si concluderanno a giugno con una doppia performance finale, gratuita e aperta al pubblico. Obiettivi principali: favorire l’integrazione e la solidarietà tra le partecipanti e i partecipanti; promuovere la crescita personale e sociale attraverso l’autostima e la capacità di comunicare efficacemente; sviluppare competenze creative; potenziare competenze organizzative e di produzione nel settore discografico; insegnare i fondamenti teatrali: uso della voce, recitazione, gestione dello spazio scenico, movimento corporeo armonico e narrazione teatrale; fornire le basi della musica e della composizione.
Al Teatro Aurelio (largo San Pio V, 4) il progetto Unione di voci: un percorso di scoperta artistica, a cura di Il Raggio asd, propone un’esperienza culturale che integra formazione, creatività e inclusività, con l’obiettivo di promuovere il teatro come strumento educativo e di aggregazione sociale. Il progetto si sviluppa in due fasi principali: una fase di formazione pratica attraverso laboratori teatrali settimanali (per adulte e adulti e per bambine e bambini) e workshop mensili, entrambi gratuiti, e una fase conclusiva di espressione creativa che culminerà a giugno prossimo in spettacoli finali aperti al pubblico.
Nel quartiere Torpignattara, l’Associazione Superfunk Studio avvia fino a giugno prossimo il progetto teatrale Storie dal Mondo, volto a raccontare e valorizzare le storie delle comunità multietniche del quartiere, con l’obiettivo di favorire l’incontro e il dialogo attraverso la conoscenza delle reciproche esperienze e i valori comuni, utilizzando il linguaggio universale del teatro. Il progetto prevede più fasi: si comincia con una ricerca e una raccolta delle storie attraverso interviste e laboratori di narrazione con le comunità locali, al fine di documentare racconti tradizionali, esperienze personali e leggende popolari. Seguiranno laboratori teatrali interculturali, durante i quali le partecipanti e i partecipanti, guidati da professioniste e professionisti del settore, trasformeranno i racconti raccolti in testi teatrali. Il programma vedrà la partecipazione di attori professionisti, antropologi culturali, mediatori linguistici e sceneggiatori. Tra i professionisti coinvolti anche la regista Marta Bifano, il direttore artistico Furio Capozzi e la scenografa Francesca Mariani. Le storie raccolte e documentate daranno vita a una rappresentazione teatrale che si terrà al Teatro Torpignattara (via Amedeo Cencelli, 68) a fine giugno. Le prime interviste verranno raccolte il 13 e 14 gennaio alle 18 presso il Teatro Torpignattara. La partecipazione agli eventi in programma è gratuita con prenotazione sul sito web http://www.teatrotorpignattara.it.
Sul palcoscenico del Teatro Argentina fino al 19 gennaio Toni Servillo porta in scena Tre modi per non morire, lavoro scritto appositamente per lui da Giuseppe Montesano. Si tratta di un viaggio teatrale affascinante che esplora come la poesia possa diventare una guida verso la vita, attraverso le opere di Baudelaire, Dante e i Greci. In un’epoca di inquietudine, impoverimento e paura, questo spettacolo vuole essere un inno alla resistenza dell’anima e alla ricerca incessante di significato e vitalità. Spettacoli: giovedì 9 alle 17, martedì e venerdì alle 20; mercoledì e sabato alle 19; giovedì 16 alle 19 e domenica alle 17. Biglietti online su https://teatrodiroma.vivaticket.it.
Al Teatro Biblioteca Quarticciolo il 10 e 11 gennaio alle 21 Claudio Morici porta in scena il suo La malattia dell’ostrica. Attraverso incursioni nella vita dei grandi e delle grandi della letteratura, Claudio, cercando di restituire a sé stesso l’importanza che i libri hanno avuto in un certo momento della sua vita, troverà un modo per accompagnare suo figlio nella tempestosa età adolescenziale. Ma soprattutto compirà un viaggio a ritroso nella propria “età a rischio”, riportando alla memoria come i libri lo abbiano curato. Perché gli scrittori ci salvano la vita. Biglietti online su http://www.vivaticket.com.
Al Teatro Tor Bella Monaca, in Sala Grande l’11 gennaio alle 21 e il 12 gennaio alle 17.30 andrà in scena Lo Zoo di Vetro con Mariangela D’abbraccio e con Gabriele Anagni, Elisabetta Mirra e Pavel Zelinskiy. Un capolavoro assoluto della drammaturgia americana firmata Tennessee Williams, qui nella traduzione di Gerardo Guerrieri, per la regia di Pier Luigi Pizzi. Un testo che tocca l’anima ricordandoci cosa significhi inseguire la propria vocazione. In sala Piccola, invece, sempre il 12 gennaio alle 17.30 sarà la volta della commedia Una notte ad Amsterdam, di e con Giovanna Criscuolo e Vincenzo Volo e con l’amichevole partecipazione di Carmelo Cannavò, per la regia di Federico Magnano San Lío. Una storia apparentemente semplice, eppure nel fluire dei mille discorsi che si intrecciano, due sconosciuti si ritrovano a fare i conti con le istanze insoddisfatte delle loro vite. Biglietti online su http://www.vivaticket.com.
