Depositi energetici come investire nello stoccaggio dell’energia del futuro

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Facendo due conti significa che entro il 2030 il pianeta si dovrà dotare di una capacità di stoccaggio dell’energia da fonti rinnovabili pari a 1.354.600 GW e di 3.167.000 GW di storage entro il 2050.

Dunque di investimenti ne servono eccome.

Perché investire nei depositi energetici e non nelle tecnologie di stoccaggio

Abbiamo introdotto alcune delle tante tecnologie allo studio o in fase di prima applicazione nell’ambito dello stoccaggio dell’energia, ma abbiamo anche intuito che non avremo una sola tecnologia prevalente. Piuttosto una combinazione di esse da utilizzare in molteplici scenari.

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Anche le batterie al litio non sono da considerarsi quelle più affermate per il futuro dell’elettrificazione del trasporto. Tra le ricerche in corso c’è infatti il tentativo di superare l’uso del litio per dare alle batterie del futuro una quasi assenza di degradazione della capacità di accumulo, l’uso di materie prime più facili da reperire.

Del resto, se vogliamo raggiungere i numeri di storage sopra riportati è difficile che potremo farlo con una sola tecnologia e con soluzioni che causano un progressivo decadimento della capacità di stoccaggio.

Ecco perché un investitore interessato dovrebbe principalmente investire nei depositi energetici, piuttosto che investire nelle singole tecnologie.

Un esempio pratico. Il progetto Megapack di Tesla

Tesla da tempo non è più soltanto auto elettriche. Dopo aver lanciato sul mercato l’impianto fotovoltaico per i clienti di una sua autovettura accompagnato a un sistema di storage e ricarica, si è aperta al business dei depositi energetici.

Così è nato Megapack, un sistema di accumulo dell’energia modulare e scalabile all’infinito. Ogni unità può stoccare fino a 3,9 MWh di energia elettrica, pari a 3600 utenze alimentate per un’ora. Al momento sono stati installati oltre 10GWh di capacità.

Quali sono le società quotate in Borsa che si occupano di stoccaggio dell’energia?

Come trovare le società che investono nello stoccaggio di energia? Di seguito riportiamo un “paniere” di società non esaustivo che si occupa in generale di storage.

Le società dell’elenco sottostante sono attive nello sviluppo di pacchi batterie per mezzi di trasporto (auto, scooter, biciclette, ecc.), nello sviluppo di depositi energetici di grandi dimensioni, nell’estrazione di litio e di cobalto.

  • Plug Power.
  • Alfen.
  • Fuelcell Energy.
  • Quantum Scape Corp.
  • Nel ASA.
  • Bloom Energy Corp.
  • Varta AG.
  • Ballard Power Systems Inc.
  • Fluence Energy Inc.
  • Stem Inc.
  • Pilbara Minerals Ltd.
  • ITM Power Plc.
  • Jiangxi Ganfeng Lithium Co. Ltd.
  • Zhejiang Huayou Cobalt.
  • Gotion High-tech Co.
  • Chengxin Lithium Group Co. Ltd.
  • GS Yuasa Corp.

Della lista va sottolineato che non è stata condotta alcuna verifica sul rispetto dei criteri ESG da parte delle singole società quotate su differenti borse internazionali.

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Prima di investire in una qualsiasi di queste società è opportuno studiare i bilanci societari, verificare i rispettivi piani industriali e controllare le raccomandazioni d’acquisto pubblicate dagli analisti finanziari.

Gli ostacoli posti alla proliferazione dei depositi energetici da fonti rinnovabili

Secondo l’amministratore delegato di Mitsubishi UFJ Financial Group Americas (MUFG Americas), Kevin Cronin, intervistato dall’agenzia di stampa internazionale Thomson Reuters, nonostante la nomina di Donald Trump a presidente degli Stati Uniti non muterà l’approccio delle aziende private statunitensi all’adozione delle fonti rinnovabili per la produzione di energia.

Anche perché, ha affermato Cronin, la progettazione, approvazione e realizzazione dei progetti richiedono tempi superiori al mandato presidenziale di un singolo presidente degli USA.

Nel prossimo decennio, l’eliminazione dell’embargo al gas naturale e al petrolio della Federazione Russa da parte degli Stati europei potrebbe rallentare la transizione energetica e lo sviluppo di depositi energetici in Europa, dal momento che le materie prime fossili russe rappresenterebbero per l’industria del continente europeo una via di accesso a buon mercato a tali materie prime.

Conclusione

I depositi energetici sono soltanto agli inizi della loro storia e l’investitore che si lascia stuzzicare da nuovi temi di investimento, specialmente quelli di nicchia, potrebbe trovare utile investire nello stoccaggio dell’energia del futuro.

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