Legge di Bilancio 2025: tutte le novità per gli enti locali

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Disponibile la nota dell’Anci, Associazione Nazionale Comuni Italiani, sui contenuti delle norme più importanti per gli enti locali contenute nella Legge di Bilancio 2025.

Ricordiamo che la manovra è stata approvata con voto di fiducia dal Parlamento e pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale e quindi è Legge dello Stato.

La Legge di Bilancio 2025 rappresenta un ulteriore passo verso il consolidamento delle finanze pubbliche, ma solleva preoccupazioni per l’impatto sui bilanci degli enti locali. Le restrizioni finanziarie rischiano di limitare la capacità di investimento dei Comuni e delle Città Metropolitane, con possibili ripercussioni sui servizi ai cittadini. L’efficacia dei nuovi strumenti di controllo dipenderà dalla loro applicazione pratica e dalla collaborazione tra gli enti territoriali e il governo centrale.

Scopriamo nel dettaglio i contenuti della nota.

Legge di Bilancio 2025: tutte le novità per gli enti locali

La Legge di Bilancio 2025 introduce una serie di misure destinate a incidere profondamente sulla gestione finanziaria degli enti locali. Le norme includono tagli significativi, nuovi obblighi di accantonamento e una revisione dei meccanismi di controllo sui bilanci. Ecco i principali interventi.

Riduzioni della spesa corrente

• Comuni: la legge stabilisce una serie di tagli alla spesa corrente per il periodo 2025-2029, in continuità con quanto previsto dalla Legge di Bilancio 2024. Per i Comuni, gli accantonamenti di parte corrente non spendibili ammontano a 430 milioni di euro nel 2025, raggiungendo 460 milioni all’anno nel triennio 2026-2028 e culminando in 440 milioni nel 2029. Tali risorse, se non utilizzate, potranno essere impiegate l’anno successivo per finanziare investimenti o per il ripiano dei disavanzi.
• Città Metropolitane: anche le Città Metropolitane sono interessate da tagli consistenti, pari a circa il 35% delle riduzioni complessive previste per Province e Città Metropolitane. Il contributo totale al risanamento delle finanze pubbliche, nel periodo 2025-2029, raggiunge i 400 milioni di euro, di cui 140 milioni a carico delle Città Metropolitane.

Revisione del saldo di bilancio

Un cambiamento rilevante riguarda la definizione del pareggio di bilancio. Dal 2025, è richiesto un saldo non negativo tra entrate e spese di competenza finanziaria, includendo l’avanzo di amministrazione e il recupero dei disavanzi, ma escludendo le entrate vincolate non utilizzate. A partire dal 2026, il rispetto di questa nuova regola sarà monitorato per comparto, con l’imposizione di obblighi aggiuntivi agli enti inadempienti.

Sanzioni e controlli rafforzati

Per migliorare la trasparenza, la legge introduce sanzioni più severe per i ritardi nella presentazione dei rendiconti. Gli enti che non invieranno i dati entro il 31 maggio subiranno un incremento del 10% sugli accantonamenti obbligatori annuali. Inoltre, un decreto della Ragioneria Generale dello Stato adeguerà gli schemi di rendiconto a partire dai risultati del 2025.

Riduzioni dei fondi per gli investimenti locali

Tra le misure più impattanti, la legge prevede una riduzione significativa dei contributi statali per gli investimenti dei Comuni. Nel quinquennio 2025-2029, le risorse destinate a opere pubbliche, rigenerazione urbana e progetti speciali subiscono una contrazione di circa 3,2 miliardi di euro. A queste si aggiungono ulteriori 5 miliardi di euro di tagli previsti per il periodo 2030-2037, per un totale complessivo di 8,2 miliardi di euro.

Tavolo tecnico per il monitoraggio

Al fine di garantire un controllo più efficace sull’andamento delle finanze locali, viene istituito un tavolo tecnico con la partecipazione di rappresentanti dell’Anci e dell’UPI. Questo organismo sarà incaricato di analizzare temi come la riscossione delle entrate, la valorizzazione del patrimonio pubblico e l’utilizzo degli avanzi vincolati da parte degli enti in disavanzo.

Il sommario della nota Anci

Questi tutti gli argomenti trattati nella nota:

• TAGLI E CONTROLLI SULLA FINANZA DEGLI ENTI LOCALI
• CONTRIBUTI DI PARTE CORRENTE
• RIDUZIONI DEI CONTRIBUTI STATALI AGLI INVESTIMENTI LOCALI
• PERSONALE
• FINANZA LOCALE
• PICCOLI COMUNI
• RIGENERAZIONE URBANA E OPERE MEDIE
• INFRASTRUTTURE E TPL
• FONDI
• WELFARE
• SCUOLA
• CULTURA
• SICUREZZA E LEGALITÀ
• SICUREZZA DEL TERRITORIO E PROTEZIONE CIVILE

Documenti utili

• Nota Anci
• Tabella con i provvedimenti attuativi

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