MUSICA
All’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone, per la stagione sinfonica dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia il 9 gennaio alle 19.30 (e poi l’11 e il 12 gennaio alle 18) dal podio della Sala Santa Cecilia il direttore Myung-Whun Chung guiderà l’Orchestra ceciliana nel Concerto per violino di Brahms. Nella prima parte del programma il solista d’eccezione sarà il giovane violinista armeno Sergey Khachatryan. La seconda parte si chiuderà con la travolgente Sinfonia n. 7 di Beethoven, definita da Wagner “L’apoteosi della danza”.
Ancora il 12 gennaio alle 11, sempre in Sala Santa Cecilia, tornano i Family Concert, gli appuntamenti rivolti al vasto pubblico, a giovani e famiglie che intendono avviare un rapporto “leggero” e vivo con l’esperienza dell’ascolto musicale. I concerti, della durata massima di un’ora e senza intervallo, sono preceduti da un’introduzione al programma e offrono un’ampia varietà di repertori e organici. Per l’occasione, l’Ensemble dell’Orchestra di Santa Cecilia composto da Andrea Oliva (flauto), Roberto Arosio (pianoforte), Anita Mazzantini (contrabbasso), Andrea Santarsiere (percussioni), eseguirà una selezione, la n.1 e la n. 2, della Suite for Flute and Jazz Piano Trio di Claude Bolling.
Biglietti online su http://www.ticketone.it.
Si segnala inoltre che il 14 gennaio alle 16.30, presso il MUSA – Museo degli Strumenti Musicali, per MarteDìMUSA, la rassegna di concerti ad ingresso libero con giovani e promettenti allieve e allievi dei corsi di perfezionamento dell’Accademia, si terrà L’arco musicale. Concerto del Corso di Violino con il docente Sonig Tchakerian e il pianista Lucija Majstorovic. Il concerto, come di consueto, sarà preceduto da una breve presentazione dedicata al concerto stesso e agli strumenti del Museo.
E ancora all’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone, il 9 gennaio nel Teatro Studio Borgna, concerto dei Unavantaluna, ensemble di musicisti uniti dalle comuni origini siciliane e dalla passione per le arti e le tradizioni popolari della loro terra, le cui sonorità sono caratterizzate dall’uso di strumenti tipici del Mediterraneo. La stessa sera, in Sala Petrassi, sono invece attesi Claudio “Greg” Gregori & Massimo Pirone con la sua Orchestra per il concerto Tributo a Burt Bacharach, nato dalla passione dei due per il grande compositore americano.
E sempre nel Teatro Studio Borgna, il 10 gennaio sarà la volta dell’Archetipo Ensemble, formazione di ispirazione acustica, composta da polistrumentisti e polistrumentiste della tradizione mediterranea: Maria Ausilia D’Antona (voce e mandola), Angelo Abbruzzetti (bouzouki), Marilena Serafini (liuto cantabile), Sergio Trojse (chitarra), Gabriele Falcone (chitarra), Andrea Serafini (basso e percussioni). Con la partecipazione di Denis Negroponte (fisarmonica), Gianluca Rando (chitarra solista) e Ivan Bellavista (voce narrante).
In Sala Petrassi l’11 gennaio arrivano i Radiodervish, noto gruppo pugliese che ha fatto del cantautorato mediterraneo la propria formula. Sul palco Nabil Salameh (voce, chitarra), Michele Lobaccaro (chitarra, basso, cori), Alessandro Pipino (tastiere, fisarmonica, melodica, cori), Pippo Ark D’Ambrosio (batteria, percussioni) esploreranno quattro loro autori di riferimento dagli Area a Franco Battiato, passando per lo chansonnier franco-greco Georges Moustaki e il cantautore berbero Idir.
Inizio concerti alle 21. Biglietti online su http://www.auditorium.com/it/ticket-one.
Alla Casa del Jazz l’11 gennaio alle 21 in arrivo il Duo Onirico Sonoro composto da Annalisa De Feo (composizioni, pianoforte, voce, elettronica) e Livia De Romanis (violoncello, elettronica, voce ed effetti). I suoni acustici del pianoforte e del violoncello si uniscono a un’elettronica minimalista, dove la voce gioca tra grammelot e lingue nordeuropee, creando paesaggi tanto mutevoli quanto ispirati. Special guest della serata Simone Alessandrini (sax).
