immergersi nella bellezza della Trinacria

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Articolo tratto dal numero di dicembre 2024 di Forbes Italia. Abbonati!

L’inverno a Villa Igiea di Palermo si trasforma in una stagione ricca di atmosfere d’altri tempi. Dimenticate i luoghi comuni sul freddo: qui il calore della Sicilia accompagna tra serate d’arte e musica. Per la prima volta Villa Igiea, una perla della catena Rocco Forte Hotels, rimane aperta tutto l’anno, offrendo a chiunque voglia scoprire le bellezze di Palermo un rifugio raffinato. E così la capitale della Sicilia Orientale, fuori stagione, rimane meta anche per il soggiorno invernale.

Vedere Palermo dall’alto

Immaginate di vedere Palermo dall’alto, di sentirvi sospesi nel cielo a bordo di un Piper, lasciandovi incantare dalla costa siciliana. Oggi è possibile: l’esperienza Palermo in Piper è offerta in collaborazione con Le Vie dei Tesori, un festival che mette in rete il patrimonio artistico italiano, e permette di vivere il capoluogo siciliano in un modo unico.

Conto e carta

difficile da pignorare

 

Il viaggio comincia con una visita all’antico hangar dell’aeroporto di Palermo, creato da Vincenzo Florio per promuovere l’aviazione di inizio Novecento. Un filo lo lega a Villa Igiea, l’amata dimora di Ignazio Florio, suo fratello e altra icona della famiglia che ha portato Palermo a confrontarsi con le principali città europee dell’epoca. Ecco quindi la possibilità di entrare in contatto con le radici storiche di Palermo, apprezzando la storia dell’aviazione dell’isola, in un luogo che racconta una Sicilia moderna, all’avanguardia e intraprendente. Saliti sul Piper, ci si stacca dal suolo per un volo di 20 minuti.

Villa Igiea

La collaborazione con il Teatro Massimo di Palermo

Per chi ama l’arte, Villa Igiea ha organizzato una collaborazione con il Teatro Massimo di Palermo, simbolo della cultura e dell’architettura siciliana e fortemente sostenuto dalla famiglia Florio. Così il più grande edificio teatrale lirico d’Italia e uno dei più grandi d’Europa (terzo per grandezza architettonica dopo l’Opéra National di Parigi e la Staatsoper di Vienna) racconta lo storico legame con lo stile Liberty e l’architetto Ernesto Basile, oltre alla Belle Époque (i Florio sono i maggiori rappresentanti di quella che fu l’intellighenzia palermitana).

Villa Igiea e il Teatro Massimo si uniscono per offrire una stagione culturale unica: gli ospiti potranno vivere serate indimenticabili in un’atmosfera che richiama i fasti dei Florio, promotori di un’eleganza senza tempo. Come novità esclusiva per la stagione, si potranno visitare anche i laboratori scenografici del teatro, dove le semplici strutture prendono forma sotto la mano degli artisti.

L’itinerario Sicilian Matriarchy

Ma l’inverno a Villa Igiea è anche la riscoperta di una Palermo intima, senza le frotte di turisti. Villa Igiea ha creato l’itinerario Sicilian Matriarchy, un omaggio alle donne che hanno fatto grande la città, ispirato a Franca Florio, moglie di Ignazio e donna di rara bellezza e intelligenza, tra le figure più carismatiche della Belle Époque siciliana. Il percorso si snoda in cinque tappe che permettono di scoprire Palermo da un punto di vista inedito. La prima tappa è alla Fondazione Federico II, dove gli ospiti potranno ammirare il Palazzo dei Normanni e la Cappella Palatina, esplorando le storie delle quattro Costanza, nobildonne siciliane che ispirarono persino Dante Alighieri.

Le tappe dell’itinerario

La seconda tappa porta in un piccolo atelier artigianale, dove Carolina Guthman, una moderna matriarca siciliana, ha riportato in vita la tradizione del ricamo locale, attraverso un approccio sostenibile e innovativo. La terza tappa offre un cambio di scenario e si trasforma in una serata speciale, con un concerto esclusivo di musica da camera, tenuto in uno splendido palazzo in stile Liberty. Qui il pubblico può respirare la vivacità della Belle Époque grazie a quattro giovani artiste che hanno trasformato questo luogo in un’accademia d’arte. La loro vivacità e il loro talento fanno rivivere lo spirito delle serate palermitane di inizio Novecento, tra cultura e mondanità.

Nella quarta tappa si torna alla natura, immergendosi nel Giardino Botanico del Duca di Serradifalco. Guidati da una giovane principessa e custode del giardino, si passeggia tra alberi secolari e piante rare, in un paesaggio che racconta una storia antica e in un’atmosfera d’altri tempi. La vista dei ficus maestosi e delle magnolie centenarie trasporta in un viaggio senza tempo, dove il fascino della Sicilia si mescola alla tranquillità della natura.

La quinta e ultima tappa è un tributo a donna Franca Florio: gli ospiti possono rivivere le atmosfere della Belle Époque direttamente a Villa Igiea, la casa palermitana che la stessa Franca Florio ha abitato e dove ha ospitato artisti e personalità internazionali. Qui si chiude un viaggio che è una celebrazione dell’eleganza e del gusto, immersi nella bellezza della Trinacria. Ogni angolo, ogni sala, ogni arredo è testimonianza di un’epoca di sfarzo e cultura che Villa Igiea continua a mantenere viva per i suoi ospiti.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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