Tra sport e arte: i playground d’autore

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito

Finanziamenti personali e aziendali

Prestiti immediati

 


Campo da basket al centro sportivo Aldo Levi nel quartiere Giubiano di Varese; artwork di NineInThePaint.

Il fenomeno, nato in Nordamerica nel 2014 ed esploso da noi qualche anno dopo (ne abbiamo parlato ampiamente su Tsport 341 nel 2021), continua a diffondersi in modo esponenziale, con il coinvolgimento di aziende sponsor e soprattutto di artisti per l’ideazione grafica e volontari per la realizzazione pratica dei disegni sulla superficie di gioco.

Tre playground in Lombardia a firma Nine In The Paint

Nella foto, Il team di Nine In The Paint che ha lavorato ai playground: Francesca Cassani, Veronica Tajè, Federica Zappa, Giulia Vitale e Andrea De Vita.

Nine In The Paint nasce dalla passione di Francesca Cassani per il basket e l’arte: tutto parte nel 2020 dalla collaborazione con Slums Dunk, associazione che promuove il basket nei Paesi meno fortunati del mondo, con la realizzazione del primo campo di basket a Milano. Oggi – forte di un team di appassionati di basket e arte – NineInThePaint è un progetto di grande impatto sociale, capace di unire nei campi da gioco arte urbana e sport, aggregazione e inclusione.

Sono firmati Nine In The Paint i 3 playground artistici di recente realizzati e inaugurati in Lombardia, tra Busto Arsizio in provincia di Milano, Valmadrera in provincia di Lecco e Varese (qui la notizia).

Conto e carta

difficile da pignorare

 

Il primo dell’estate è stato inaugurato a fine giugno a Busto Arsizio, in provincia di Milano, dentro il parco Brazzelli, in via Torino 38.

Lo spazio sportivo è stato rinnovato grazie all’impegno dell’associazione Mela Gioco ed è stato dedicato alla memoria di Niccolò Sartoni, insegnante e giocatore di basket morto a 28 anni a causa di un melanoma.

Oltre 100 volontari hanno collaborato alla realizzazione del progetto, costato 40 mila euro e finanziato dall’associazione, che si occupa di promuovere l’inclusione attraverso lo sport e che gestisce il campo stesso. Si tratta di un playground che offre alla comunità un’area per il gioco, lo sport e la socializzazione di grande qualità.

Il secondo campo inaugurato, in ordine temporale, è quello di Valmadrera, in provincia di Lecco: lo stesso sindaco, Cesare Colombo, ha celebrato la bellezza di questa realizzazione che mostra come lo sport possa essere libero e aperto a tutti, “perché lo sport non è solo movimento, ma anche integrazione e condivisione“.

Il playground di Valmadrera è stato dedicato a Kobe Bryant, simbolo di un campione che celebrava valori come il rispetto dell’avversario e il gioco di squadra.

In fase di inaugurazione l’amministrazione comunale ha rimarcato il suo impegno nella manutenzione del campo, in modo da migliorare anche le attrezzature sportive già presenti, come i canestri.

L’autrice del campo, Nine In The Paint – alias Francesca Cassani – ha espresso la sua felicità nel realizzare un disegno ispirato al grande campione Kobe, cercando di realizzare qualcosa di nuovo, unendo la versione giovane del giocatore con il numero 8 con la sua versione più matura, grazie al simbolo dell’infinito.

Il terzo playground, inaugurato il 5 ottobre, è alla casa del rugby di Varese, il centro sportivo Aldo Levi del quartiere Giubiano: qui il campo abbandonato è stato riqualificato con grafiche nuove in rosso e nero. La riqualificazione è stata resa possibile grazie all’iniziativa di ASD Rugby Varese insieme a Il basket siamo noi. Una raccolta fondi aperta tra diverse realtà imprenditoriali ha consentito di mandare avanti il progetto che unisce rugby e pallacanestro in un connubio dalla forte vocazione sportiva e sociale.