Al via in settimana anche il nuovo ciclo di sei lezioni dal titolo Jazz ed arti: incontri ed incroci (tra linguaggi) a cura di Luigi Onori per saggiare le relazioni tra jazz e altri ambiti artistici, dall’opera lirica alla pittura, dal cinema alla danza. Nel primo appuntamento, il 12 gennaio alle 11, Jazz ed Arti: Opera, si parlerà di Jazz e Opera, se le arie diventano standard fra la tromba di Enrico Rava e il piano di Danilo Rea.
Biglietti online per il concerto e per l’incontro su http://www.ticketone.it.
Per la nuova Stagione 2024/2025 del Teatro dell’Opera di Roma, il 14 gennaio alle 20 al Teatro Costanzi, nel luogo dove fu rappresentata per la prima volta 125 anni fa, torna la Tosca, il più romano dei capolavori di Giacomo Puccini, musicato su libretto di Giuseppe Giacosa e Luigi Illica, tratto dal dramma omonimo di Victorien Sardou. Il nuovo allestimento, che ricostruisce quello storico del 1900, vede la regia di Alessandro Talevi mentre a Michele Mariotti (14 e 16 gennaio) e Francesco Ivan Ciampa (17, 18, 19 gennaio) è affidata la direzione dell’Orchestra e Coro del Teatro dell’Opera di Roma. Maestro del Coro è Ciro Visco. Le scene e i costumi sono ricostruiti rispettivamente da Carlo Savi e da Anna Biagiotti a partire dagli originali bozzetti di Adolf Hohenstein. Le luci sono di Vinicio Cheli.
Nel ruolo della protagonista è Saioa Hernández, mentre a incarnare Cavaradossi è Gregory Kunde. Il barone Scarpia è invece Igor Golovatenko. Nelle repliche del 17 e 19 gennaio, Tosca è invece interpretata da Anastasia Bartoli, Cavaradossi da Vincenzo Costanzo e Scarpia da Gevorg Hakobyan. Completano il cast Luciano Leoni come Cesare Angelotti, Domenico Colaianni nella parte del Sagrestano e Saverio Fiore come Spoletta. Con la partecipazione della Scuola di Canto Corale del Costanzi. La prima del 14 gennaio sarà trasmessa in diretta su Radio3 Rai. Repliche: 16 e 17 gennaio alle 20; 18 gennaio alle 18 e 19 gennaio alle 16.30. Biglietti online su http://www.ticketone.it.
L’opera verrà poi nuovamente rappresentata anche dal 1° al 6 marzo e dal 9 al 13 maggio.
Al Teatro del Lido di Ostia l’11 gennaio alle 19 in programma il concerto EDDIWEN (il canzoniere) con interpreti il cantante polistrumentista Marzouk Mejri e il chitarrista ed etnomusicologo Salvatore Morra che si accompagneranno con i loro strumenti: oud, ṭār, darbouka, ney, zukra, chitarra. Un concerto che fonde la tradizione tunisina del “maluf” con altre sonorità mediterranee. Un ponte musicale tra Tunisia e Italia, un incontro tra chitarra e strumenti tradizionali come oud, ṭār e darbouk. Biglietti online su http://www.vivaticket.com.
KIDS
Al Teatro del Lido di Ostia il 12 gennaio alle 17, per bambine e bambini dai 6 agli 11 anni, nell’ambito della rassegna Cascasse il Mondo, arriva lo spettacolo Re del Mondo, per la regia di Antonio Salerno e con Valentina Donati. Video e animazioni di Mikkel Garro Martinsen. Un viaggio attraverso una foresta incontaminata, dove l’Albero degli Oracoli, con i suoi animali parlanti, mette in guardia sui pericoli del cambiamento climatico. Uno spettacolo che incoraggia a diventare responsabili del nostro pianeta, impegnandoci a proteggerlo. Biglietti online su http://www.vivaticket.com.
Nell’ambito delle iniziative promosse dalla Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali e dedicate a famiglie, bambine e bambini, al Planetario di Roma l’11 gennaio alle 12 torna lo spettacolo giocoso e interattivo Girotondo tra i Pianeti, mentre il 12 gennaio Gabriele Catanzaro, nei panni dello stravagante Dottor Stellarium, guiderà i più piccoli a scoprire il mondo delle stelle con gli spettacoli Accade tra le stelle (alle 12) e Vita da stella (alle 18). Acquisto biglietti online su https://museiincomuneroma.vivaticket.ithttp://www.planetarioroma.it.
