Sys-Dat Group continua a crescere

Sys Dat Group è un player di riferimento dell’ICT in Italia per il mondo delle aziende, dalle piccole e medie imprese alle grandi multinazionali, e fonda le proprie radici su un’esperienza pluriennale sviluppata nel mercato delle soluzioni informatiche per i principali segmenti industriali e i servizi tipici del Made in Italy.

SYS-DAT Group offre soluzioni informatiche altamente innovative per tutti i processi dei suoi clienti. Ad oggi è un Gruppo di 14 aziende distribuite su tutto il territorio nazionale, con oltre 480 dipendenti, che rappresentano il più importante patrimonio, e che hanno competenze sia tecnologiche che applicative. Insieme a Matteo Neuroni, CEO di Sys-Dat Group, abbiamo fatto il punto sulla proposta e sulla strategia dell’azienda all’indomani della quotazione in Borsa, lo scorso 2 luglio.

“Sys-Dat è una delle primissime software house italiane: radici importanti che rappresentano il nostro fondamento ma che, allo stesso tempo, ci permettono di perseguire la nostra mission di guardare sempre avanti – esordisce Neuroni – Oggi Sys-Dat è un gruppo costituito da 14 aziende e con 480 dipendenti: una realtà consolidata che sviluppa soluzioni software proprietarie, offrendo una profonda expertise settoriale e una straordinaria flessibilità, elementi che ci permettono di distinguerci sul mercato”.

Qual è la strategia di Sys-Dat?

“Sono tre i pillar sui quali Sys-Dat ha costruito la propria strategia. Il primo riguarda lo sviluppo di soluzioni software verticali per specifici settori di industria. Sys-Dat nasce proponendo soluzioni per il mondo della moda e, grazie ad un attento piano di acquisizioni e investimenti, ha nel tempo abbracciato molti altri ambiti come la sanità privata, il mondo della produzione e della distribuzione, gli studi legali, il mondo del vitivinicolo, della ceramica e altri settori che necessitano di specifiche peculiarità applicative.

Il secondo pillar è il nostro impegno a stringere partnership con i principali player It mondiali: inizialmente con IBM ed in seguito Microsoft e SAP sempre con i più elevati livelli di partnership. In concreto, integriamo le nostre soluzioni agli standard dei principali vendor garantendo così da un lato una compliance con quelle che sono le dinamiche tecnologiche e dall’altro supporto ai clienti con sedi dislocate in varie nazioni.

Il terzo pillar è l’innovazione: Sys-Dat si dedica costantemente alla ricerca di aziende che abbiano un elevato livello di innovazione tecnologica, così da trasformare la tecnologia in soluzioni specifiche per il business.

Su questi tre binari abbiamo costruito un piano di crescita che ci ha portato, oggi, ad essere un gruppo quotato in Borsa con grandi ambizioni e prospettive.

Continuiamo a crescere su due binari: uno organico e uno inorganico. Da un lato, espandiamo il nostro business e il numero di clienti acquisiti in modo organico; dall’altro, cresciamo inorganicamente attraverso l’acquisizione di nuove aziende che possano complementare la nostra offerta”.

Come mai Sys-Dat ha scelto la strada della quotazione in Borsa?

“Lo sbarco sul mercato Star della Borsa non è stato un punto d’arrivo o di partenza ma un passaggio che ci consentirà di accelerare il nostro percorso di crescita che ho illustrato, grazie all’ingresso di nuovi capitali e soprattutto a una grande visibilità sul mercato e tra i clienti.

L’obiettivo è continuare a crescere sia organicamente che inorganicamente, seguendo un percorso ben definito e strutturato per sfruttare le opportunità offerte dal mercato, in Italia e oltre. Questo approccio consente alle imprese che entrano a far parte de nostro Gruppo, di esprimere pienamente il proprio valore”.

Cosa significa questo per le aziende che andate acquisendo?

