Occupazione, ricostruzione e cultura: progetti ed obiettivi del sindaco Lupi

FORCE – A più di tre anni dalla sua elezioni e soddisfatto dei risultati ottenuti nel 2024, il primo cittadino stila un bilancio e annuncia i progetti che intende raggiungere nel nuovo anno. Dalla gestione del Villino Verrucci a quella del punto accoglienza turistica in centro storico

di Elena Minucci 

Nuovi posti di lavoro, ricostruzione e rigenerazione del patrimonio comunale. Sono questi gli obiettivi che il primo cittadino di Force, Amedeo Lupi, si prefigge di raggiungere nel nuovo anno appena iniziato. A più di tre anni dalla sua elezione e confortato dai risultati ottenuti nel 2024, il sindaco si dice pronto a proseguire nel processo di ammodernamento e valorizzazione del territorio.

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Il sindaco Lupi

«Le priorità comunali saranno concentrate sul completamento di opere strategiche per la creazione di nuove opportunità lavorative. Verso questa direzione, verranno pubblicati a breve i bandi per la gestione della dimora storica Villino Verrucci e del punto accoglienza turistica in centro storico», afferma Lupi.

Quali saranno gli edifici che subiranno gli interventi?

«In programma c’è la riqualificazione dell’ex centrale nei pressi del Fiume Aso da adibire ad area ricettiva. Proseguiranno poi i lavori di ampliamento degli impianti sportivi mediante la realizzazione di un campo da tennis, un campo da padel e una piscina con annesso angolo ristoro. Inoltre, grazie all’aggiudicazione del bando “Borghi accoglienti”, progetto condiviso tra i comuni di Force, Appignano del Tronto e Venarotta, tre nuovi soggetti privati avranno l’opportunità di avviare altrettante strutture turistiche ricettive legate alle tradizioni locali. Auspico inoltre, di poter iniziare la riqualificazione e la rigenerazione di gran parte del patrimonio comunale, con opere di miglioramento sismico ed efficientamento energetico di un edificio sito in via San Francesco da destinare all’ edilizia residenziale pubblica, di rifacimento di sottoservizi e pavimentazioni nel centro storico, di miglioramento sismico delle due porte medievali di San Francesco e delle Piagge, dell’ex chiesa di San Biagio, del municipio e della sala polifunzionale “del rame”. Interventi anche nella sistemazione del civico cimitero e nel recupero del parco e del chiosco annessi al Villino Verrucci».

L’amministrazione comunale guarderà anche agli eventi?

«Sono attese molte iniziative, grazie al contributo e all’impegno delle associazioni e dei volontari. Non mancheranno nuove proposte sul fronte della cultura, in parte in continuità con quanto fatto nel 2024, in merito alla figura dell’arch. Ernesto Verrucci ed in parte promuovendo nuove esposizioni tra cui, una rassegna d’arte moderna e contemporanea che verrà allestita a palazzo Canestrari nei mesi estivi».

Il Villino Verrucci

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Può stilare un bilancio del 2024?

«Sul piano delle opere di ricostruzione post sisma ci sono stati progressi attraverso il compimento di alcune opere pubbliche iniziate negli anni precedenti, come la messa in sicurezza di infrastrutture, come le strade comunali (Fontedonne e di Ponte Molino), ma anche l’efficientamento energetico della pubblica illuminazione, la realizzazione di un ufficio informazione e accoglienza turistica, di un percorso ciclo pedonale che consente di muoversi nel capoluogo in sicurezza ed il miglioramento sismico con efficientamento energetico di tre palazzine di edilizia residenziale pubblica».

Sempre nel 2024 sono stati complessivamente 34 gli eventi e le attività culturali organizzate dal Comune e dalle varie associazioni che hanno permesso a centinaia di visitatori di conoscere il territorio ed apprezzarne le risorse, sia storico culturali che culinarie, legate alle tradizioni. Conferma?

«Il 2024 è stato l’anno delle celebrazioni in onore di Ernesto Verrucci a centocinquanta anni dalla sua nascita: sono state organizzate quattordici convegni per presentare la personalità eclettica dell’architetto forcese che fino ad oggi era poco nota, e approfondire la conoscenza delle sue opere ed esperienze. Sono state altresì allestite due mostre, una a lui dedicata mentre l’altra, di dimensioni ben più notevoli, dedicata ai tesori dell’antico Egitto con circa 500 reperti (in parte originali e in parte copie autentiche) che hanno fatto registrare, in pochi mesi, la presenza di circa 6000 visitatori».

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