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Presidente, impegno con Aia e Can per disciplinare fattispecie
ROMA, 13 GEN – “Comportamenti ormai inaccettabili,
oltre che anacronistici, fuori dal contesto sociale in cui
viviamo. Il rispetto della persona, fuori e dentro il campo, è
un valore primario e inviolabile che lo sport deve valorizzare,
mai calpestare”. Così il presidente della Lega B, Paolo Bedin,
commenta i fatti avvenuti ieri in due stadi della cadetteria.
“È necessario investire sulla cultura del rispetto”,
sottolinea poi Bedin, annunciando che “con l’Aia e la Can si
andrà a definire un protocollo che disciplini in maniera
uniforme l’eventuale fattispecie di cori razzisti durante le
partite. La Lega e i suoi club – prosegue il presidente – si
faranno inoltre interpreti nelle prossime settimane di una serie
di iniziative volte al contrasto di ogni forma di razzismo,
violenza e prevaricazione”.
Ieri, sono state interrotte per qualche minuto le partite a
Reggio Emilia, per gli insulti razzisti rivolti al giocatore del
Bari Mehdi Dorval, e a Brescia per gli insulti a Ebenezer
Akinsanmiro della Sampdoria.
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