“Senza dubbio tutte le aziende che entrano nel gruppo trovano un partner che le affianchi nella loro crescita accelerandola significativamente. Ci poniamo accanto a queste realtà per consentire loro di costruire il proprio percorso di crescita. Si tratta di un modello che crediamo possa continuare a darci grande soddisfazione. Recenti dati raccolti durante la fase pre-quotazione evidenziano come le aziende che sono entrate nel gruppo abbiano raddoppiato il giro d’affari e sestuplicano la marginalità. Questo vuol dire che, grazie al network, queste realtà pur rimanendo autonome in termini operativi, restano focalizzate negli specifici settori di industria, nelle soluzioni e nelle partnerships con i brand internazionali di loro pertinenza, e beneficiano di tutto l’ecosistema SYS-DAT Group.

Dalla quotazione in Borsa in poi abbiamo annunciato tre operazioni straordinarie e crediamo di essere solo all’inizio, anche poiché l’operazione di quotazione è stata costruita proprio in un’ottica di crescita industriale”.

Su cosa si focalizza il vostro software?

“Ci focalizziamo su tre differenti famiglie di prodotti. La prima è quella delle soluzioni che gestiscono processi core business (circa il 70% del nostro giro d’affari), che consentono di instaurare relazioni di lungo periodo con i Clienti. Qui troviamo soluzioni ERP, di Amministrazione Finanza e Controllo, di gestione monitoraggio dei processi produttivi con soluzioni MES, etc, in sintesi quei processi indispensabili per l’operatività aziendale e che non si possono interrompere mai. 

La seconda famiglia di prodotti è quella delle soluzioni a valore aggiunto, soluzioni che gestiscono processi specifici e dipartimentali legati ad esempio al mondo dell’e-commerce, della digitalizzazione B2B, del CRM, degli analytics, dell’intelligenza artificiale, dell’RFID, quindi processi, anche in questo caso strategici, ma non definibili core.

Queste prime due famiglie di prodotti sono specifiche per settori merceologici mentre la terza famiglia di soluzioni comprende i servizi trasversali, quindi senza alcuna specificità settoriale, ma che si configurano quali servizi continuativi che normalmente proponiamo a tutti i nostri oltre 3.500 clienti (servizi cloud, servizi di cyber security, servizi di outsourcing, servizi gestiti legati all’infrastruttura). Tutte le aziende che sono entrate e che entreranno in futuro nel gruppo propongono soluzioni che si integrano e arricchiscono i mercati nei quali siamo già presenti ovvero ci consentono di approcciarne di nuovi”.

Dopo lo sbarco in Borsa a luglio 2024, Sys-Dat, proseguendo nella sua strategia ha finalizzato tre diverse acquisizioni: FLEXXA, GLAM e MATRIX Solution. Come mai proprio queste società e in che modo il loro ingresso nel gruppo rappresenta un’opportunità a livello strategico?

“Matrix Solution è una società di Milano le cui soluzioni permettono di gestire qualsiasi ciclo di work flow all’interno delle aziende clienti. Si tratta per noi di un nuovo ambito di offerta da poter proporre a tutta la nostra customer base e, in aggiunta, Matrix Solution ci permette di entrare nel mercato dei media pubblicitari per noi un settore merceologico nuovo al quale proporre tutto il nostro offering. Queste attività di cross selling avvengono grazie alla nostra rete commerciale costituita da circa 60 persone.

Glam è un’azienda di Bologna specializzata in digital marketing e focalizzata sullo sviluppo di business e-commerce. Quello che ci ha attratto di lei è stata la sua capacità di sviluppare progetti e-commerce a 360 gradi: non solo l’implementazione del canale digitale, il sito, ma parallelamente la creazione nelle aziende di centri di competenza per gestire il business e-commerce, prevalentemente business to consumer. Oggi, indipendentemente che un business e-commerce si gestisca all’interno, all’esterno o in modalità ibrida risulta indispensabile avere un partner che possa accompagnare nella costruzione del business digitale ovvero coadiuvare l’azienda cliente nel capire con quale modello di business, di go to market, con quale pricing, con quali prodotti, con quali iniziative di marketing e commerciali, in sintesi in tutto il processo end to end di un canale di vendita digitale.

