Chiusa l’indagine sul resort con vista sul lago di Garda: a 4 altoatesini contestato l’abuso edilizio

Per il resort di lusso ad Albisano di Torri del Benaco nel Veronese, il pubblico ministero Stefano Aresu ha inviato l’avviso di conclusione indagine ai quattro indagati. Si tratta del presidente del Cda della Margesin srl, Johann Josef Margesin, 71 anni, i consiglieri Christian e Johannes Josef Margesin, 40 e 43 anni, e il progettista dei lavori Hugo Demetz, 74, tutti residenti in Alto Adige.

I presunti abusi edilizi

I quattro devono rispondere di una serie di presunti abusi edilizi in violazione sia del permesso di costruire del Comune che dell’autorizzazione paesaggistica. Si tratta di violazioni contestate nella frazione sopra Torri del Benaco nel giugno del 2023. Gli abusi della struttura «Cape of senses» secondo le accuse, riguarderebbero, solo per fare qualche esempio, un portico vicino all’ascensore superiore a quella autorizzata, una piscina sconfinante in zona agricola non edificabile e una «traslazione» verso l’alto dell’intera struttura con altezza superiore rispetto a quanto indicato nel Pua, il Piano urbanistico attuativo del Comune di Torri. A parere dell’accusa, sarebbero stati realizzati 1.022 metri quadri oltre a 3.066 metri cubi in più rispetto a quanto permesso dal Comune, per di più in un’area sottoposta a vincoli paesaggistici. I quattro, difesi dagli avvocati Luca Tirapelle, Paolo Mastropasqua e Fausto Scappini, si sono dichiarati estranei a qualsiasi accusa, richiamandosi alla loro buona fede oltre che alla corrispondenza tra le prescrizioni del Comune e quanto realizzato nel resort con 55 camere su 15.000 metri quadri di superficie.

La richiesta di sequestro preventivo

In realtà, anche il Tribunale del riesame di Verona, chiamato in causa dai difensori per la richiesta di sequestro preventivo avanzata dal pm Stefano Aresu, ha dato atto ai vertici della Margesin srl con sede a Lana, di aver agito senza intenzione di violare la legge. I giudici, inoltre, hanno rilevato che il Comune nei tre sopralluoghi effettuati il 29 gennaio, l’8 febbraio e il 6 marzo 2024 non ha riscontrato difformità tra il progetto relativo alla zona wellness e i locali, anch’essi finiti nel mirino degli investigatori, effettivamente realizzati dagli indagati. Proprio per questi motivi, il Tribunale del riesame ha negato il sequestro preventivo così come aveva chiesto la Procura il 26 giugno dello scorso anno. Toccherà ora alla Procura decidere se chiedere il processo per i quattro indagati o l’archiviazione del procedimento alla luce delle obiezioni, depositate dagli avvocati nella cancelleria del pm Aresu nei giorni scorsi.

Giovanni Rana

La vicenda del resort «Cape of senses» di Albisano è stato solo uno dei temi affrontati dalla trasmissione Report in onda domenica sera fa su Rai Tre. L’inviata della trasmissione condotta da Sigfrido Ranucci, Rosamaria Aquino ha affrontato altre questioni a partire dai lavori in corso a Punta San Vigilio nel Comune di Garda. Il proprietario Giovanni Rana, il «re della pasta fresca» ha consentito all’apertura delle porte del cantiere alle telecamere di Report che hanno mostrato anche la centrale elettrica, realizzata sottoterra.
Report ha poi affrontato più nel dettaglio il problema dello sfruttamento edilizio del lago sulla sponda veronese con l’apertura di numerosi cantieri a partire da Torri del Benaco e dintorni dove le ruspe sono al lavoro in ben sei siti. È emerso, inoltre, l’annoso problema per chi lavora sul lago (chef, camerieri e muratori) di affittare un casa a prezzi accessibili sempre sulla sponda della città di Giulietta e Romeo.

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