CINEMA
La Casa del Cinema a Villa Borghese dal 9 al 20 gennaio, con repliche fino al 31, ospiterà la rassegna Il cinema in una stanza, una serie di dodici titoli in cui in cui lo spazio del film, spesso circoscritto a un singolo ambiente, diventa protagonista della narrazione rivelandosi, in taluni casi, intimo e accogliente, in altri ancora angosciante e claustrofobico ma sempre in grado di influenzare psiche e comportamenti dei protagonisti. Si parte il 9 gennaio con le proiezioni alle 18 del film Il grande freddo di Lawrence Kasdan e alle ore 20 del film Il gabinetto del dottor Caligari di Robert Wiene. A seguire, il 10 gennaio sarà la volta alle 18 di Gruppo di famiglia in un interno, penultimo film di Luchino Visconti, e alle 20.30 di Le iene di Quentin Tarantino (quest’ultimo a ingresso libero). Il 12 gennaio alle 11 tocca a Prigionieri dell’oceano di Alfred Hitchcock mentre il 13 gennaio alle 20 sullo schermo ci sarà Shining, capolavoro di Stanley Kubrick e il 14 gennaio, sempre alle 20, The Dreamers – I sognatori di Bernardo Bertolucci. Per lo speciale Il film del mese, l’11 gennaio alle 18 verrà proiettato Jazzy di Morrisa Maltz (The Unknown Country), vincitrice del Premio per la miglior regia alla scorsa edizione della Festa del Cinema di Roma. E sempre l’11 gennaio, ma alle 20, nella ricorrenza dei dieci anni dalla sua scomparsa, la Casa del Cinema rende omaggio ad Anita Ekberg con la proiezione del documentario The Girl in the Fountain di Antongiulio Panizzi che rievoca la carriera dell’attrice svedese, reinterpretata in alcune scene da Monica Bellucci. Infine, il 12 gennaio alle 18, il film evento di gennaio sarà Fanny e Alexander di Ingmar Bergman, sintesi completa dell’immaginario e dell’ispirazione di uno dei più grandi registi di tutti i tempi. Biglietti online su http://www.boxol.it/casadelcinema.
Al Nuovo Cinema Aquila, a pochi giorni dai Golden Globes 2025, arrivano in sala alcune delle migliori pellicole in nomination: dal trionfatore annunciato Emilia Pérez di Jacques Audiard (già celebrato a Cannes con il premio della Giuria e quello per la miglior interpretazione femminile) al biopic Better Man – La vera storia di Robbie Williams di Michael Gracey, che cala nei panni di un ruggente scimpanzè niente meno che la seducente popstar britannica. Proseguono inoltre le proiezioni dei film d’animazione Il Signore degli Anelli. La Guerra dei Rohirrim di Kenji Kamiyama e Flow – Un Mondo da salvare di Gints Zilbalodis e del film drammatico La stanza accanto di Pedro Almodovar. Tutte le proiezioni sono anche in versione originale sottotitolata in italiano. Programmazione completa su http://www.cinemaaquila.it.
ARTE
Al Teatro del Lido di Ostia, il 10 gennaio alle 18 si terrà il vernissage della mostra Sponde – Ostia è Roma, ma Roma non è Ostia! della giovane Clelia Carbonari, la cui ricerca artistica si focalizza sui giovani, che vivono e crescono nelle periferie, accostando fotografie di ritratto a paesaggi. In mostra una serie fotografica che esplora il rapporto dei giovani con il territorio di Ostia. Cosa significa crescere in periferia e in che modo, questo luogo, abbraccia e respinge le persone che lo abitano. La mostra sarà visitabile ad ingresso gratuito fino al 2 febbraio negli orari di apertura della biglietteria, da venerdì a domenica dalle 17 alle 20 e un’ora prima dell’inizio dello spettacolo.
In occasione del 125° anniversario della prima assoluta di Tosca, per esplorarne e approfondirne la genesi, nella sala-museo al terzo piano del Teatro Costanzi, dal 14 gennaio è allestita la mostra Tosca 125: Oltre la scena, con preziosi documenti, bozzetti, fotografie, manufatti e costumi. Un coinvolgente percorso espositivo in sette tappe, che svela le origini di Tosca nell’omonimo dramma di Victorien Sardou ammirato da Puccini; racconta aspetti poco noti del lavoro del compositore, del suo editore e dei suoi librettisti; illustra come vennero concepite scene, costumi e attrezzeria dell’originario allestimento di Adolf Hohenstein; e narra attraverso contributi audiovisivi in che modo il Teatro dell’Opera di Roma abbia ridato vita, nei propri laboratori e sul proprio palcoscenico, alla prima Tosca. L’esposizione, curata da Giuliano Danieli, Maria Pia Ferraris, Pierluigi Ledda e Alessandra Malusardi, e frutto della collaborazione istituzionale tra Teatro dell’Opera di Roma e Archivio Storico Ricordi, con l’apporto di LeviDigiLab – Fondazione Ugo e Olga Levi per i contenuti audiovisivi, è fruibile gratuitamente prima e durante gli intervalli degli spettacoli, e nel corso delle visite guidate.