In più Glam ci dà l’opportunità di poter abbracciare nuovi mercati come, ad esempio, quelli del design e dell’arredo.

Flexxa è un’azienda sul Lago Maggiore estremamente dinamica che si occupa di servizi gestiti, ossia quelli che possono essere automatizzati nella gestione dell’infrastruttura. Il valore che abbiamo trovato in Flexxa è l’aver inserito nella propria offerta l’automazione totale dei propri servizi. Avendo noi all’interno del gruppo altre aziende che offrono servizi simili, cioè servizi legati al networking, ma non automatizzati, crediamo che il know how di Flexxa sia di grande valore”.

La domanda successiva parte da una premessa: anche in Italia, anche se un po’ più con lentezza rispetto agli altri paesi, le imprese finalmente si stanno accorgendo che è necessario digitalizzare, mostrando sempre più interesse verso le tecnologie per diventare competitive. In questo scenario, un partner come voi, che caratteristiche deve avere idealmente? È meglio puntare sulla specializzazione o sulla versatilità?

“Entrambi sono sicuramente due elementi fondamentali. Forse, in percentuale, la specializzazione riveste un po’ più di importanza perché siamo convinti che offrire soluzioni mirate a un settore specifico, che derivano dalla somma delle esperienze e delle competenze di molte aziende simili, rappresenti un valore straordinario. Ogni azienda contribuisce con il proprio know-how e le proprie esigenze, e questo arricchisce costantemente le nostre soluzioni.

È chiaro che la versatilità è altrettanto importante perché avere un software versatile vuol dire dare la possibilità ai nostri clienti di evolvere velocemente, di virare in funzione di quelle che possono essere necessità contingenti”.

Parliamo ora di AI ACT, un tema che è un po’ sulla bocca ai tutti: visto che anche le vostre soluzioni sono basate sull’intelligenza artificiale, qual è la vostra posizione in merito a questa nuova proposta legislativa?

“Sono assolutamente d’accordo sul fatto che l’intelligenza artificiale vada regolamentata. Abbiamo già vissuto l’avvento di tante nuove tecnologie che hanno spaventato e sono state regolamentate come, ad esempio, la robotica e l’Internet delle cose.

Gli ambiti AI nei quali lavoriamo ed investiamo sono a basso rischio quindi vediamo più opportunità che limiti. Quello che notiamo è come, nella attuale normativa, manchino ancora delle linee guida ben chiare con specifici casi d’uso e contestuali aree di applicazione. Spesso, ahimè, questa mancanza di linearità si traduce in una mancanza di fiducia.

Detto questo ormai è chiaro che l’AI sia uno tsunami irreversibile: va sfruttata bene e crediamo che ci siano tutte le potenzialità a livello tecnologico per farlo. Noi di Sys-Dat, stiamo investendo tanto e cavalcando questo trend e questa grande opportunità. In sintesi, stiamo facendo evolvere le nostre soluzioni da ricche di funzionalità a ricche di intelligenza, da soluzioni a soluzioni smart”.

Per finire, quali sono gli obiettivi di Sys-Dat per il futuro?

“Senza dubbio non vogliamo abbandonare l’aspetto industriale dal quale siamo partiti, quindi la specializzazione, l’attenzione al cliente, l’attenzione alle persone, alla qualità del software e del proprio lavoro: questo sarà sempre il nostro elemento chiave. L’AI è l’ennesimo stravolgimento tecnologico che la nostra azienda ha vissuto da quando è nata, crediamo di aver capitalizzato grande esperienza nella gestione di queste novità ed opportunità, consapevoli che in futuro ce ne saranno anche tante altre. Il nostro obiettivo è continuare ad essere un partner innovativo di riferimento tecnologico che possa consentire ai nostri clienti di beneficiare dell’Information Technology per accrescere il loro business, continuando a guardare sempre avanti sia nel breve che nel medio-lungo termine”.