Fuochi di Sant’Antonio: scopri i luoghi della tradizione calabrese

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito

Finanziamo agevolati

Contributi per le imprese

 


Il 17 gennaio è l’occasione perfetta per immergersi in uno degli eventi più sentiti della tradizione calabrese: i fuochi di Sant’Antonio Abate sono un’esperienza da non perdere che unisce cultura, costumi e spiritualità.  

La lista delle cose da vedere della Calabria si allunga sempre più: i fuochi di Sant’Antonio sono l’espressione più vivida di una delle feste più rinomate in Calabria.

L’affascinante mix di sacro e profano che si vive in Calabria durante la Festa di Sant’Antonio Abate ha come protagonisti indiscussi i fuochi, che illuminano paesi e città la notte del 17 gennaio e richiamano il significato, antico e simbolico, della purificazione e del rinnovamento. 

Finanziamo agevolati

Contributi per le imprese

 

L’origine della Festa di Sant’Antonio Abate

La celebrazione di Sant’Antonio Abate in Calabria affonda le sue radici nell’antichità, quando i riti del fuoco rappresentavano il passaggio tra il vecchio e il nuovo, simboleggiando la rinascita della natura dopo il solstizio d’inverno. Sant’Antonio Abate, nato in Egitto nel 251, è venerato come protettore degli animali domestici, guaritore e “nimìcu di lu dimòniu”, cioè esorcista. In Calabria è conosciuto anche come “Sant’Antonio del Fuoco”, proprio per la consolidata usanza di accendere grandi falò in suo onore.

I fuochi di Sant’Antonio in Calabria non rappresentano solo una festa, ma sono da sempre un momento di comunità, in cui il fuoco diventa l’elemento centrale. Nell’antichità era infatti ritenuto purificatore e simbolo di buon auspicio per il nuovo anno agricolo. 

In tutta la Calabria i fuochi di Sant’Antonio vengono accesi nella notte del 17 gennaio, regalando spettacoli unici e coinvolgenti per adulti e bambini.

Sconto crediti fiscali

Finanziamenti e contributi

 

I luoghi dedicati al culto di Sant’Antonio Abate in Calabria

Dove trovare i luoghi più importanti dedicati a Sant’Antonio Abate in Calabria?

Visita la Chiesa di Sant’Antonio Abate ad Archi, Reggio Calabria

Chi desidera unire la vocazione religiosa con il piacere di una visita all’insegna del turismo culturale si può recare nella Chiesa di Sant’Antonio Abate ad Archi, in provincia di Reggio Calabria, nei giorni scorsi sede degli eventi del Capodanno Rai. Questo piccolo borgo, suggestivo per la sua posizione panoramica sullo Stretto di Messina, è una delle testimonianze più antiche del culto di Sant’Antonio in Calabria, poiché mescola la tradizione dei fuochi con la celebrazione religiosa.

Scopri il culto di Sant’Antonio nella Cappella a Trebisacce, Cosenza

Un’altra meta che non lascerà di certo i visitatori insoddisfatti è la Cappella di Sant’Antonio Abate a Trebisacce, in provincia di Cosenza, risalente al XVIII secolo. Qui ogni anno il 17 gennaio si svolgono rituali come la benedizione degli animali, mentre in città ci si diverte con giochi popolari e il caratteristico “incanto”, un’asta pubblica di prodotti tipici locali.

La Fiera di sant’Antonio Abate nel magico borgo di Mottafollone, in provincia di Cosenza

Nel borgo calabrese di Mottafollone, in provincia di Cosenza, il 17 gennaio è un giorno di festa. Quest’anno nel pieno centro cittadino è in programma la “Grande Fiera di Sant’Antonio Abate”, santo patrono del paesino. Dopo la processione religiosa sono previsti spettacoli musicali, festeggiamenti con animazione e giocolieri e i folkloristici fuochi. Un’occasione unica per immergersi nella tradizione calabrese come un local esplorando uno splendido borgo incastonato tra il Parco Nazionale del Pollino e la Piana di Sibari.

I piatti tipici della Festa di Sant’Antonio Abate

Oltre ai fuochi di Sant’Antonio e ai giochi di rione, un elemento imprescindibile della Festa di Sant’Antonio Abate in Calabria è senz’altro la cucina regionale tradizionale.

In questo periodo dell’anno la cultura contadina celebra il maiale appena macellato, offrendo piatti ricchi e gustosi prima del periodo di Quaresima. Tra le prelibatezze che meritano di essere assaggiate in questa occasione troviamo cotiche e insaccati (salsicce, soppressate e capicolli sono immancabili in ogni tavola), zeppole e pìtte, dei dolci tradizionali a base di fichi secchi, noci e miele, che aggiungono un tocco gustoso alla festa.

Come arrivare nei luoghi dedicati a Sant’Antonio Abate in Calabria

Per arrivare al quartiere di Archi, consigliamo di percorrere l’autostrada A2 (Autostrada del Mediterraneo) fino a Reggio Calabria se si proviene da Nord, con la possibilità di saltare la fila al casello sfruttando i comodi servizi di telepedaggio.

Cessione crediti fiscali

procedure celeri

 

Se si viene da Sud, la scelta migliore è invece la Strada Statale SS106 Jonica (Reggio Calabria-Taranto).

Allo stesso modo, se si vuole viaggiare in direzione Cosenza per visitare Trebisacce o Mottafollone la scelta migliore è l’autostrada A2, sia che si provenga da Nord, sia da Sud. Dalla Puglia e dalla Basilicata, invece, si può ugualmente optare per la SS106 Jonica.

Articolo Modificato Il:13 Gennaio 2025



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Microcredito

per le aziende

 

Source link