Sanità, il “buco” ammonterebbe a decine di milioni. Donetti nuova direttrice

di Daniele Bovi

Ammonterebbe a diverse decine di milioni di euro per quanto riguarda il 2024 il possibile “buco” nei conti delle due Usl e delle due Aziende ospedaliere umbre. Il dato è emerso martedì, quando la presidente della Regione Stefania Proietti ha riunito i direttori delle quattro aziende per fare il punto proprio sui numeri dei bilanci. 

Il “rosso” Mancando ancora quelli dell’ultimo trimestre dell’anno,  dati più precisi arriveranno solo nelle prossime settimane ma di sicuro lo scenario, dopo un 2023 che si è chiuso con un piccolo avanzo sol grazie all’utilizzo di fondi straordinari, non è roseo. Mercoledì durante la seduta della giunta regionale Proietti ha parlato di una situazione complicata – peggiore in particolare nel ternano rispetto al perugino – con dati definiti non confortanti. Numeri dei quali si potrebbe parlare anche giovedì, quando la presidente sarà in aula per illustrare le linee programmatiche di mandato; seduta prima della quale ci sarà una riunione con la giunta per capire il da farsi. Il dossier dunque è uno di quelli in cima ala lista.

Il direttore Mercoledì intanto sempre a Palazzo Donini è arrivata la nomina, nel corso della seduta di giunta, del nuovo direttore regionale della sanità, che prenderà il posto di Massimo D’Angelo. L’avviso è scaduto il 10 e le domande sono state 35, 7 delle quali inammissibili. In pole, come emerso nel corso delle ultime settimane, c’era Daniela Donetti, direttrice generale dell’Azienda ospedaliero-universitaria Sant’Andrea di Roma ed è stata proprio lei la figura scelta. Donetti entrerà in servizio il 20 gennaio ed è prevista una valutazione intermedia fra due anni ai fini della conferma per il resto della legislatura. Tra gli obiettivi definiti «prioritari» ci sono le liste d’attesa (la presidente si è impegnata ad abbatterle entro marzo), i conti delle quattro aziende sanitarie umbre (una delle prime uscite di Donetti potrebbe essere su questo tema) e il Piano sanitario, preadottato dalla vecchia giunta ma mai approvato dal consiglio regionale.

Chi è In una nota Proietti sostiene di aver puntato «su una professionista di indiscussa competenza nella programmazione e gestione dei servizi assistenziali». Classe ’69, nata a Parma ma residente a Terni da lungo tempo, «Daniela Donetti – continua la Regione – è laureata in Economia e commercio. Cresciuta professionalmente nell’ambito del controllo di gestione, ha guidato la Asl di Viterbo per 9 anni, prima come direttore amministrativo e, dal 2015, come direttore generale. Dal 2022 ha ricoperto la carica di direttore generale dell’Azienda ospedaliero-universitaria Sant’Andrea di Roma».

La procedura Nel corso degli ultimi cinque anni, segnati dalla pandemia e da una girandola di avvicendamenti al vertice anche di Usl e aziende ospedaliere, la direzione della sanità regionale è stata affidata a Claudio Dario, Massimo Braganti e infine a D’Angelo. La scelta, così come per tutti e cinque i vertici delle Direzioni regionali, va fatta «tra i dirigenti dotati di professionalità adeguata rispetto alle funzioni da svolgere, appartenenti alle amministrazioni delle regioni, dello Stato o di altri enti pubblici, oppure ad aziende private, in possesso di diploma di laurea magistrale e che abbiano ricoperto incarichi di dirigente in settori strategici o di direttore, anche cumulabili, per almeno cinque anni». Così come per tutti gli altri direttori, la procedura non porta alla formazione di una graduatoria ed essendo questi dei ruoli di natura strettamente fiduciaria, la scelta viene fatta dalla giunta (e in particolare dalla presidente con un decreto di nomina) senza valutazioni comparative.