All’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone, sono due le mostre in corso fino al 2 marzo. Nello spazio AuditoriumArte, è ospitata l’esposizione fotografica Il colore del silenzio/The Colour of Silence firmata dall’attore e regista Carlo Verdone, da un’idea di Elisabetta Sgarbi. Un affascinante viaggio attraverso le immagini scattate nel corso degli anni dallo stesso Verdone, che ritraggono nuvole, albe e tramonti, fotografie che egli definisce “preghiere senza parole”. Frutto di una passione privata di Carlo Verdone, le sue fotografie nascono come una fuga liberatoria dal lavoro: il risultato di una profonda passione per il cielo, un elemento naturale che da sempre esercita su di lui un’attrazione irresistibile, suscitando al contempo un senso di inquietudine. Visitabile a ingresso libero, dal lunedì al venerdì ore 17-21; sabato, domenica e festivi ore 11-21.
Nel Foyer della Sala Sinopoli, invece, è visitabile la mostra Contrattempo che presenta quattordici grandi tele, molte delle quali inedite, di Paola Gandolfi. L’esposizione, curata da Claudio Libero Pisano, offre una panoramica della ricerca dell’artista romana da sempre centrata sul femminile, con studi approfonditi di psicoanalisi e differenze di genere. Lo stesso titolo della mostra è mutuato dal pensiero della filosofa femminista Geneviève Fraisse.
Ingresso libero ore 10-21.
Al Palazzo Esposizioni Roma, fino al 30 marzo è visitabile la mostra Elogio della diversità. Viaggio negli ecosistemi italiani a cura di Isabella Saggio e Fabrizio Rufo. Promossa dall’Azienda Speciale Palaexpo, curata da Sapienza Università di Roma con Università di Padova e con il National Biodiversity Future Center (NBFC). In una fase storica caratterizzata da una crisi della biodiversità e da un’insicurezza climatica causate principalmente dalle attività umane, l’esposizione intende attirare l’attenzione sulla fragilità degli equilibri che regolano gli ecosistemi, sull’interdipendenza tra le diverse forme di vita esistenti sul nostro pianeta e sul nostro rapporto con la biodiversità. Per il ciclo di incontri, pensato a corredo della mostra, il 9 gennaio alle 18.30 in Sala Auditorium è in programma Clima, cambiamenti globali e biodiversità con Carlo Rondinini, e Laura Sadori, entrambi di Sapienza Università di Roma, National Biodiversity Future Center (ingresso libero fino a esaurimento posti con prenotazione consigliata sul sito web).
E sempre fino al 30 marzo è aperta al pubblico anche la mostra Francesco Clemente. Anima nomade, a cura di Bartolomeo Pietromarchi. L’esposizione, concepita dall’artista come un’unica grande installazione, si sviluppa nella rotonda del piano nobile e nelle sette sale laterali, in cui sono esposte una serie di opere ambientali attraverso le quali ripercorrere temi e immagini rivelatrici del lavoro di Francesco Clemente. Insieme alle Tende realizzate nel 2013, sono visibili le Bandiere del 2014; due grandi sale, inoltre, sono interamente dedicate ai wall drawing realizzati dall’artista in situ per questa occasione. Ad accompagnare la mostra, anche un ricco programma di eventi collaterali e un’articolata offerta didattica.
Fino al 16 febbraio, nella grande sala del piano nobile e nelle tre sale adiacenti, è invece visitabile la mostra L’ultimo meraviglioso minuto di Pietro Ruffo, a cura di Sébastien Delot, nella quale l’artista si interroga sull’impatto dell’uomo sulla Terra, condensando nelle opere esposte la storia del nostro pianeta e della conoscenza. Nel percorso espositivo opere come Le Monde Avant la Création de l’Homme, un lavoro lungo 21 metri, inserito nell’installazione immersiva L’ultimo meraviglioso minuto che ricrea l’atmosfera di una foresta primordiale. E poi ancora le opere circolari intitolate De Hortus, i cinque grandi quadri della serie Antropocene Preistoria e la video installazione Il Giardino planetario realizzata in collaborazione con Noruwei. La mostra termina con una riflessione su Roma, vista e sezionata nelle sue varie fasi storiche e geologiche.
