7 novità essenziali INPS su agevolazioni, contributi e benefici • TAG24

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Sono tante le risposte sulla pensione anticipata donna per il 2025. Molte le proposte previdenziali che rappresentano un’alternativa alla misura Opzione donna.

Al momento, sono almeno sette le novità dall’INPS per le lavoratrici, tra cui quella più incisiva è la pensione anticipata a 61, 62, 63 e 64 anni.

Vediamo insieme il quadro complessivo delle novità introdotte dalla legge di Bilancio 2025, che rafforzano le agevolazioni per alcune lavoratrici.

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Per chi desidera approfondire il tema, consigliamo di guardare il video “Opzione donna 2025: come funziona e quali requisiti servono per la pensione 2025” di Daniele Stroppiana, l’Assicuratore senza Sorprese®️. In questo video, Stroppiana illustra in maniera chiara e dettagliata i requisiti e le modalità per accedere alla pensione con Opzione Donna nel 2025.

Proseguiamo con la guida completa sulla pensione anticipata per le donne nel 2025.

Pensione anticipata donna 2025: le 7 novità essenziali dall’INPS

L’ingresso della misura Opzione donna per il 2025 rafforza il meccanismo di anticipo al pensionamento per le lavoratrici che hanno maturato 35 anni di contributi e hanno compiuto un’età di 61 anni entro il 31 dicembre 2024.

In un momento difficile per l’economia nazionale, le lavoratrici che rientrano nei suddetti requisiti e appartengono a specifiche categorie, come ad esempio caregiver, invalide al 74% o disoccupate, possono presentare la richiesta per la pensione anticipata Opzione donna.

La misura prevede l’applicazione di una riduzione sul requisito anagrafico di un anno per ogni figlio, fino a un massimo di due anni.

Tuttavia, l’impatto dell’uscita anticipata a 61 anni si scontra con il calcolo dell’assegno, che viene determinato integralmente con il sistema contributivo. Fortunatamente, questa non è l’unica opzione previdenziale disponibile per le lavoratrici.

Requisito Dettaglio Osservazioni
Età anagrafica 61 anni entro il 31/12/2024 Riducibile di un anno per ogni figlio, fino a un massimo di 2 anni
Contributi 35 anni Indispensabile per accedere all’opzione
Categorie protette Caregiver, invalide al 74%, disoccupate Possono beneficiare di agevolazioni specifiche
Calcolo pensione Sistema contributivo puro L’importo della pensione è calcolato esclusivamente sui contributi versati
Riduzione dell’assegno L’uscita anticipata comporta una riduzione dell’importo della pensione rispetto a un’uscita a età più avanzata
Altre opzioni Esistono altre forme di pensionamento anticipato, da valutare caso per caso

Quali sono i requisiti per l’uscita a 62 anni di età nel 2025?

La pensione anticipata Quota 103 a 62 anni con 41 anni di contributi è stata rinnovata per il 2025, offrendo una flessibilità d’uscita o un bonus alternativo per le lavoratrici che decidono di restare al lavoro nonostante la maturazione dei requisiti per l’uscita anticipata.

Pensione anticipata ordinaria e INPS: tutto quello che le donne devono sapere per il 2025

Le lavoratrici che hanno maturato 41 anni e 10 mesi di contribuzione possono richiedere l’accesso alla pensione anticipata ordinaria, senza il limite anagrafico. Tuttavia, resta da considerare la presenza di una finestra mobile di tre mesi.

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L’altra misura ordinaria presente nel sistema pensionistico italiano è la pensione di vecchiaia. La misura permette alle lavoratrici di andare in pensione a 67 anni con 20 anni di contributi.

In alternativa, è possibile andare in pensione con 5 anni di contributi, ma solo se si compiono 71 anni di età.

Per coloro che hanno un’anzianità contributiva maturata dopo il 31 dicembre 1995, è possibile accedere a diversi vantaggi legati ai figli.

Domanda di pensione anticipata donna 2025: miglioramento dei coefficienti di trasformazione

Una delle novità introdotte nel 2025 riguarda i coefficienti di trasformazione. Le lavoratrici vedranno applicato un coefficiente molto più favorevole rispetto agli uomini, grazie alla presenza dei figli, che migliora di uno o due anni, con il risultato di ricevere una pensione più corposa.

