Centro Direzionale, Mermec scommette: «A Napoli opportunità»

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Una multinazionale che ha il Sud il nome e nelle sue radici. E che da ieri ha una sede anche a Napoli. E in un luogo simbolo e sempre più strategico: il Centro direzionale. Il gruppo Mermec (dove “Mer” sta meridionale) ha aperto nella vecchia torre Enel la sua sede. Un modo per stare più vicina ad alcuni dei suoi clienti, tra cui ci sono le aziende di trasporto della Regione Campania Eav e Air, ma soprattutto per avere un riferimento nella capitale del Mezzogiorno. Una buona notizia per l’intero territorio regionale, per gli investimenti ma anche per le possibilità occupazionali.

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Per questo a inaugurare la sede al ventitresimo piano della torre ieri c’erano sia il governatore Vincenzo De Luca che il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi. E seppure tra i due non ci siano rapporti eccezionali, si sono riuniti per alcuni minuti in un incontro privato con presidente di Mermec Group Vito Pertosa. E anche dopo, negli interventi istituzionali di “benvenuto”, gli inquilini di palazzo Santa Lucia e palazzo San Giacomo hanno evidenziato le possibilità di collaborazione con la multinazionale dalle origini pugliesi. Tra cui il progetto per una Quantum Valley che sta portando avanti la Regione.

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L’inaugurazione

Ma chi è Mermerc e perché c’è tanta soddisfazione istituzionale per l’apertura di una sua sede a Napoli? Il gruppo rappresenta la più grande holding privata italiana ad alta tecnologia, che include le aziende più innovative nei settori dei trasporti, dell’aerospazio e della meccatronica digitale. Fondato nel 1970, Mermec è attivo nelle tecnologie avanzate per il trasporto ferroviario e le applicazioni industriali e conta filiali, uffici e strutture in ventuno Paesi. Giuseppe Gaudiello, ceo di Mermec Ste e responsabile della sede napoletana, spiega che il gruppo ha in mente per il capoluogo campano «un piano di sviluppo e di crescita di rilievo legato non solo alla presenza di importanti investitori, come Eav, e ai piani nazionali di investimento nel ferroviario, ma anche perché Napoli è una sede universitaria importante. Qui abbiamo la possibilità di accedere al bacino di neolaureati e di tecnici specializzati». Già oggi sono 70 i dipendenti della nuova sede di Napoli, «ma contiamo di arrivare a 100 in pochissimo tempo – ha detto il Ceo di Mermec Necchi Ghiri – grazie alle commesse che già abbiamo e alle gare a cui parteciperemo da qui ai prossimi mesi. La nostra mission è quella di contribuire alla sicurezza dell’infrastruttura ferroviaria e a questo ci dedicheremo nei prossimi mesi in questa sede di Napoli».

I progetti attivi

Di progetti in campo ce ne sono già tanti. In particolare con Eav. Mermec è infatti impegnata, insieme ad altre imprese, in quattro progetti strategici di Eav per un valore complessivo di circa 350 milioni di euro, di cui la quota parte di Mermec è di circa 70 milioni di euro: il segnalamento ferroviario sulle linee flegree, il deposito-officina di Giuliano per la linea 1 della metropolitana, la copertura Gsmr fibra ottica WiFi e l’accordo per il monitoraggio della rete e dei binari. Il numero uno di Eav Umberto De Gregorio ha spiegato: «Questi interventi rappresentano un passo significativo verso l’efficienza operativa, la sicurezza e la digitalizzazione del sistema ferroviario regionale». Ma un altro progetto già attivato è anche la sperimentazione del bike sharing in otto Comuni della Campania, affidata alla società Vaimoo. A guidarlo è Matteo Pertosa, Ceo di Vaimoo: «Un servizio made in Sud a prezzi e costi molto competitivi. Siamo pronti a mettere in breve tempo 600 e-bike negli otto Comuni in cui siamo partiti».

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Le reazioni

È per tutto questo, ma non solo, che Manfredi e De Luca hanno espresso grande gioia per l’apertura a Napoli. «Mermec è una realtà molto importante, un’azienda ad alto contenuto tecnologico che realizza prodotti di frontiera su tematiche che oggi sono estremamente competitive. È un segnale molto positivo, quest’azienda può dare tanto alla nostra città, all’area metropolitana e alla regione», dice il sindaco. Che si concentra in particolare sulle nuove possibilità per il Centro direzionale: «È un segno della rinascita del Centro direzionale con nuovi insediamenti, nuovi servizi e nuove funzioni», aggiunge il primo cittadino. Si concentra sull’aspetto occupazionale, invece, De Luca: «È un’occasione quasi unica per dire ai nostri giovani tecnici, ai nostri ingegneri, alle nostre start up, che è possibile non guardare all’estero o non pensare a dove emigrare per poter vivere. Si stanno creando, anche grazie ai grandi programmi di investimento, soprattutto nel trasporto pubblico campano, opportunità di lavoro davvero impensabili solo qualche tempo fa».

La quantum valley

De Luca ha ricordato anche i rapporti già in essere tra la Regione Campania e Mermec con Eav e Air. Altri ambiti, indicati da De Luca, in cui potrebbe essere avviata una collaborazione potrebbero essere l’aerospaziale, l’industria satellitare e soprattutto il progetto della Regione per la realizzazione di una Quantum Valley. La Regione è pronta a mettere in campo 100 milioni di euro per realizzare «un centro di computer quantistici unico in Europa», dice il governatore. E su questo piano può nascere una nuova collaborazione: «Il bando chiede alle imprese la fornitura delle tecnologie e abbiamo chiesto a Mermec di partecipare a questa gara per verificare la possibilità di fornire anche computer quantistici in maniera tale da avere anche tecnologie italiane dentro questo centro», la chiosa del presidente della Regione.





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