Monfalcone, presentata la nuova legge regionale sulla nautica

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Monfalcone come esempio virtuoso della vocazione regionale per la nautica e per la capacità di interpretare al meglio la valorizzazione di questa risorsa. 

Parte da questa sintesi dell’assessore regionale alle Attività Produttive, Sergio Emidio Bini, l’incontro di presentazione della nuova legge sulla nautica – varata dalla Regione FVG e entrata in vigore dal primo gennaio – convocato questa mattina dall’on Anna Maria Cisint, già sindaco e ora assessore all’Economia del Mare, che ha visto la partecipazione di una folta partecipazione di operatori interessati e la presenza del consigliere regionale Antonio Calligaris, dell’assessore al Marketing di Monfalcone, Luca Fasan, del consigliere delegato Maurizio Caradonna e del presidente del Coseveg, Renato Russo. 

Il nuovo provvedimento – come è stato ricordato da diversi intervenuti – si è avvalso del prezioso contributo del gruppo di lavoro costituito dal Comune di Monfalcone, che ha coinvolto i portatori di interesse del territorio con l’obiettivo di raccogliere le idee e le osservazioni che hanno portato alla  stesura della normativa che regola il comparto della nautica. 

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“Il territorio monfalconese – ha sottolineato Cisint in apertura dei lavori – ha assunto una rilevante dimensione internazionale nell’ambito della nautica da diporto e sportiva, sia per gli insediamenti di alcune eccellenze mondiali nella costruzione dei grandi yacht, sia per il richiamo esercitato su scala europea dai nostri centri nautici, sia per il progetto di Red Bull che sta sviluppando a Marina Monfalcone realizzando un polo mondiale della vela. Se a livello nazionale il rapporto fra densità di imbarcazioni è pari a 19 per km quadrato, sul nostro litorale è pari a 197 e questo dato dà la dimensione del valore del sistema legato alla nautica nella nostra realtà, dimensione. 

Risultati importanti che sono frutto anche di un impegno del Comune per promuoverne e sostenerne la crescita in una visione di sviluppo innovativo puntando sul valore dell’economia del mare. Attorno alla nautica, infatti, ruota una filiera fatta di imprese, attività artigiane, servizi turistici e commerciali che generano ricchezza produttiva e occupazione qualificata e che fanno di Monfalcone un fondamentale distretto regionale. Noi ci crediamo e lo abbiamo dimostrato istituendo, e siamo tra i pochi Comuni in Italia, un ufficio dedicato all’economia del mare.

La nuova legge sulla nautica, di cui siamo orgogliosi anche per l’apporto fornito dalla nostra città, rappresenta una nuova opportunità da parte della Regione per far crescere ulteriormente Monfalcone, nell’ottica di sviluppo di un settore e delle realtà ad esso collegate, che è una continua fonte di grandi opportunità per il territorio”. 

Nel rilevare l’importanza della Legge 11 del 2024, che ha una dotazione iniziale di 2,7 milioni di euro, Cisint ha evidenziato gli ambiti di maggior interesse per il territorio riguardo agli incentivi previsti per il miglioramento qualitativo delle strutture e il sostegno all’ innovazione produttiva, energetica e ambientale, ma anche alla formazione per i vecchi e nuovi mestieri del mare, come maestri d’ascia e velai, e alla promozione turistica, annunciando gli importanti appuntamenti sportivi di carattere nazionale e internazionale che quest’anno avranno come protagonista la nostra città e gli eventi previsti per la giornata della nautica, il 15 aprile, con la presenza dei media più importanti del settore.

“La nuova legge sulla nautica è frutto di ascolto e confronto, di un’attenta analisi del contesto e di una semplificazione normativa – ha riferito l’assessore Bini. L’obiettivo che ci siamo dati è quello di innalzare la qualità dei servizi offerti per rafforzare l’attività di un comparto strategico. La norma prevede l’avvio di una mappatura e la redazione di un masterplan che interessa tutte le 25 marine e gli ormeggi regionali, lungo i nostri 96 chilometri di costa, per poi proseguire con le attività di riqualificazione e con l’apertura delle linee contributive per cui stiamo lavorando ai regolamenti attuativi.

Il comparto della nautica da diporto in regione conta 15.562 posti barca e garantisce lavoro – tra diretti, indiretti e indotto – a circa 2mila persone”.

L’assessore ha poi illustrato le principali innovazioni introdotte dalla legge, mettendo in risalto le misure dedicate all’innovazione e alla sostenibilità con i contributi per il refitting e la demolizione di unità da diporto, gli ecobonus per motori a basse emissioni e il sostegno a progetti avanzati nel settore nautico. L’obiettivo è ridurre l’impatto ambientale, aumentare l’efficienza energetica e incentivare l’adozione di tecnologie d’avanguardia.

Particolare attenzione è stata riservata allo sviluppo delle infrastrutture nautiche, con risorse dedicate all’ammodernamento e all’innovazione per migliorare l’accessibilità, garantire standard più elevati di sicurezza e offrire servizi di maggiore qualità a diportisti e operatori del settore. “Siamo tra le poche regioni italiane a mettere a disposizione contributi a fondo perduto per sostenere gli investimenti in questo ambito”, ha evidenziato Bini.

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La norma prevede inoltre iniziative per la formazione e l’occupazione, con programmi volti alla crescita professionale e all’inserimento lavorativo, in particolare per i giovani. Infine, la norma vede il coinvolgimento anche di PromoTurismoFVG, che si occuperà di implementare un piano annuale di marketing territoriale per promuovere, anche a livello internazionale, l’immagine della regione come destinazione d’eccellenza per il turismo nautico, supportando al contempo gli operatori del comparto.

Infine, la legge istituisce un Tavolo permanente della nautica e dell’economia del mare, composto dai principali rappresentanti regionali del settore, che avrà il compito di garantire un confronto costante e una collaborazione strategica per lo sviluppo del comparto.





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