La superiorità numerica non è stata di aiuto al Bari contro la Reggiana

Finisce a reti bianche lo scontro tra la Reggiana e il Bari, disputato al Mapei Stadium domenica 12 gennaio tra due squadre alla ricerca di conferme. Oltre 1600 i tifosi ospiti provenienti dal capoluogo pugliese per assistere alla partita di Reggio Emilia sotto un timido, ma freddo sole invernale. Bari schierato con il classico 3-5-2 con il ritorno di capitan Vicari al centro della difesa assieme all’imprescindibile Mantovani e a Obaretin in sostituzione di Pucino. A centrocampo confermati i quinti Dorval e Oliveri, con la linea mediana occupata da Benali come play, affiancato da Maita e Lella, con quest’ultimo libero di muoversi in profondità. In attacco Falletti alle spalle di Lasagna. Partita subito accesa quando al 21’ Portanova ruba palla e calcia in rete spiazzando Radunović. La rete, a margine dei controlli del Var, è stata però annullata per un fallo su Benali di Reinhart. Gara molto nervosa; una gomitata di Lucchesi nei confronti di Mantovani viene tramutata in rosso diretto. Bari in superiorità numerica, dopo una lunga pausa in cui lo speaker del Mapei ha richiamato gli spettatori a mantenere un comportamento idoneo, a margine di alcuni commenti sessisti rivolti a un ufficiale di gara donna e a dei cori razzisti in riferimento al giocatore del Bari, Medhi Dorval. Durante l’intervallo viene espulso anche mister Viali. Nella ripresa inizia la girandola dei cambi di mister Longo per poter vincere la gara, che sembrava essersi messa a favore dei biancorossi. Entra Pucino per Obaretin e Novakovich al posto di Maita, ma i granata si dimostrano più incisivi ed offensivi, nonostante l’inferiorità numerica. Radunović para di tutto e mantiene a galla il Bari.  Forze fresche per i galletti: entrano Sibilli e Manzari al posto di Falletti e Oliveri. A margine di alcuni problemi fisici per Novakovich, non essendoci altri attaccanti disponibili in panchina, Longo è costretto a far entrare Bellomo che impatta bene con la gara. Solo allo scadere dei tempi regolamentari si susseguono le due uniche occasioni dei biancorossi: Dorval mette in mezzo un pallone per Lasagna che colpisce di testa, ma termina a lato di poco; Lasagna per Sibilli che non trova lo specchio della porta. Finisce così con un punto a testa la sfida di Reggio Emilia. Un pareggio che va stretto soprattutto al Bari che nuovamente, in questo campionato, non è riuscito a sfruttare la superiorità numerica per imporre il proprio gioco e fare punteggio pieno. Era già successo contro la Sampdoria ed il Sassuolo.

Il pareggio permette al Bari di mantenere la settima posizione con 28 punti, a parità con il Catanzaro, staccando di un punto dalla Carrarese. A margine della gara, mister Moreno Longo ha commentato la sua visione di gara: “Nel primo tempo il Bari era aggressivo, manteneva il possesso, sfruttava le superiorità numeriche, mentre nel secondo tempo siamo rientrati con meno intensità e dinamismo ed eravamo più preoccupati di trovare la contromisura allo schieramento dell’avversario. Non siamo riusciti a sfruttare la superiorità numerica e abbiamo dato loro la possibilità, per buoni 25 minuti, di metterci in pressione. In realtà non abbiamo corso grossi pericoli, tolti due tiri da fuori area. A quel punto, abbiamo deciso di alzare il baricentro della squadra, creando una superiorità numerica più netta, con l’ingresso dei subentranti. La superiorità netta l’abbiamo avuta solo negli ultimi 10 minuti in cui abbiamo creato tre occasioni concrete da parte di Manzari, Sibilli e Lasagna, in cui avremmo dovuto essere più precisi. Non è nelle nostre corde pensare di dominare ogni squadra su ogni campo, solo perché abbiamo fatto una grande partita contro lo Spezia. La Reggiana ha un giocatore come Portanova che è un calciatore di Serie A che si trova a disputare la B per diversi motivi. Noi siamo una squadra che deve lottare per ogni punto su ogni campo. Novakovich ha un problema al collaterale, ma bisognerà aspettare che faccia gli esami del caso; potrebbe non essere una cosa lunga, ma potrebbe saltare qualche partita. Di sicuro rientrerà Favilli, ma si faranno le dovute riflessioni anche da questo punto di vista. In campo c’era tanta confusione: sono arrivati insulti razzisti nei confronti di Dorval e cori sessisti nei confronti dell’assistente di gara. Per ciò che riguarda il mercato, si dovrebbero liberare degli slot per far entrare altri profili, ne ha già parlato il direttore Magalini; non mi occupo io del mercato”.

Ai microfoni della stampa si è presentato anche Ahmad Benali che ha analizzato la sua visione della gara: “Abbiamo giocato meglio 11 contro 11, rispetto a quando siamo rimasti in superiorità numerica. Abbiamo fatto fatica nella prima parte del secondo tempo; siamo stato poco lucidi e abbiamo forzato la palla. É stato un peccato non essere riusciti a vincere questa gara. Medhi è un punto di riferimento per tutti noi e sta facendo un grande campionato. Chi è entrato dalla panchina ha dato il giusto apporto e ha avuto anche delle belle occasioni da gol. Il pestone che ho ricevuto è stato abbastanza forte, ne ho ancora i segni, la situazione era evidente. L’ambiente era particolare, dispiace assistere a certe situazioni. La partita di oggi non era né facile, né scontata. Analizzeremo la gara con il mister per migliorarci; sicuramente qualcosa non ha funzionato come avrebbe dovuto”.

Il Bari è rientrato nella notte di ieri da Reggio Emilia e ha immediatamente ripreso la preparazione alla sfida della prossima gara contro il Brescia di sabato prossimo. Favilli e Tripaldelli hanno ripreso a lavorare in parte con il gruppo, integrando poi la loro seduta con lavoro atletico personalizzato. Per quest’oggi è in programma una seduta di lavoro mattutina che verrà svolta a Modugno. (ph. Tess Lapedota)

T.L.

Pubblicato il 14 Gennaio 2025