Mostre a Nordest, il 2025 sarà un anno di grandi eventi

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Un ricco calendario di eventi d’arte per il 2025 si sta in parte definendo in questi giorni, in parte è già stato svelato da diverse istituzioni culturali del NordEst.

In Veneto

“Studiosi e Libertini. Il settecento nella città di Giorgione. Francesco Marisa Preti” in occasione dei 250 anni dalla morte dell’architetto e illuminato erudito, sarà allestita a Castelfranco Veneto dal 25 gennaio in tre sedi: al Museo Casa Giorgione, al Teatro Accademico e a Palazzo Soranzo Novello.

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A Palazzo Roverella di Rovigo il 21 febbraio si inaugura la prima mostra italiana dedicata a Vilhelm Hammershøi (Copenaghen, 1864-1916), il più grande pittore danese della propria epoca, uno dei geni dell’arte europea tra fine Ottocento e inizio Novecento, curata da Paolo Bolpagni.

Vilhelm Hammershøi, Sunshine in the drawing room III, 1903

A Venezia i Musei Civici hanno preannunciato al museo di Palazzo Mocenigo “La moda ai tempi di Giacomo Casanova” dal 7 marzo, cui seguirà “Casanova 1725-2025: l’eredità di un mito tra storia e cinema” dal 29 agosto, in occasione del trecentesimo anniversario dalla nascita di Giacomo Casanova.

A Palazzo Ducale “Dall’oro dipinto a El Greco. La pittura veneto cretese” dal 30 aprile rivolgerà l’attenzione alla scoperta del Rinascimento in Grecia, nel confronto tra le differenti visioni della realizzazione delle opere d’arte fra Oriente e Occidente.

Alla Galleria internazionale d’arte moderna di Ca’ Pesaro, dal 16 maggio, lo spazio espositivo del secondo piano sarà dedicato a “Giulio Aristide Sartorio. Il poema della vita umana”.

Giulio Aristide Sartorio: L' Amore

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“Robert Mapplethorpe. Le forme del classico” proporrà dal 10 aprile oltre duecento fotografie negli spazi de Le Stanze della Fotografia, sull’Isola di San Giorgio Maggiore, in una mostra curata da Denis Curti che intende esplorare il rapporto artistico tra le forme della classicità e le immagini catturate dal celebre fotografo americano nel corso della sua carriera.

Sempre a Venezia, dal 12 aprile, la Collezione Peggy Guggenheim rende omaggio a Maria Helena Vieira da Silva (1908-1992) con una selezione di circa settanta opere che metteranno in luce la sua capacità di trasformare lo spazio pittorico in ambienti astratti e illusioni ottiche, mentre dall’11 ottobre sarà proposta “Mani-Fattura: le ceramiche di Lucio Fontana”, con un ricco corpus di opere in ceramica di Fontana (1899 – 1968).

Dal 6 aprile Palazzo Grassi presenterà la più grande personale dell’artista franco-italiana Tatiana Trouvé mentre Punta della Dogana ospiterà la prima grande mostra in Italia dell’artista tedesco Thomas Schütte.

Al Centro culturale Candiani di Mestre dal 29 settembre “Munch. L’urlo espressionista nel’900” partendo dalle collezioni di grafica di Ca’ Pesaro dove sono conservate quattro opere grafiche esemplari di Edvard Munch, andrà ad indagare l’influenza dell’espressionismo nordico in autori quali James Ensor, Max Beckmann, Otto Dix, fino a Marina Abramovič, Shirin Neshat, Mike Nelson.

In Friuli Venezia Giulia

Per Go! 2025, Nova Gorica-Gorizia capitale europea della cultura, il principale progetto espositivo sarà dedicato al pittore Zoran Mušič (1909-2005) con una mostra ideata da Nelida Nemec, articolata su sei sedi: le due esposizioni principali si terranno a Nova Gorica (Castello di Kromberk) e Bled, mentre omaggi all’artista saranno resi a Bukovica, il luogo di nascita di Mušič, che ospiterà un’esperienza immersiva, Štanjel dove il tema principale sarà l’ispirazione dal paesaggio carsico, Dobrovo con una collezione delle sue stampe, Gorizia dove a Palazzo Attems Petzenstein sarà riproposta “La stanza di Zurigo”, dal 25 maggio.

Sempre collegata a Go! 2025, la mostra “Confini. Da Turner a Monet a Hopper” curata da Marco Goldin aprirà l’11 ottobre a Villa Manin di Passariano (Codroipo) con oltre cento opere provenienti da decine di musei sia d’Europa sia degli Stati Uniti e anche da alcune collezioni private, a raccontare varie “storie di confini”, con grandi autori quali Kiefer, Van Gogh, Cézanne, Gauguin, Mondrian, Friedrich, Wyeth e molti altri, oltre a quelli citati nel titolo.

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A Trieste l’evento espositivo già inserito in calendario, ancora sul tema del confine, è quello dell’ITS Arcademy Museum of Art in Fashion che dal 27 marzo proporrà “Fashionlands – Clothes Beyond Borders”, una nuova mostra internazionale sul ruolo della moda nel trascendere i confini tradizionali, a cura di Olivier Saillard ed Emanuele Coccia.

Infine la Galleria regionale d’arte contemporanea Luigi Spazzapan di Gradisca d’Isonzo riaprirà il 28 marzo con “Zigaina e la donazione allo CSAC di Parma” e “Un secolo di disegno italiano”.



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