Biglietti online su https://ecm.coopculture.it.
Una riflessione critica sulle relazioni tra essere umano e natura è proposta anche dalla mostra Primitive. Cyril de Commarque, aperta ancora fino al 19 gennaio in Sala Fontana e visitabile a ingresso libero. Le sculture dell’artista, che reinterpretano il tema della deforestazione, si ispirano ai lavori dell’antropologo Philippe Descola che nei suoi studi dimostra proprio come diverse culture abbiano rapporti differenti con i non-umani.
Tutte le mostre sono visitabili dal martedì alla domenica dalle 10 alle 20 (ingresso consentito fino a un’ora prima della chiusura).
Al Mattatoio di Roma, fino al 2 febbraio sono ancora visitabili le due mostre organizzate da Azienda Speciale Palaexpo in collaborazione l’una con Athena Cooperativa Sociale e l’altra con Latitudo Art Projects. Nel padiglione 9a, la mostra Andrea Fogli. 7 Atlanti, a cura di Stefano Chiodi, presenta per la prima volta i principali cicli di opere di Andrea Fogli (Roma, 1959) realizzati dal 2000 a oggi. Il percorso espositivo ha inizio con il ciclo Effemeridi del Giardino (2019), costituito da sculture policrome polimateriche, foto e testi manoscritti; prosegue con il ciclo dei Dormienti, composto da piccoli “grani” in argilla cruda realizzati tra l’ottobre 2021 e il marzo 2022 e con i disegni che compongono il Diario delle ombre (2000-2006) insieme con le terrecotte policrome del Piccolo Popolo (2019-2022). L’epicentro della mostra è costituito dai 111 disegni a matita del ciclo Vedenti (2002-2024), presentato integralmente qui per la prima volta. La mostra si conclude con i cicli dedicati al tema del volto, Diario dei 59 grani di argilla (2013-2014) e Diario dei 59 grani di polvere (2020-2021).
Nel padiglione 9b, invece, l’esposizione Muta e mutevole. Maurizio Pierfranceschi, a cura di Lorenzo Canova, raccoglie circa 70 opere tra pitture e sculture rappresentative dell’intera produzione dell’artista Maurizio Pierfranceschi (Roma, 1957) di cui una decina create appositamente per questa occasione. A cominciare dagli anni Ottanta fino alla produzione più recente, le opere sono accostate per la loro vicinanza tematica e stilistica, anche se realizzate talvolta a distanza di anni.
Le due mostre sono a ingresso libero, dal martedì alla domenica ore 11-20, con ultimo ingresso un’ora prima della chiusura.
Al MACRO, prosegue fino al 16 febbraio la mostra collettiva Post Scriptum. Un museo dimenticato a memoria. L’esposizione, che nel titolo riprende l’espressione “Dimenticare a memoria” coniata alla fine degli anni Sessanta da Vincenzo Agnetti (1926-1981), conclude la programmazione del museo con la direzione artistica di Luca Lo Pinto per suggerire l’approccio agli esiti di un progetto che in cinque anni ha portato l’istituzione museale a interrogarsi sulla propria identità, le proprie modalità di produzione e relazione con gli artisti e il pubblico. Esposte per l’occasione le opere di oltre 30 artisti italiani e internazionali, tra cui quelle di Tolia Astakhishvili (con Thea Djordjadze, Heike Gallmeier, Dylan Peirce), Maurizio Altieri, Beatrice Bonino, Francesca Cefis, Pippa Garner, Lenard Giller, Felix Gonzalez-Torres, Thomas Hutton, KUKII (aka Lafawndah), Rosemary Mayer, Charlemagne Palestine, Lorenzo Silvestri, Gillian Wearing. E ancora quelle di Luciano Fabro, Isa Genzken, Simone Forti, Issy Wood, Pierre Guyotat, Absalon, Maurizio Altieri, Paolo Pallucco & Mireille Rivier, Hamishi Farah e Sandra Mujinga. Del percorso espositivo fa parte anche l’installazione Yard dell’artista statunitense Allan Kaprow (Atlantic City, 1927 – 2006) presente nel cortile del museo. Visitabile da martedì a venerdì ore 12-19; sabato e domenica ore 10-19; lunedì chiuso. Biglietti online su https://ecm.coopculture.it.
Tra le tante iniziative della Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali si segnala che al Museo di Roma in Trastevere, nell’ambito della mostra fotografica collettiva Roma ChilometroZero, il 9 gennaio alle 17.30, nella Sala Multimediale, si terrà il terzo incontro gratuito con gli autori in mostra: a condividere i propri progetti fotografici e a raccontare la propria visione di Roma saranno Lavinia Parlamenti, Valerio Polici e Francesca Spedalieri (prenotazione consigliata allo 060608, max 70 partecipanti).
