Emergenze sanitarie
17 Gennaio 2025
Durante il briefing con la stampa, il direttore generale Oms ha spiegato che i fondi serviranno per sostenere il nostro lavoro salvavita per le emergenze e per reagire rapidamente alle crescenti nuove crisi
“L’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) stima che nel 2025 più di 300 milioni di persone avranno bisogno di assistenza umanitaria urgente”. E “lancia il suo appello annuale per le emergenze sanitarie, con una richiesta di 1,5 miliardi di dollari” destinati a interventi sanitari salvavita in tutto il mondo. Lo ha comunicato il direttore generale dell’Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus.
Conflitti, cambiamenti climatici, epidemie e migrazioni forzate stanno convergendo in una crisi sanitaria globale senza precedenti. Si stima che nel 2025 oltre 305 milioni di persone avranno bisogno di assistenza umanitaria urgente.
L’appello descrive le priorità critiche e le risorse necessarie per far fronte a 42 emergenze sanitarie in corso, di cui 17 classificate come “Grado 3”, ovvero le più gravi che richiedono il massimo livello di risposta.
“I conflitti, le epidemie, i disastri climatici e altre emergenze sanitarie non sono più eventi isolati o occasionali: sono incessanti, sovrapposti e sempre più intensi,” ha dichiarato il Dr. Tedros. “Dall’affrontare epidemie di colera al fornire supporto psicologico nelle zone di conflitto, il lavoro dell’OMS va oltre l’assistenza immediata. Questo appello mira a salvare vite, proteggere il diritto alla salute e offrire speranza dove non ce n’è più.”
Durante il briefing con la stampa, il direttore generale Oms ha spiegato che i fondi serviranno “per sostenere il nostro lavoro salvavita per le emergenze di cui siamo a conoscenza – ha elencato – e per reagire rapidamente a nuove crisi. Ringraziamo i numerosi donatori che hanno sostenuto il lavoro dell’Oms così generosamente in passato. Ancora una volta, le persone più vulnerabili del mondo dipendono da noi, e dipendono da voi per la salute e la speranza”.
Le aree di intervento
In particolare, l’Oms si focalizzerà sulle crisi dovute a cambiamenti climatici; conflitti armati; spostamenti forzati di popolazioni e nuove epidemie. Questi fattori, infatti, stanno alimentando crisi più profonde e durature, aumentando il rischio per le popolazioni più vulnerabili e mettendo a dura prova i sistemi sanitari già fragili.
L’OMS si impegna a fornire assistenza sanitaria d’emergenza anche nelle aree più critiche, come la Repubblica Democratica del Congo, i territori Palestinesi occupati e il Sudan. Gli interventi includono:
- Cure essenziali e forniture mediche;
- Trattamento della malnutrizione e supporto alla salute materna e infantile;
- Campagne vaccinali per prevenire epidemie di malattie;
- Supporto psicologico per popolazioni colpite da traumi.
Una chiamata all’azione
L’appello dell’OMS non vuole essere solo una richiesta di fondi, ma una vera e propria chiamata all’azione. Con il crescere delle crisi, aumenta anche il divario tra i bisogni globali e le risorse disponibili. Sostenere il 2025 Health Emergency Appeal dell’OMS rappresenta un investimento fondamentale nella solidarietà globale e nell’equità sanitaria.
“Con questa azione,” ha concluso Dr. Tedros, “possiamo garantire che nessuno venga lasciato indietro, anche nelle circostanze più difficili.”
Con oltre un decennio di esperienza nel settore farmaceutico, Giovanni d’Altilia è entrato in Théa Pharma nel 2013, assumendo ruoli di crescente responsabilità come Direttore delle Operazioni…
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