Prestito condominio

per lavori di ristrutturazione

 

Un anno fa il campo era stato rifatto strutturalmente con un importo di 30 mila euro, cui se ne sono aggiunti altri 10 mila per la decorazione grafica, scelta per rappresenta il legame tra il mondo del basket e il rugby, con i palloni di entrambi gli sport all’interno di una cornice di colori e forme geometriche ad alto impatto visivo in rosso, bianco, grigio e nero. Insieme ai palloni, le fasce rosse a V simboleggiano la città di Varese.

Lo scorso anno abbiamo dato notizia (leggi qui) di altri due playground realizzati dallo stesso team, a Legnano (Milano) e a Borgosatollo (Brescia).

Mapei ha contribuito a questi playground con i prodotti del sistema TNS.

Troveremo ancora Nine in The Paint in alcuni degli interventi descritti più avanti.

I campi di SAB Project

SAB (Street Art Ball Project), un progetto di HG80 impresa sociale, realizza interventi per lo spazio pubblico e privato, puntando alla riqualificazione sociale e architettonica e promuovendo identità, inclusione e appartenenza. In ogni progetto, viene valorizzato sia il processo creativo sia il risultato artistico.

Le artiste e gli artisti del team, così come le figure professionali che vengono coinvolte nel progetto, provengono dalla scena dei graffiti e del muralismo contemporaneo.

Con il 2024 SAB ha superato il numero di 30 campi realizzati in meno di 4 anni: su Tsport 341 abbiamo pubblicato 6 lavori inseriti nel programma di Bergamo Brescia capitale della cultura 2023; in questa pagina vediamo alcuni degli ultimi playground realizzati negli ultimi mesi, con l’intervento artistico di Paolo Baraldi.

Finanziamenti personali e aziendali

Prestiti immediati

 

A Voghera (Pavia) il playground è stato coprogettato con le classi dell’Istituto Superiore Maserati; a Sacile (Pordenone), “Playground Spaziale”, è progettato con APS.

A Martinengo (Bergamo): “RESTART – Rigenerazione artistica” è realizzato in collaborazione con l’associazione Ares Cultura, l’UK Club Martinengo, la Pro Loco Martinengo.

A Curno (Bergamo), il campo è anche per baskin. Infine, a Giffoni (Salerno) il playground è stato realizzato per conto di Sport e Salute SPA e Giffoni Experience.

I lavori di Truly Design

Truly Design nasce nel 2003 da un gruppo di artisti con la passione per il graphic design, l’illustrazione e la pittura. La passione per la sperimentazione unita a quella per lo sport li ha portati a realizzare i primi campi da basket e quelli per altre discipline come parkour e pattinaggio, calcio, tennis.

Nel 2024, il team ha realizzato diversi playground in giro per l’Italia: ultimo progetto in ordine temporale è Limitless a Torino, coordinato dall’Assessorato alle Periferie e ai Progetti di Rigenerazione Urbana della città, promosso e sostenuto dalla Consulta per la Valorizzazione dei Beni Artistici e Culturali di Torino con il socio Lavazza.

Si tratta di 3 campi sportivi del liceo linguistico Giordano Bruni di Torino – campo da tennis, da calcetto e da basket – che sono stati rinnovati con grafiche spettacolari e messi nuovamente a disposizione degli studenti e della città (leggi qui la notizia).

Contributi e agevolazioni

per le imprese

 

Il nome “limitless” racconta di un progetto dedicato al superamento delle barriere fisiche e sociali, tramite luoghi che siano sportivi, di socialità e aggregazione giovanile e portato avanti grazie al confronto e alla partecipazione degli studenti insieme agli artisti di Truly Design. Da qui è nato l’artwork per il campo da basket, ispirato al toro, simbolo della città e declinato negli altri due campi da tennis e calcetto.

Alle porte di Torino, nei pressi dell’aeroporto, è nata invece l’opera “Peace”, un messaggio scritto a grandi lettere su un playground colorato, ben visibile dall’alto, per chi a Torino giunge in volo.

A Cento, in provincia di Ferrara, è stato riqualificato il playground con il progetto “The Sparrow and the Fox” nel quale si incrociano due tradizioni locali, con la volpe che fa riferimento a una maschera del carnevale locale e un passero, come quello dipinto dal Guercino, maestro del barocco originario di Cento.

