Pari opportunità e politiche attive del lavoro, la Giunta Comunale approva due delibere per favorire l’inclusione lavorativa / Comunicati / Novità / Homepage

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La Giunta Comunale ha approvato due delibere che hanno l’obiettivo di favorire le pari opportunità generazionali, di genere e di inclusione e partecipazione attiva nel mondo del lavoro di persone con disabilità, donne e giovani e altresì per la promozione di politiche attive del lavoro a favore di ex degenti di ospedali psichiatrici e giudiziari, i soggetti in trattamento psichiatrico, i tossicodipendenti, gli alcolisti, i minori in età lavorativa in situazioni di difficoltà familiare, le persone detenute negli istituti penitenziari, i condannati e gli internati ammessi alle misure alternative alla detenzione e al lavoro all’esterno. Questo attraverso incentivi legati alla partecipazione di bandi e appalti pubblici, come mezzo per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva che debba tenere conto anche del conseguimento di obiettivi con valenza sociale.

“Siamo consapevoli che esistono ancora disparità significative che riguardano principalmente il divario di genere e le difficoltà di accesso al lavoro per le donne e per le persone con disabilità – dichiara l’assessore alle pari opportunità e politiche attive del lavoro Gabriella Porcaro. Il nostro impegno è quello di garantire che tutti, indipendentemente dal genere, dall’età o dalla condizione fisica, abbiano pari opportunità di partecipare e contribuire alla vita lavorativa e sociale della città. Proprio questa settimana la giunta ha approvato l’adozione di nuove linee guida per i contratti pubblici. Con questo strumento la nostra Amministrazione fa un passo importante per contrastare il gender gap. Queste linee guida infatti prevedono l’inserimento, nei bandi di gara e nelle lettere di invito, di clausole sociali e clausole ulteriori di premialità dell’offerta che consistono nell’assegnazione di un punteggio aggiuntivo all’offerente che promuova o si impegni a promuovere l’imprenditoria giovanile, l’inclusione lavorativa delle persone con disabilità, la parità di genere, l’assunzione di giovani di età inferiore a trentasei anni e di donne. Le nuove linee guida rappresentano un impegno concreto che non solo va a colmare il divario tra le diverse categorie di lavoratori, ma è anche una sfida culturale, volta a sensibilizzare tutti i soggetti coinvolti, dalle imprese ai cittadini, sull’importanza di un mercato del lavoro che sia realmente inclusivo. In un contesto sociale e lavorativo in evoluzione, siamo fermamente convinti che la parità di opportunità sia un valore fondamentale per la crescita economica e sociale della nostra città. Con queste linee guida, Pisa si pone come un esempio di città in cui le pari opportunità, l’inclusione e la valorizzazione di tutte le persone sono pilastri imprescindibili delle politiche pubbliche”.

“La seconda delibera ha permesso di approvare in giunta le linee guida – prosegue Porcaro – con cui l’amministrazione intende favorire la programmazione e l’attuazione di contratti pubblici riservati alle associazioni del terzo settore al fine di promuovere politiche attive del lavoro per soggetti svantaggiati quali detenuti, tossicodipendenti, minori in situazione di difficoltà familiare e altre categorie vulnerabili. Queste azioni non solo rispondono a una necessità urgente di reinserimento sociale e lavorativo di persone che spesso vivono in condizioni di marginalità, ma contribuiscono anche a rafforzare il legame tra le istituzioni pubbliche e il mondo del volontariato e delle cooperative sociali. Gli enti del terzo settore, infatti, sono in grado di garantire soluzioni personalizzate e di qualità, grazie alla loro esperienza diretta nel supportare chi ha vissuto situazioni di disagio. Ci auguriamo che, attraverso questa iniziativa, possano crearsi nuove opportunità lavorative, migliorando la qualità della vita di queste persone e favorendo il loro reinserimento attivo nella società. Allo stesso tempo, intendiamo stimolare una maggiore collaborazione tra pubblico e privato, con l’obiettivo di rendere più efficaci ed efficienti gli interventi di politica sociale. Questa delibera rappresenta un segno tangibile dell’impegno della nostra amministrazione per un futuro più inclusivo, dove ogni individuo, indipendentemente dalle difficoltà incontrate, possa avere una seconda chance e la possibilità di costruire una vita dignitosa”.

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