Scopri le Differenze Chiave tra Locazione Turistica e Breve: Cosa Devi Sapere!

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Le locazioni per brevi periodi e quelle turistiche si differenziano per durata, scopo e obblighi fiscali. Esaminiamo insieme le specificità di ciascun tipo di contratto.

Le locazioni brevi e quelle turistiche rappresentano due modalità contrattuali frequentemente adottate nel settore immobiliare, ma con aspetti e finalità distinti. Sebbene entrambe le tipologie siano volte alla locazione di immobili per periodi ristretti, esistono significative differenze in termini di normative e procedure che è essenziale comprendere.

Che cosa è la locazione breve

La locazione breve si applica a contratti di affitto per immobili residenziali situati in Italia, con una durata massima di 30 giorni, stipulati da individui privati che non agiscono nell’ambito di attività commerciali. Questo tipo di contratto è regolato dall’articolo 4 del Decreto Legge n. 50/2017.

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Principali caratteristiche della locazione breve

  • Durata: non oltre 30 giorni per ciascun contratto.
  • Parti: individui privati che non operano in ambito commerciale.
  • Servizi aggiuntivi: è permesso offrire servizi quali pulizia degli ambienti, fornitura di biancheria e utilizzo di utenze (ad esempio, Wi-Fi).
  • Regime fiscale: possibilità di scegliere la cedolare secca al 21% sul canone di locazione.
  • Registrazione del contratto: non è necessaria la registrazione del contratto, salvo che non sia redatto in forma pubblica o per scrittura privata autenticata.

LEGGI ANCHE: Qual è la differenza tra affitto transitorio e locazione breve?


Che cosa è la locazione turistica

La locazione turistica si riferisce al nostro di immobili residenziali esclusivamente per scopi turistici, a prescindere dalla durata del soggiorno. Questo tipo di locazione è disciplinato dal Codice Civile e dalle leggi regionali relative al turismo.

Principali caratteristiche della locazione turistica

  • Finalità: esclusivamente turistiche.
  • Durata: può estendersi oltre i 30 giorni ma non oltre i 3 mesi per ogni contratto.
  • Servizi aggiuntivi: non è permessa la fornitura di servizi tipici delle strutture alberghiere, come la colazione o la pulizia giornaliera, per evitare di configurarsi come attività commerciale.
  • Regime fiscale: i redditi derivanti da queste locazioni sono considerati redditi fondiari; è possibile optare per la cedolare secca al 21%.
  • Registrazione del contratto: se la durata supera i 30 giorni, il contratto deve essere registrato presso l’Agenzia delle Entrate.

Principali differenze tra locazione breve e turistica

La differenza fondamentale risiede nello scopo e nella durata del contratto. Mentre la locazione breve ha una durata massima di 30 giorni e può essere destinata a vari scopi (turistici, lavorativi, etc.), la locazione turistica è specificatamente rivolta a soggiorni turistici e può avere una durata variabile. Inoltre, nella locazione turistica è proibito offrire servizi supplementari tipici delle strutture alberghiere, per evitare di trasformarsi in attività commerciale.

Regime fiscale e obblighi

Per entrambe le categorie, è possibile scegliere la cedolare secca al 21%, che sostituisce l’IRPEF e le addizionali relative. Tuttavia, è cruciale osservare i limiti stabiliti dalla normativa per non essere considerati come attività imprenditoriale. In particolare, la Legge n. 178/2020 stabilisce che destinare alla locazione breve più di quattro appartamenti implica la presunzione di attività commerciale.

Quando non è necessario registrare un contratto di affitto?

I contratti di locazione con durata non superiore a 30 giorni totali nell’anno con lo stesso inquilino non richiedono registrazione, a meno che non siano redatti in forma pubblica o per scrittura privata autenticata. Questo vale sia per le locazioni brevi che per quelle turistiche.

Come chiarire i rapporti tra locatore e conduttore

nella gestione di locazioni brevi o turistiche, è essenziale stabilire rapporti chiari e trasparenti tra host (locatore) e guest (conduttore). Si raccomanda di redigere un contratto scritto che specifichi diritti e doveri di entrambe le parti, le condizioni economiche, la durata del soggiorno e le eventuali regole della casa.

Obblighi amministrativi per la locazione breve e turistica

Oltre agli aspetti fiscali, è fondamentale considerare gli obblighi amministrativi. Per entrambe le tipologie, il locatore deve comunicare i dati degli ospiti alle autorità di pubblica sicurezza tramite il portale “Alloggiati Web” entro 24 ore dall’arrivo. Questo obbligo è valido anche per soggiorni di una sola notte. Nelle locazioni turistiche, è spesso richiesto anche il pagamento dell’imposta di soggiorno, che deve essere versata alle autorità locali. Per le locazioni brevi, l’intermediario (come le piattaforme online), è tenuto a trattenere e versare direttamente tale imposta, semplificando il processo per i locatori.

Quando è vantaggioso optare per una locazione breve o turistica?

La scelta tra locazione breve e turistica dipende dalle necessità del proprietario e dal tipo di ospiti. Le locazioni brevi sono ideali per chi desidera affittare l’immobile occasionalmente, ad esempio durante i periodi di vacanza, senza impegnarsi in contratti di lunga durata. Offrono flessibilità e un regime fiscale vantaggioso, rendendole una scelta popolare per molti piccoli proprietari.

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Le locazioni turistiche, al contrario, sono più adatte per chi vuole sfruttare immobili situati in zone di grande richiamo turistico, con un pubblico specificamente interessato a soggiorni di piacere. Queste ultime richiedono maggiore attenzione agli aspetti normativi, specialmente in regioni con regolamenti stringenti in materia di affitti turistici.

Il ruolo delle piattaforme digitali nella gestione delle locazioni

L’incremento nell’uso di piattaforme digitali ha rivoluzionato la gestione delle locazioni brevi e turistiche. Questi portali facilitano il processo di promozione e prenotazione, collegando proprietari e ospiti. Tuttavia, utilizzare queste piattaforme implica anche la necessità di adempiere a regolamentazioni specifiche, come la raccolta delle tasse di soggiorno e la segnalazione dei redditi per il calcolo delle imposte.

Inoltre, l’interazione attraverso piattaforme permette ai locatori di gestire recensioni e comunicazioni, migliorando la trasparenza e la reputazione online. Tuttavia, è cruciale che i locatori siano a conoscenza dei diritti e dei doveri derivanti dai termini di servizio delle stesse piattaforme.



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