Frana di Petacciato, si va alla conferenza decisoria

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La frana più grande d’Europa, quella che riguarda il territorio del comune di Petacciato, particolarmente tenuta sotto controllo, poiché impatterebbe, come già avvenuto, su statale 16, A14 e ferrovia. Da qui la necessaria opera di consolidamento idrogeologico, che interessa il versante Nord-Est a valle dell’abitato. Un intervento distinto in 4 lotti, del valore di 40,6 milioni di euro. Diffuso proprio ieri l’avviso di avvio del procedimento finalizzato all’approvazione del progetto definitivo. Il soggetto attuatore è il Commissario di governo per il contrasto al dissesto idrogeologico della Regione Molise, nella figura dell’architetto Nicola Gesualdo, che lo scorso 31 dicembre ha indetto la conferenza dei servizi decisoria.
«Fissato in quindici giorni dalla data di ricevimento della presente indizione il termine perentorio entro il quale le amministrazioni coinvolte possono richiedere integrazioni documentali o chiarimenti relativi a fatti, stati o qualità non attestati in documenti già in possesso dell’amministrazione stessa o non direttamente acquisibili presso altre pubbliche amministrazioni; che le amministrazioni coinvolte rilasciano le determinazioni di competenza entro il termine perentorio di trenta giorni e che per il Comitato Tecnico Amministrativo c/o il Provveditorato interregionale per le OO.PP. di Campania, Molise, Puglia e Basilicata e per le amministrazioni preposte alla tutela ambientale, paesaggistico- territoriale, dei beni culturali o alla tutela della salute il suddetto termine è fissato in quarantacinque giorni; fissata per il giorno 28 febbraio 2025, alle ore 10:00, presso gli uffici del Commissario di Governo per il contrasto del dissesto idrogeologico nella Regione Molise – Via Genova 11, 86100 Campobasso, l’eventuale riunione in modalità sincrona di cui all’art.14-bis, comma 2, lettera d), della Legge n.241 del 07/08/1990 e ss.mm.ii. Ai sensi dell’art.13, comma 1, lett b) della Legge n.120/2020 e ssmm.ii., la riunione telematica di tutte le amministrazioni coinvolte sarà svolta nel caso in cui le condizioni e prescrizioni eventualmente indicate dalle amministrazioni ai fini dell’assenso o del superamento del dissenso comportino modifiche sostanziali alla decisione oggetto della conferenza. In tal caso, nella riunione telematica si prende atto delle rispettive posizioni e si procede alla stesura della determinazione motivata conclusiva della conferenza di servizi verso la quale può essere proposta opposizione dalle amministrazioni di cui all’articolo 14-quinquies della Legge. n.241 del 07/08/199° e ss.mmii.; si considera in ogni caso acquisito l’assenso senza condizioni delle Amministrazioni che non abbiano partecipato alla riunione ovvero, pur partecipandovi, non abbiano espresso la propria posizione, ovvero abbiano espresso un dissenso non motivato o riferito a questioni che non costituiscono oggetto della conferenza; in caso di dissenso o non completo assenso, le amministrazioni coinvolte indicano le prescrizioni e le misure mitigatrici che rendano possibile l’assenso, quantificando altresì i relativi costi. Tali prescrizioni sono determinate conformemente ai principi di proporzionalità, efficacia e sostenibilità finanziaria dell’intervento risultante dal progetto originariamente presentato. Le disposizioni di cui alla presente lettera si applicano, senza deroghe, a tutte le amministrazioni comunque partecipanti alla conferenza di servizi, comprese quelle competenti in materia urbanistica, paesaggistica, archeologica e di tutela del patrimonio culturale; le prescrizioni o le condizioni eventualmente indicate al fine dell’assenso o del superamento del dissenso dovranno essere espresse in modo chiaro ed analitico, e specificano se sono relative a un vincolo derivante da una disposizione normativa o da un atto amministrativo generale ovvero discrezionalmente apposte per la migliore tutela dell’interesse pubblico, in maniera che il RUP possa chiederne il recepimento al progettista; le determinazioni da adottarsi devono tenere conto delle determinazioni già espresse in sede di conferenza di servizi preliminare che possono essere motivatamente modificate o integrate solo in presenza di significativi elementi emersi nella proposta di progetto definitivo; scaduto il termine fissato entro il quale le Amministrazioni devono rendere le proprie determinazioni, il Commissario di Governo, prendendo atto dell’esito della conferenza dei servizi, determinerà la conclusione motivata della stessa con gli effetti di cui all’art.14-quater della Legge n.241 del 07/08/1990 e ss.mm.ii., sulla base delle posizioni prevalenti espresse dalle amministrazioni».



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