Nel 2025 saranno ben 23 gli Art Courts realizzati dal team di Truly Design.

Gli ultimi playground con lo sponsor

Ecco adesso alcune delle realizzazioni completate negli ultimi mesi del 2024 con il supporto di aziende sponsor; si ripartirà, dopo lo stop invernale, nella primavera del 2025 per ovvie ragioni legate al clima (leggi qui la notizia).

In ordine temporale, l’azienda Deichmann – in collaborazione con il Comune di Milano e l’associazione Sport Senza Frontiere – ha finanziato e inaugurato il playground dell’Oratorio Pio XI di Quarto Oggiaro, quartiere di Milano: un “dono” che ha come obiettivo avvicinare i giovani allo sport grazie all’iniziativa benefica Playing for the Future, avviata da Deichmann per la prima volta proprio a Milano, che ha ridato vita al campo da basket outdoor.

Grazie alla partnership con Sport Senza Frontiere, un’organizzazione che da oltre 15 anni promuove l’inclusione sociale attraverso lo sport, il campo è stato realizzato con materiali innovativi e sostenibili. La pavimentazione, ad esempio, è stata costruita utilizzando gomma Nike Grind, ottenuta dal riciclo di 9.504 paia di scarpe da ginnastica, unendo così l’amore per lo sport con il rispetto per l’ambiente.

Mutuo 100% per acquisto in asta

assistenza e consulenza per acquisto immobili in asta

 

Il campo è stato donato alla comunità e può essere utilizzato gratuitamente dai bambini e dai giovani del quartiere come esempio virtuoso di responsabilità sociale e collettiva.

Il murale che campeggia a bordo campo – Games – è opera dell’artista SMOE; celebra la diversità delle discipline sportive e l’importanza del gioco come strumento di espressione e sviluppo. Il nuovo campo da basket non rappresenta soltanto una struttura sportiva, ma un vero e proprio simbolo di rinascita per il quartiere.

Il Simmenthal Playground, a Milano in via Soderini, è un progetto di riqualificazione urbana dipinto da Francesca Cassani, (in arte Nine in The Paint, di cui abbiamo parlato sopra): un percorso, avviato con il rinnovo della storica partnership con l’Olimpia Milano, che ha trovato la sua espressione concreta nella riqualificazione del campetto che diventa punto di ritrovo per la comunità, un luogo dove il gioco si intreccia con la cultura e l’arte.

Grazie a Francesca Cassani e al suo gruppo di street artist, il campo è ora un’opera d’arte a cielo aperto. Con il loro intervento, è nato uno spazio dove il giallo, il rosso e il blu del marchio si fondono con cerchi e linee astratte, tracciando un percorso visivo che invita al movimento e alla socialità. 

Anche il Simmenthal Playground non è solo un campo da gioco, ma un luogo di incontro, di dialogo e di scoperta, dove il basket diventa un linguaggio universale che unisce generazioni diverse e diverse anime del quartiere.

Il 25 e 26 settembre sono stati inaugurati i due ultimi playground del 2024 di Kellanova nell’ambito dell’iniziativa Kellogg’s Better Days: si tratta del campo di Milano, all’interno del Giardino Roberto Bazlen in Corso di Porta Romana e di quello della Cecchina di Roma, in quartiere Monte Sacro Alto, Municipio III. In tutto sono stati 7 i campi inaugurati nelle periferie del territorio nazionale da fine 2023.

All’inaugurazione di Milano – città che ha dato il via all’iniziativa, appunto, a fine 2023 – e Roma era presente Marco Belinelli, capitano in forza alla Virtus Segafredo Bologna ed ex giocatore NBA insieme ai rappresentanti delle Amministrazioni e dell’azienda Kellanova.

Carta di credito con fido

Procedura celere

 

A Opera, in provincia di Milano, è stato realizzato a fine settembre uno dei primi campi da baskin in Italia: si trova al parco di via Guareschi, e rappresenta un passo significativo verso l’inclusione sportiva. Il Baskin è una disciplina innovativa che promuove la partecipazione di tutti, indipendentemente dalle abilità fisiche o mentali, confermandosi come sport inclusivo a tutto tondo.

