Sembra sempre più concreta l’opzione del fondo arabo come acquirente del Cosenza Calcio e sul piatto ci sarebbero anche il nuovo stadio e importanti investimenti sul mercato
COSENZA – Il tam tam è partito immediatamente, e dopo pochi minuti la notizia era stata già ribattuta da siti web anche a livello nazionale. La possibilità molto concreta che il patron del Cosenza Eugenio Guarascio ceda la società, pubblicata sul sito web del nostro giornale, ha scatenato tanta curiosità e inevitabilmente una miriade di domande sulle eventuali tempistiche e su quale sia il fondo arabo interessato ad acquistare il 100 per 100 del club rossoblù. Ma anche su chi sia il manager cosentino che sta guidando l’operazione che va avanti da alcuni mesi.
Ricapitoliamo: quella che nelle ultime settimane era diventata una voce ricorrente in tutta la città, trova finalmente riscontro nella realtà. Mancava un tassello del mosaico e negli ultimi giorni quel tassello è andato al suo posto: sul tavolo del patron del Cosenza Calcio, Eugenio Guarascio, è arrivata una corposa offerta volta a rilevare l’intera società da parte di un fondo arabo, rappresentato da un importante professionista di Cosenza, tra l’altro da sempre anche tifoso dei Lupi. Ciò che da anni in molti hanno pensato, e tanti altri sperato, che potesse accadere, assume oggi connotati molto ma molto concreti, anche perché mai aveva prodotto risultati evidenti, mai si era arrivati ad una fase così avanzata. Insomma, per la prima volta c’è qualcuno che ha fatto un’offerta congrua e davvero importante. Un’offerta che nessuno adesso può più negare…
LA TRATTATIVA È IN CORSO GIÀ DAL MESE DI GIUGNO
La trattativa, infatti, non è recente, ma va avanti da alcuni mesi ed è stata anche molto laboriosa per tutta una serie di motivi. Solo negli ultimi giorni, però, è stata formulata l’offerta ufficiale, con diversi milioni di euro messi sul piatto. E chi è pronto ad acquistare si accollerebbe anche la massa debitoria esistente, che ammonta a circa 5-7 milioni di euro. Con chi sta portando avanti questa trattativa, il patron Guarascio è in contatto da tempo. Professionalità locali, di cui la città di Cosenza va orgogliosa, ma che per il momento desiderano rimanere nell’ombra proprio per continuare a dare i crismi della serietà all’affare.
E Guarascio, adesso, ha la patata bollente in mano, in quanto è chiamato a decidere se continuare a “galleggiare”, con il rischio di arrivare a trovarsi con l’acqua alla gola (le cronache degli ultimi mesi è chiaro che non prospettano una felice evoluzione delle vicende del Cosenza Calcio, con tanti debiti e tante insolvenze che si moltiplicano giorno dopo giorno) oppure se dare al Cosenza Calcio l’opportunità di riemergere dai flutti, avere la possibilità di crescere e magari un giorno raggiungere quei traguardi mai raggiunti prima, cosa che con la nuova proprietà sarebbe molto più facile. Si attendono le sue mosse, dunque, visto che la documentazione necessaria ad un impegno alla vendita sarebbe già sul punto di essere valutata ed in attesa di essere siglata. I tempi di un closing, però, non è possibile stabilirli.
COSENZA, I PROGETTI DEL FONDO ARABO: DAL NUOVO STADIO AGLI INVESTIMENTI SUL MERCATO
C’è da dire, infatti, che una delle cause per le quali il tutto si è protratto per tanto tempo (si va avanti da giugno), è stata la grande ritrosia di Guarascio: il fondo in questione, infatti, prima ha avuto difficoltà a mettersi in contatto con il patron (a quanto pare le Pec spesso si perdono nell’etere…), poi a sedersi a un tavolo e anche ad intavolare una discussione lineare con lo stesso, tanto è vero che i possibili acquirenti ad un certo punto hanno vacillato e non poco, tentati a lasciar cadere la cosa e a rivolgersi altrove. Poi ci si è rimessi in carreggiata.
Si attendono, dunque, le prossime ore per capire come evolverà la vicenda. Intanto, c’è da dire che l’investimento del fondo arabo non riguarda solo l’acquisto della società, ma anche l’impegno di un grosso budget sul mercato e la realizzazione, in un futuro, di uno stadio completamente nuovo e ultramoderno. Questo perché in programma c’è anche la volontà di fare altri investimenti nell’area urbana (campi da gioco, centro sportivo, ecc.). Il fondo punta molto sullo sviluppo del nostro territorio. Nelle mani di Guarascio, dunque, non c’è solo il destino del calcio a Cosenza, ma anche quello di una parte del tessuto sociale cosentino. Una responsabilità importante, che farà riflettere il patron se possa o meno mettere sul piatto le stesse prospettive e promesse alla provincia.
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