Per il ciclo di incontri interdisciplinari nell’ambito della mostra Roma Pittrice. Artiste al lavoro tra XVI e XIX secolo, in corso al Museo di Roma a Palazzo Braschi, il 10 gennaio alle 17, Giovanna Capitelli (Università Roma Tre) terrà la conferenza Milady al cavalletto. Disegnare e dipingere per diletto nella Roma d’età di Restaurazione. A partire dalla vita e l’opera di Chiara Colonna, della quale nel percorso della mostra è esposto un prezioso album di disegni, l’intervento verterà sulle vicende delle pittrici dilettanti che appartenevano alla nobiltà. Ingresso libero nella sola Sala Tenerani, sede dell’incontro.
Come ogni secondo sabato del mese, l’11 gennaio alle 10 e alle 11, tornano le visite guidate gratuite alla Casa Museo Alberto Moravia, l’attico affacciato sul Tevere nel quale lo scrittore trascorse la seconda parte della sua vita (prenotazione obbligatoria allo 060608, max 15 persone per turno).
E sempre l’11 gennaio, ma alle 17, per la rassegna Libri al Museo, nella Sala Multimediale del Museo di Roma in Trastevere, si terrà la presentazione dei due volumi di Bruno Casini, Tondelli e la musica. Colonne sonore per gli anni ’80 e Frequenze fiorentine. Firenze anni ’80. Insieme all’autore ne parleranno Ilaria Miarelli Mariani (Sovrintendenza Capitolina), i giornalisti Stefano Pistolini e Alberto Piccinini, il fotografo Dino Ignani e Ilaria Grasso, attivista e poeta. Ingresso libero fino a esaurimento posti.
Tante e diversificate le iniziative di Patrimonio in Comune, il programma rivolto a tutti per far conoscere attraverso visite, itinerari e incontri il patrimonio culturale della città.
Per Roma Racconta… le professioni del patrimonio culturale, il ciclo di conferenze gratuite rivolte a docenti e studenti universitari e a semplici appassionati per approfondire le professioni che ruotano intorno al grande mondo del patrimonio culturale, il 9 gennaio alle 16.30, al Museo di Roma a Palazzo Braschi, Francesco Maria Cifarelli (Università degli Studi dell’Aquila) terrà l’incontro La ricerca archeologica dalle aule universitarie al territorio. L’archeologo. Partecipazione libera fino a esaurimento posti, con prenotazione consigliata allo 060608 (max 60 partecipanti).
Per il ciclo aMICi, visite gratuite riservate ai possessori di Roma MIC Card, il 9 gennaio sono previsti due appuntamenti. Alle 14 presso l’area archeologica dei Fori Imperiali, la visita Un racconto per immagini, con interprete LIS, farà conoscere attraverso la storia dell’area nel susseguirsi delle campagne di scavo. Appuntamento in piazza Madonna di Loreto presso la Colonna Traiana (prenotazione obbligatoria allo 060608, max 20 partecipanti). Alle 17, invece, al Museo di Roma a Palazzo Braschi, si terrà un approfondimento, con interprete LIS, sulla pittura del Seicento e del Settecento nell’ambito dell’esposizione L’incanto della Bellezza. Dipinti ritrovati di Sebastiano Ricci dalla Collezione Enel (prenotazione obbligatoria allo 060608, max 20 partecipanti). Al Museo di Roma in Trastevere l’11 gennaio alle 16, nell’ambito della mostra Dino Ignani. 80’s Dark Rome, il fotografo Dino Ignani, con interprete LIS, illustrerà al pubblico il suo progetto espositivo (prenotazione consigliata allo 060608, max 20 partecipanti). Alla Centrale Montemartini, il 14 gennaio alle 17, la visita Fanciulli e giovani atleti, con interprete LIS, farà conoscere alcune sculture della collezione museale che ritraggono il poeta Sulpicio Massimo, l’auriga fanciullo, l’atleta di Mantinea e la giocatrice di astragali (prenotazione obbligatoria allo 060608, max 25 partecipanti).
