Monte Amiata innevato.
In migliaia sulla neve. Vacanze natalizie con il sorriso per la montagna toscana nonostante il vento abbia creato non pochi problemi. Il bilancio dell’Abetone per le settimane più importanti dell’anno è comunque positivo, e anche l’Amiata può rallegrarsi per i numerosi visitatori (non se ne vedevano così tanti da tempo) e per la novità importante della riapertura delle piste del versante senese che di fatto erano chiuse da due anni.
Abetone: quasi al livelli pre-Covid
“Le feste sono andate bene”, racconta Giampiero Danti, direttore generale della Società Abetone Funivie. Che non nasconde anche un pizzico di amarezza: “Peccato per i giorni prima di Natale in cui il maltempo ci ha condizionato con un forte vento. Ma visto come è andata la scorsa stagione non possiamo che essere soddisfatti, ci siamo avvicinati ai numeri del pre-Covid”.
“In queste vacanze – spiega Danti – abbiamo registrato circa 170mila passaggi totali con 12mila giornalieri. Considerando che siamo rimasti chiusi nei giorni di vento forte avremmo potuto andare oltre quota 200mila”. La stagione è appena all’inizio e le prospettive sono buone: “Nel weekend dell’11-12 gennaio resteremo chiusi, ancora per colpa del vento, ma da lunedì dovrebbero abbassarsi le temperature e potremo sparare neve artificiale. La condizione è ottimale, c’è un bel fondo veramente duro. Se un anno fa mancava la neve stavolta è il vento a crearci problemi, perché le condizioni del fondo invece sono assolutamente favorevoli e con le piste praticamente tutte aperte aspettiamo tanti sciatori”.
Amiata: sul versante senese non solo sciatori
La società Amiata Impianti Senese srl ha ricevuto l’ok dal Comune di Abbadia San Salvatore il 21 dicembre, giusto in tempo per l’apertura natalizia degli impianti. “Abbiamo lavorato parecchio – afferma il gestore Luca Fallani – e in alcune giornate in vetta abbiamo superato sicuramente le 5mila presenze. Siamo riusciti a tenere aperta la pista Crocicchio fino al 2 gennaio, ora gli impianti sono chiusi perché c’è vento e fa troppo caldo. Sul versante senese resta il problema dell’assenza di acqua per l’impianto di innevamento artificiale, quindi non possiamo che augurarci nuove nevicate nei prossimi giorni”.
“L’Amiata è una perla rara – aggiunge il rappresentante di Amiata Impianti Senese – che richiama tanti visitatori e turisti, non solo sciatori. Su 100 persone che utilizzano gli impianti l’80% è rappresentato da persone a piedi o con il bob. Ma è chiaro che ci serve la neve, per tutti e soprattutto per gli sciatori, ne abbiamo bisogno in Vetta, ma anche al Cantore e alle Macinaie”.
Affluenza ottima nel versante grossetano
Dopo giornate meteo incerte, subito prima di Natale la neve è arrivata e una coltre bianca, seppur con pochi centimetri, ha permesso l’apertura parziale di alcuni impianti e piste. “Il tempo buono e le belle giornate di sole, la voglia di neve e il periodo con tante festività, hanno fatto il resto – esulta Luciano Porcelloni, vicepresidente di Isa (la società che gestisce gli impianti nel versante grossetano) – e hanno prodotto un’affluenza straordinaria che ha raggiunto numeri davvero significativi. Il 26 dicembre tra le 5 e le 7mila persone, dal 27 dicembre al 4 gennaio dalle 3 alle 5mila persone. Con una giornata record, il 29 dicembre, da almeno 10mila persone. E anche negli altri giorni precedenti al Natale, in cui c’era poca neve e gli impianti erano ancora chiusi, l’affluenza, in tutta la montagna è stata delle 2 alle 3mila persone giornaliere. Peccato per la chiusura anticipata del 4 gennaio degli impianti alle Macinaie dovuta alla sciroccata e alle piogge della giornata precedente, ma comunque anche con gli impianti chiusi i visitatori non sono mancati”.
“L’economia della montagna ha avuto una buonissima boccata di ossigeno – osserva Porcelloni – e le attività hanno potuto godere di un rinnovato ottimismo dopo la pessima stagione invernale dello scorso anno. Non solo per la parte economica che produce la neve come grande risorsa primaria della montagna, ma anche per stimolare e rinvigorire la voglia degli operatori e dei turisti verso questo settore. Come abbiamo sempre sostenuto la neve, per l’Amiata, è una grande risorsa e quando c’è va sfruttata. Quest’anno pur con alcune criticità legate soprattutto alla carenza di acqua negli invasi predisposti all’approvvigionamento idrico dell’impianto d’innevamento, è stato uno dei più positivi Natali degli ultimi 10 anni. Speriamo che la stagione invernale prosegua bene fino a marzo”.
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