l’isola della flotta imperiale in vendita e il sogno del sindaco di Bacoli

L’isola di Punta Pennata, gioiello dei Campi Flegrei, è al centro dell’attenzione di cittadini e investitori privati dopo la recente messa in vendita di una porzione privata di circa 200 metri quadrati da parte della Sotheby’s International Realty.

La proprietà comprende una villa moderna allo stato grezzo, una dépendance, un molo, accesso diretto al mare e ampie aree verdi che si fondono armoniosamente con il paesaggio mediterraneo. La restante parte dell’isola rimane invece sotto la gestione del Demanio marittimo.

Il progetto del sindaco: un parco naturale pubblico

Il sindaco di Bacoli, Josi Gerardo Della Ragione, ha espresso con chiarezza l’intenzione dell’amministrazione comunale di acquisire la porzione privata dell’isola.

L’obiettivo è quello di trasformarla in una riserva naturale pubblica, garantendo così la sua protezione e l’accessibilità a tutti.

“La nostra sfida è preservare questo luogo straordinario, un’oasi naturale che rappresenta la storia e l’identità di Bacoli,” ha dichiarato il sindaco. “Vogliamo che Punta Pennata diventi un patrimonio pubblico, un parco naturale aperto a tutti per sempre.”

Punta Pennata: un simbolo storico e naturalistico

Punta Pennata non è solo un’isola: è un luogo ricco di storia, mitologia e bellezze naturali.

Staccatasi dalla terraferma nel 1966 a causa di una mareggiata, l’isola si trova al centro di leggende che narrano persino dell’approdo di Ulisse sulle sue coste. In epoca romana, quando era ancora una penisola, faceva parte del maestoso Porto di Miseno, la base della più importante flotta imperiale: la Classis Praetoria Misenensis Pia Vindex. Questa era la flotta più importante dell’Impero, responsabile del controllo del Mediterraneo occidentale ed era anche la flotta principale della marina imperiale.

Sulle sue coste si possono ancora osservare i resti di una banchina in cementizio e di una struttura che alcuni studiosi attribuiscono alla leggendaria Villa di Lucullo, mentre altri credono fosse il praetorium misenate, il quartier generale delle legioni romane.

Una battaglia per il bene collettivo

L’iniziativa del Comune di Bacoli punta a impedire che l’isola finisca nelle mani di speculatori privati. “Abbiamo ricevuto un enorme supporto da cittadini, associazioni e istituzioni da tutta Italia,” ha dichiarato il sindaco Della Ragione. “Punta Pennata deve diventare un’oasi naturale, un parco pubblico, un luogo aperto a tutti. Insieme possiamo realizzare questo sogno.”

Oltre alla sua importanza naturalistica, Punta Pennata ospita tracce di grande rilevanza storica, come il primo cimitero della comunità di Bacoli, risalente al 1700, e, come abbiamo scritto prima. resti di antiche infrastrutture romane.

Il progetto dell’amministrazione comunale prevede la creazione di una riserva naturale che tuteli la flora e la fauna locali, promuovendo al contempo un turismo sostenibile e rispettoso dell’ambiente.

Un movimento che supera i confini locali La mobilitazione per salvare l’isola ha attirato attenzione anche a livello internazionale. Il quotidiano britannico The Guardian ha definito l’iniziativa del sindaco una battaglia contro la speculazione immobiliare, rafforzando così l’entusiasmo di una comunità decisa a proteggere il proprio territorio.

Tra miti, reperti archeologici e un paesaggio di straordinaria bellezza, Punta Pennata rappresenta un’opportunità unica: diventare un luogo protetto e aperto a tutti, simbolo di identità e tutela ambientale.

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