Per il ciclo Archeologia in Comune, il 10 gennaio alle 15.15, si terrà la visita al Sepolcreto Ostiense, unica parte oggi visitabile di una vasta necropoli romana in uso dal I secolo a.C. al IV d.C. Appuntamento in via Ostiense, ingresso Parco Schuster (prenotazione obbligatoria allo 060608, max 15 partecipanti). A seguire, l’11 gennaio alle 10, al Circo Massimo si terrà la visita a tema Spettacoli e spettatori al Circo Massimo, con interprete LIS, per conoscere la genesi e gli sviluppi del più grande edificio per spettacoli di tutti i tempi. Appuntamento all’ingresso dell’area archeologica, in viale Aventino (prenotazione obbligatoria allo 060608, max 15 partecipanti). Infine, il 12 gennaio alle 11.30, in programma la visita, con interprete LIS, al Sepolcro degli Scipioni, il monumentale edificio funerario fatto costruire nei primi decenni del III secolo a.C. dall’illustre famiglia senatoria lungo il tratto urbano della via Appia. Appuntamento in via di Porta San Sebastiano, 9 (prenotazione obbligatoria allo 060608, max 12 partecipanti).
Per il ciclo di itinerari Passeggiate romane, il 14 gennaio alle 15.15 si andrà alla scoperta del Bastione Ardeatino, manufatto costruito da Antonio da Sangallo nel 1536 per volere di papa Paolo III. Appuntamento al termine di via Lucio Fabio Cilone. Prenotazione obbligatoria allo 060608 (max 15 partecipanti, attività non adatta a persone con difficoltà motorie).
Proseguono infine, in settimana, gli spettacoli a tema astronomico al Planetario di Roma che per il pubblico adulto propone: Space Opera (9 gennaio alle 16; 10 gennaio alle 17; 11 gennaio alle 10); From Earth to the Universe (in inglese – 9 e 14 gennaio alle 17); Ritorno alla Stelle (9, 10 e 14 gennaio alle 18; 11 gennaio alle 17; 12 gennaio alle 11 e alle 17); Interstellari – il viaggio delle sonde Voyager (10 e 14 gennaio alle 16; 11 gennaio alle 11; 12 gennaio alle 10 e alle 16); La Notte stellata (11 gennaio alle 16); Crociera nel cosmo (11 gennaio alle 18). Acquisto biglietti online su https://museiincomuneroma.vivaticket.ithttp://www.planetarioroma.it.
Per tutti gli eventi, visite e incontri, info e prenotazioni allo 060608 (attivo tutti i giorni ore 9-19). http://www.museiincomuneroma.it; http://www.sovraintendenzaroma.it.
INCONTRI
Al Teatro Argentina, il 12 gennaio alle 11 si terrà l’ultimo dei quattro appuntamenti domenicali della rassegna Quando la scienza fa spettacolo. Dialoghi tra Scienza e Arte, curata da Orsetta Gregoretti e Silvia Mattoni, con la regia di Lisa Ferlazzo Natoli. Quattro incontri alla scoperta dei quattro elementi naturali (Acqua, Aria, Terra, Fuoco) che compongono il nostro pianeta, per ragionare con scienziati e divulgatori del mondo della cultura, di sostenibilità ambientale e della salute della Terra. In questo appuntamento di chiusura, a ragionare sull’elemento “Fuoco” saranno Salvatore Passaro (ricercatore dell’Istituto di Scienze Marine del Cnr), Guido Ventura (ricercatore dell’Ingv) e Lorenzo Pinna (giornalista scientifico e autore Superquark). Letture poetiche affidate a Silvia D’Amico. Biglietti online su https://teatrodiroma.vivaticket.it.
ATTIVITÀ DELLE BIBLIOTECHE
Tra gli eventi in programma questa settimana nelle Biblioteche di Roma, si segnalano due incontri in programma il 9 gennaio: alle 17 alla Biblioteca Vaccheria Nardi, l’incontro con la traduttrice Vittoria Scicchitano a partire dal saggio, da lei curato e tradotto, Walter Sickert. Una conversazione di Virginia Woolf (Edizioni Clandestine, 2024), incentrato sulla figura del pittore e divulgatore inglese; alle 17.45, alla Biblioteca Goffredo Mameli la presentazione del volume Le mille e una notte di Semerano. Origini mesopotamiche della cultura europea (L’Asino d’oro edizioni, 2024) di Noemi Ghetti con un saggio di Gaia Ripepi, in dialogo con Andreas Iacarella.
Alla Casa della Memoria e della Storia, il 10 gennaio alle 17, a cura della Fondazione sul giornalismo italiano Paolo Murialdi è prevista la presentazione del libro 1924 Anatomia di un omicidio. Come si uccide la libertà di stampa di Giancarlo Tartaglia (All Around, 2024), nel quale l’autore analizza le dinamiche che, attraverso leggi, atti di censura e strategie di controllo attuate dal regime fascista, portarono alla graduale soppressione della libertà di espressione. Ne discutono con l’autore Fulvio Cammarano, Enrico Menduni ed Enrico Serventi Longhi.

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