Sicilia, nubifragi e bufere di vento sulla costa ionica: a Randazzo esonda un torrente, famiglie isolate

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Come era stato annunciato dalle ultime previsioni, è in questo pomeriggio che il ciclone arrivato dalla Tunisia ha scatenato la sua furia sulla Sicilia orientale. Temporali e raffiche di vengo hanno sferzato la costa ionica dell’Isola provocando danni e disagi in diverse zone del Sud-Est e costringendo vigili del fuoco e Protezione civile a un superlavoro. oltre 600 gli interventi.

Per le abbondanti piogge che continuano a cadere nel Catanese è esondato il torrente Annunziata a Randazzo. L’acqua ha invaso la via Pozzo e ci sono 16 persone isolate, compresi tre bambini, che sono state evacuate a scopo precauzionale a causa dell’ingrossamento del torrente. Le famiglie sono state sistemate da parenti e in strutture alberghiere dalla Protezione civile regionale con il supporto della Croce rossa, vigili del fuoco, corpo forestale e carabinieri. Sempre a Randazzo per il forte vento e il temporale sono caduti un palo della luce e diversi alberi, uno su un’auto. A Scordia (Catania) invece l’esondazione dei torrenti Salto Primavera e del torrente Loddiero sono rientrate. Le persone allontanate per precauzione sono rientrate nelle proprie abitazioni.

In via Manzella ad Aci Trezza, nel Catanese, caduti il palo della luce e un albero

A Bronte, nel Catanese, un albero è caduto sulla linea della Ferrovia circumetnea, che oggi non aveva treni previsti per l’allerta meteo.

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Un forte temporale accompagnato da violente raffiche di vento si è abbattuto su Catania dove ci sono forti mareggiate sia sul lungomare della scogliera di Ognina che della Plaia, con la sabbia che ha invaso una corsia. La violenta mareggiata che ha colpito il lungomare di Catania ha distrutto la “mantellata”, la parte in cemento calpestabile, del porticciolo di San Giovanni Li Cuti, area del lungomare frequentata anche d’inverno. La zona è stata transennata. Sul posto capitaneria di porto, vigili del fuoco e le forze dell’ordine.

Sull’Etna si registrano bufere di vento e neve e gli impianti di risalita sono rimasti chiusi.

Dalla mezzanotte scorsa alle 22,00 questi gli interventi dei vigili del fuoco del Comando Provinciale di Catania:

n. 129 interventi espletati nel territorio della provincia di Catania.

n. 11 interventi in corso riguardanti danni d’acqua in genere, servizi di assistenza, dissesti statici e prosciugamenti, alberi pericolanti.

n. 150 interventi da espletare.

I territori principalmente interessati sono i comuni di Catania, Randazzo, Castiglione, Adrano, Militello, Linguaglossa, San Giovanni la Punta.

Alberi caduti a Linguaglossa, in provincia di Catania, davanti la piscina comunale

Registrate forti raffiche di vento, oltre gli 80 chilometri orari, anche nei 12 comuni della provincia di Ragusa e nei 21 di Siracusa, mentre sono caduti mediamente 90 millimetri di pioggia in ciascuno dei comuni delle due province, dove le scuole sono rimaste chiuse. nella zona Sud della provincia di Siracusa si sono formate diverse trombe d’aria che hanno provocato danni nelle zone esposte lungo le coste, distruggendo alcuni stabilimenti.

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Scuole chiuse, dopo l’allerta meteo di massima intensità, lanciato ieri dalla Protezione civile anche in molti comuni del Catanese (ma non a Catania), del Messinese, del Nisseno e dell’Ennese.

E sono stati 60 da questa mattina gli interventi dei vigili del fuoco di Caltanissetta dove in serata è crollato un fabbricato di un piano in via Niscemi all’altezza del numero 136. Sul posto vigili del fuoco, polizia, carabinieri e 118. A quanto pare lo stabile era disabitato ma in questo momento è in corso un sopralluogo per capire se qualcuno possa essere rimasto sotto le macerie. Pare comunque che nessunosia rimasto ferito. A contattare i vigili del fuoco sono stati i residenti del luogo che hanno sentito un boato. Al momento la strada è chiusa al traffico veicolare. In via Niscemi presente anche la Croce Rossa di Caltanissetta per il supporto alla popolazione ed ai soccorritori.

Su tutta la provincia nissena sono inoltre caduti alberi, coperture di tetti e calcinacci. I danni pù rilevanti nel capoluogo, dove il gazebo di un locale è volato via danneggiando diverse auto in sosta in via Libertà, una delle strade più frequentate della città dove insistono diverse attività commerciali. Tanti gli alberi che si sono spezzati e tra questi anche alcune piante secolari. Chiuse per diverse ore al transito veicolare e pedonale via Carlo Alberto Dalla Chiesa e viale Trieste per mettere in sicurezza le strade. Alle forti raffiche di vento della mattina si è aggiunto nel pomeriggio un violento nubifragio che ha provocato l’allagamento di diverse strade cittadine anche a causa della presenza di numerose caditoie otturate.

In seguito ai danni provocati dal maltempo di oggi, domani, la circolazione dei treni sarà sospesa tra Caltanissetta Xirbi e Dittaino sulla linea Caltanissetta Xirbi – Catania con previsione di riattivazione nel pomeriggio. Lo rende noto le ferrovie dello Stato.

Blackout

Ricorrenti i black out elettrici “a macchia di leopardo” nel Catanese, dove i vigili del fuoco sono stati impegnati in una cinquantina di interventi, 23 dei quali in provincia. Le zone maggiormente colpite dalle raffiche di vento e dalla pioggia torrenziale sono state quelle di Randazzo, Belpasso, Fiumefreddo e Misterbianco, oltre alla zona industriale di Catania, dove è stato necessario intervenire con mezzi anfibi. Tra Fiumefreddo e Giarre gli uomini del “115” hanno salvato un automobilista rimasto in panne in autostrada.

A Cefalù (Palermo), a causa del forte vento una tettoia di un Lido è stata staccata e si è riversata sul Lungomare senza causare danni a persone o cose. Prontamente rimossi i detriti dall’associazione di Volontariato ONVGI di Cefalù. A Messina, il porto di Tremestieri è stato chiuso dalle ore 19 di ieri. Il traffico marittimo è stato deviato sul porto principale della città. A Milazzo (Me) la Piscina Comunale è stata scoperchiata dal vento, rotti anche infissi e portone; Caduti diversi alberi in strada e pali di energia elettrica.A Oliveri (Messina) il torrente Saia Castello, che passa al centro del paese è salito rapidamente di livello. Si registra un alto rischio di esondazione. Numerosi alberi, calcinacci, cartelli stradali e pali della luce sono stati abbattuti dal vento in diverse zone dell’isola, causando anche black out temporanei in decine di comuni dell’Isola. Disposte anche numerose chiusure di strade per allagamenti. Complessivamente, sono stati attivati dai sindaci 161 Centri Operativi Comunali (COC).

Aerei e collegamenti

Sul fronte dei collegamenti aerei sono stati dirottati diversi voli in arrivo all’aeroporto Fontanarossa di Catania, così come sono state annullate alcune partenze. Diversi poi i voli in ritardo.

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Completamente isolate le Eolie per via del mare in tempesta, che non ha consentito ai traghetti e agli aliscafi di salpare dagli scali di Lipari e Milazzo.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA





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