L’inaugurazione ha visto protagonisti i ragazzi dell’associazione Baskin 360, che hanno lavorato per realizzare questo importante progetto, insieme al team di Nine In The Paint.

L’ultimo playground a essere realizzato in ordine temporale è il campo dipinto a Villasanta, in provincia di Monza Brianza, nell’area feste di via Nazario Sauro, in memoria di Youssouf Fofana, per tutti YOU, mancato lo scorso febbraio a causa di una malattia chiamata sindrome di Marfan.

Tanti volontari amici e parenti di YOU hanno partecipato alla realizzazione di questo disegno che lo ricorda attraverso uno stile geometrico e stilizzato ma di grande impatto. Il campo è stato reso possibile grazie alla collaborazione tra l’amministrazione comunale di Villasanta, le Officine Samovar che hanno aiutato i ragazzi con le pratiche per la realizzazione e i ragazzi amici di YOU che hanno colorato il campo guidati dal team Nine in The Paint.

Al centro campeggia la scritta YOU, che era il suo soprannome, contornata dalle cuffie con cui faceva musica rap.

Le linee a zig zag rappresentano i dread della sua capigliatura, i colori rimandano alla sua squadra calcistica del cuore, il Milan, ma anche al suo paese d’origine, la Costa d’Avorio e al paese in cui è nato e cresciuto, l’Italia.

Lido di Camaiore: Playground e Skate Park

Al parco della Fratellanza di Lido di Camaiore, in provincia di Lucca, è stata riqualificata tutta l’area sportiva e ricreativa, con il playground per il basket e lo skatepark (leggi qui la notizia). La maestria dello street artist versiliese Marco “Fine” Galli ha ridato vita e colore a tutta la superficie, che si presentava degradata e oggi vanta un gigantesco murales e grafiche a tinte vivaci.

Cessione crediti fiscali

procedure celeri

 

L’area del parco è di proprietà comunale ma data in concessione alla Misericordia di Lido di Camaiore, che ha sostenuto il costo di realizzazione dell’opera, circa 30 mila euro, grazie al supporto di Comune, Fondazione CR Lucca, Pluriservizi Spa e Farmacie Comunali, ASD Vela Basket, associazione Balneari Lido di Camaiore e Mapei. Il progetto è stato eseguito nell’ambito di StART Festival, laboratorio evento promosso dalla Misericordia di Camaiore e Lido, con la curatela di Gian Guido Grassi e coordinamento di Start Attitude.

La nuova grafica si estende su oltre tremila metri quadrati, su più livelli: la piastra sportiva dello skate park e del campo da basket, i vialetti, le panchine, le gradinate, i muretti, il gazebo e tutti gli elementi intorno sono diventati un’unica grande area sportiva, ludica e di aggregazione.

L’ opera “Caro Fiore…”, realizzata allo Skatepark della Misericordia, “racconta il passaggio di un testimone, il fiore, un fiore simbolo di un’Europa decadente, una cultura occidentale ormai priva della sua illusione, una cultura che perde la sua bellezza, petalo dopo petalo. Un presagio ma anche una speranza, una speranza portata dall’adolescente in corsa, nelle sue mani contiene l’ultimo briciolo di terra che permette al fiore di ritornare, forse, a splendere”, come ci ha spiegato l’artista, Marco Galli. Attivo nel campo della street-art dal 2009, ha chiamato il suo progetto artistico MarcoFine, che significa “cornice sottile” in castigliano. “Un nome che è espressione anche del mio progetto di vita, e come bisogno di uscire dalle cornici, dalle gallerie d’arte, dai meccanismi del mercato, per rendere la mia arte libera. La fine, vista come punto di partenza per un nuovo inizio“. 

Tutte le immagini del servizio sono state fornite dai rispettivi autori e gruppi di lavoroche hanno operato sui playground.

Vai agli altri argomenti dello Speciale Outdoor 2024 (saranno pubblicati gradualmente nel corso del mese di gennaio):





Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link