D’altra parte, vale la pena ricordare che i coefficienti di trasformazione sono stati recentemente aggiornati per il biennio 2025-2026.

Tuttavia, è anche vero che sono cambiate le condizioni per chi richiede la pensione per la prima volta nel 2025, risultando più vantaggiosi quanto più alta è l’età di uscita.

Ape sociale

L’anticipo pensionistico Ape sociale viene riconosciuto alle lavoratrici che maturano 30 o 36 anni di contributi e compiono 63 anni e 5 mesi.

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L’indennità è rivolta alle categorie meritevoli di tutela, come disoccupate, caregiver, invalide al 74% e impegnate in attività gravose.

L’INPS riconosce un assegno massimo fino a 1.500 euro al mese fino al perfezionamento dei requisiti per la pensione di vecchiaia o per la pensione anticipata ordinaria.

Anche in questo caso, le madri possono richiedere un’agevolazione di 12 mesi per ogni figlio, nel limite massimo di due anni, che risulta utile per ridurre il montante contributivo di accesso all’Ape sociale.

Requisito Dettaglio Beneficiari
Età 63 anni e 5 mesi Tutte le categorie
Contributi 30-36 anni Dipende dalla categoria
Categorie Disoccupate, caregiver, invalide al 74%, impegnate in attività gravose Tutte le donne che rientrano in queste categorie
Assegno massimo 1.500 euro al mese Tutti i beneficiari
Durata Fino al raggiungimento dei requisiti per la pensione di vecchiaia o anticipata Tutti i beneficiari
Agevolazioni per le madri Riduzione di 12 mesi per figlio (max 2 anni) Tutte le madri beneficiarie

Le nuove finestre temporali per il 2025 per madri con quattro figli

L’attuale normativa prevede che le lavoratrici madri con almeno quattro figli possano ottenere un anticipo di 16 mesi per accedere alla pensione anticipata rispetto all’età ordinaria.

Basta un figlio per ridurre l’età pensionabile di 67 anni di 4 mesi, fino a un massimo di 16 mesi, per l’accesso alla pensione contributiva, come ad esempio la pensione di vecchiaia o la pensione anticipata contributiva.

Pensioni a 64 anni di età

Per quanto riguarda l’uscita con la pensione contributiva a 64 anni e 20 anni di versamenti, il vantaggio riguarda l’importo dell’assegno.

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In questo caso, le lavoratrici con figli possono pensionarsi se l’assegno risulta almeno pari a tre volte il trattamento minimo (1.603,23 euro lordi nel 2024); per le donne con un figlio, l’importo è pari a 2,8 volte l’assegno sociale. Per le lavoratrici con più figli, il tetto minimo scende a 2,6 volte l’assegno sociale.

Di seguito è presentato un grafico che illustra le stime della pensione anticipata per le lavoratrici, in relazione all’età di pensionamento e agli anni di contributi versati

In sintesi, possiamo rispondere a queste tre domande:

  • Quali sono le principali novità sulla pensione anticipata donna nel 2025?
    Nel 2025, l’INPS introduce diverse novità per le lavoratrici, tra cui la possibilità di andare in pensione anticipata a 61, 62, 63 e 64 anni, con agevolazioni per caregiver, invalide e disoccupate. Inoltre, vengono aggiornati i coefficienti di trasformazione e sono previsti vantaggi per le madri con figli.
  • Quali sono i requisiti per la pensione anticipata a 62 anni nel 2025?
    Le lavoratrici possono accedere alla pensione anticipata a 62 anni con almeno 41 anni di contributi. È prevista anche una flessibilità d’uscita o un bonus per chi decide di restare al lavoro oltre il requisito.
  • Come funziona l’Ape sociale e chi può beneficiarne?
    L’Ape sociale offre un anticipo pensionistico a chi ha maturato 30 o 36 anni di contributi e compie 63 anni e 5 mesi. Le categorie tutelate includono disoccupate, caregiver, invalide al 74%, e lavoratrici in attività gravose, con un assegno che può arrivare fino a 1.500 euro al mese. Le madri possono ottenere agevolazioni di 12 mesi per figlio.





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