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Nel primo pomeriggio hanno cominciato a confluire nella hall dell’Hotel Hilton Airport di Fiumicino i primi delegati che domani mattina avranno il compito di eleggere il nuovo governo della Federazione Ciclistica.
Come ormai abitudine, si arriva all’appuntamento senza che siano mancate polemiche e tensioni. L’aspro scambio epistolare tra il presidente uscente Dagnoni ed il suo predecessore Di Rocco ha molto colpito e le puntuali risposte del secondo hanno contribuito ad alimentare il dibattito.
Così come ha destato stupore la scelta di riconvocare il consiglio federale per mettere all’ordine del giorno la nomina a presidente onorario di Lino Secchi, uno dei candidati alla presidenza che ha ritirato la propria disponibilità. Decisione inopportuna perché ha costretto il marchigiano, estraneo alla manovra, a chiedere di essere esonerato dalla vicenda per evitare ogni strumentalizzazione sulla sua persona.
Infine è esplosa la polemica tra la consigliera uscente Danesi ed il segretario generale Tolu. La sua candidatura alla vicepresidenza è stata contestata per la sua supposta ineleggibilità (ci si domanda come abbia potuto fare il consigliere se ha gli stessi requisiti di quattro anni fa). Ma la commissione non l’avrebbe verificata e l’imbarazzo è palpabile anche perché il suo ruolo non è stato marginale. Al momento non si hanno decisioni in merito: è eleggibile o no?
Se qualche settimana fa la candidatura di Silvio Martinello alla presidenza sembrava viaggiare con margini rassicuranti, nelle ultime settimane i margini si sarebbero ridotti grazie ad un lavoro puntiglioso sul territorio di Daniela Isetti e, soprattutto, del presidente uscente Cordiano Dagnoni. E si sa che il presidente uscente ha sempre qualche carta in più da giocare per attirare consensi.
Certo, a sentire i candidati, tutti contano su pacchetti di voti rassicuranti il cui totale va ben oltre i 233 delegati che avranno il compito di esprimere le proprie preferenze. E’ evidente che qualcuno bluffa.
La sensazione è che, anche per motivi scaramantici, con l’avvicinarsi dello scrutinio le certezze si diluiscono. Tutti fiduciosi, ma con minori certezze. Obiettivo minimo il ballottaggio che taglierà fuori uno dei tre. Nessuno vorrebbe il terzo posto e si spera di ereditare il pacchetto di voti di chi esce per poter vincere.
Sarà l’esito numerico della corsa alla presidenza a determinare la corsa alle vice-presidenze. Un largo successo potrebbe ingolosire il vincitore al punto da sperare di avere tutte e tre le poltrone, un margine risicato potrebbe far concentrare il consenso su due nomi in modo da avere la sicurezza del risultato e nello stesso tempo garantire la rappresentanza della minoranza. Diverso invece il turno per i consiglieri dove rapporti personali ed equilibri geografici potrebbero determinare un andamento delle votazioni in grado di sorprendere.
L’aula dell’assemblea ed i locali adiacenti sono vietati alla stampa.
Questi i candidati ai ruoli elettivi per il quadriennio 2025-2028:
- Candidati alla Presidenza: Cordiano Dagnoni, Daniela Isetti, Silvio Martinello.
- Candidati alla vice-presidenza: Carmine Acquasanta, Stefano Bandolin, Ennio Benedet, Dario Broccardo, Ruggero Cazzaniga, Maurizio Ciucci, Serena Danesi, Rocco Marchegiano, Saverio Metti, Flavio Mocchetti, Marco Selleri, Lucia Trevisan;
- Candidati al Consiglio Federale in rappresentanza degli affiliati: Bruno Battistella, Federico Campoli, Samanta Cavaldonati, Fabrizio Cazzola, Sandro Checchin, Salvatore D’Aquila, Michelino Davico, Renato Di Rocco, David Fabbri, Pietro Giovanardi, Fabrizio Innocentini, Corrado Lodi, Patrizio Lussana, Alessandro Malagesi, Iolanda Ragosta, Mauro Renzoni, Ignazio Saia, Fausto Scotti, Fabio Sgarzi, Lorenzo Spinelli, Sandro Tuvo, Giovanni Vietri;
- Candidati al Consiglio Federale in rappresentanza degli atleti: Elena Cecchini, Andrea Colombo, Maria Giulia Confalonieri, Fabrizio Cornegliani, Giancarlo Masini, Vittorio Podestà;
- Candidati al Consiglio Federale in rappresentanza dei tecnici: Antonio Fanello, Marco Floreani, Giuseppe Domenico Libonati, Giovanni Pederzolli, Laura Puccetti, Massimo Subbrero.
- Candidati alla presidenza del consiglio dei revisori: Vincenzo Alliegro, Mario Cannavò, Lorenzo Chiodi, Antonio Carlo Franco, Simone Mannelli, Giuseppe Papa, Giovanni Trovato.
- Candidati alla presidenza del tribunale federale, 1ª sezione: Alessia Beghini, Francesco Bellin. Carlo Carpanelli, Mattia Cornazzani, Cristina Cortese, Patrich Rabaini, Oronzo Simeone.
- Candidati alla presidenza del tribunale federale, 2ª sezione: Lucia Bianco, Stefano Gianfaldoni, Serena Imbriani, Salvatore Minardi, Giovanni Petrella.
- Candidati alla presidenza della Corte Federale d’Appello, 1ª sezione: Francesco Alagia, Jacopo Alberghi, Fiorenzo Alessi, Massimiliano De Palma, Gianclaudio Festa, Alessandro Magni, Duccio Panti.
- Candidati alla presidenza della Corte Federale d’Appello, 2ª sezione: Angela Busacca, Enrico Crocetti Bernardi, Emanuela Mirella De Leo, Sergio Fusaro, Paolo Rendina.
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