Questo mese alcuni pensionati riceveranno l’assegno in ritardo, soprattutto coloro a cui spetta una pensione con importo superiore a 1.00 euro e coloro che ricevono la pensione anticipata. Vediamo insieme le cause delle Pensioni in ritardo nel 2025 e le possibili soluzioni.
Pensioni in ritardo nel 2025
La Pensione 2025 viene pagata il primo giorno bancabile del mese, nel caso di della pensione gennaio 2025 l’assegno viene accreditato il secondo giorno bancabile, che risulta essere venerdì 3 gennaio 2025, visto che l’1 gennaio è un giorno festivo.
Alcuni pensionati non hanno ricevuto il pagamento il 3 gennaio a causa del mancato aggiornamento dei dati necessari per ottenere il cedolino. Nel 2025, per chi ha una pensione di importo pari o superiore a 1.000 euro, l’accredito avverrà esclusivamente su conto corrente e non potrà essere ritirato in contanti. I pensionati che in passato ritiravano la pensione in contanti e non hanno comunicato le proprie coordinate bancarie all’INPS subiranno un ritardo nel pagamento della pensione.
Ecco come comunicare il proprio conto corrente all’INPS:
- Tramite il sito dell’INPS:
- Accedere al servizio online dell’INPS utilizzando SPID, CIE o CNS
- Utilizzare la funzione “Cambiare le coordinate di accredito della pensione”
- Inserire i dati del conto corrente, libretto postale o carta prepagata con IBAN
- Tramite un Patronato o a un CAF, presentando i seguenti documenti:
- Documento d’identità valido
- Coordinate bancarie (IBAN)
- Codice fiscale
- Contattando il Call Center dell’INPS:
- Da telefono fisso: il numero verde 803 164
- Da cellulare: 06 164 164
Pensioni in ritardo nel 2025: Pensione anticipata
Il ritardo del pagamento della pensione riguarderà soprattutto ai beneficiari della Pensione anticipata, prestazione previdenziale che permette di andare in pensione prima dell’età pensionabile ordinaria (67 anni nel 2025), a condizione di aver maturato un determinato numero di anni di contributi.
Questa misura spetta a tutti i lavoratori che soddisfano questi requisiti:
- Essere lavoratori dipendenti o autonomi iscritti all’INPS
- Aver versato almeno:
- 42 anni e 10 mesi di contributi per gli uomini
- 41 anni e 10 mesi di contributi per le donne
Questo tipo di pensione subirà un ritardo a causa della finestra mobile, attiva sin dal 2019. Questo meccanismo ritarda il pagamento della pensione di tre mesi rispetto alla data in cui vengono maturati i requisiti. La Legge di Bilancio 2025 ha ulteriormente allungato la finestra mobile per alcuni dipendenti pubblici, in particolare coloro che, al 31 dicembre 1995, avevano meno di 15 anni di contributi e appartenevano agli ex fondi Inpdap (Cpdel, Cps, Cpi, Cpug).
Il calendario prevede un ritardo di:
- 4 mesi per chi ha maturato i requisiti entro il 31 dicembre 2025
- 5 mesi entro il 2026
- 7 mesi entro il 2027
- 9 mesi dal 2028 in poi
Pensione gennaio 2025: Novità
Nel 2025 vengono aumentate le pensioni con il tasso di rivalutazione è stato fissato a 0,8%, che però verrà ridotto in base all’importo percepito:
- Per coloro che ricevono fino a 4 volte il minimo Inps riceveranno la rivalutazione completa del 0,8%
- Per coloro che ricevono tra 4 e 5 volte il minimo Inps riceveranno un aumento del 0,72%
- Per coloro che ricevono oltre 5 volte il minimo Inps riceveranno un aumento del 0,6%
Viene inoltre aumentata anche la pensione minima 2025, che però sarà soggetta a una rivalutazione del 2,2%, portando l’importo totale a 617,89 euro. Questo assegno riconosciuto a tutte le persone a cui spetta un importo più basso del valore minimo, che varia ogni anno.
Come controllare pagamento pensione gennaio 2025?
La Pensione Gennaio 2025 potrà essere visualizzato sul sito dell’Inps accedendo con le proprie credenziali Spid, CIE o CNS e seguendo questi passaggi:
- Recarsi nella sezione “Servizi”
- Selezionare la voce “Cedolino Pensione” dove si potranno vedere tutte le informazioni relative al pagamento
Nel caso non si possiedono le credenziali digitali, il pagamento può essere visualizzato tramite:
- L’app Bancoposta, se si riceve il pagamento su un conto corrente postale
- Patronati Autorizzati
- Centri di Assistenza Fiscale (CAF)
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